mercoledì 9 luglio 2014

Trame e opinioni: Un amore di fine secolo di Viviana Giorgi


Titolo: Un amore di fine secolo
Autore: Viviana Giorgi
Casa editrice: Emma Books
Pag.: 380
Costo: 4,99 versione digitale












TRAMA
Un uomo non ha il diritto di essere tanto seducente, che sia un principe o un semplice...
Questo pensa Camille Bronte, giovane inglese da poco sbarcata a New York, nell'attimo in cui il suo sguardo si posa per la prima volta sull'impetuoso e imprevedibile Frank Raleigh, scambiandolo per un facchino. E quando, poche sere dopo, lo incontra di nuovo in un palco del Metropolitan, affascinante nel suo impeccabile abito da sera nero, a pensare non riesce neppure, perché il respiro all'improvviso le si blocca in gola. Inizia così, nell'ottobre del 1898, l'avventura di Camille Bronte nel Nuovo Mondo, dove tutto è possibile, dove persino una donna può guadagnarsi un posto in un universo maschile come quello della redazione di un giornale.


IL MIO COMMENTO
Seppur già recensita su questo blog (non da me, ma da Patrizia) è per me un piacere aver letto questo romanzo di Viviana Giorgi.
Alle soglie del nuovo secolo, una giovane donna, dal carattere forte, caparbio decide di imbattersi in un viaggio, definiamolo pure della speranza; lasciare Londra per volare oltre oceano e sposare un giovane americano. Ma vuoi per fortuna o per una coincidenza sfortunata, il giovane aitante sposo non si presenta allo sbarco e per la nostra giovane Camille Bronte si apre un nuovo scenario di vita, che anche se spaventarla un po', non la ferma minimamente. Sempre il caso o il destino, chi crede davvero al  destino? di certo non Camille, un facchino le mozza il fiato per la sua stupefacente bellezza, ma più che un aiuto non può dare, il resto si vedrà. Venire a conoscenza che quel facchino non è altri che Frank Raleigh, direttore del Daily beh è tutta un'altra storia. E che storia, in questo romance storico s'intrecciano amore, passione, avventura, e tanta, tanta alta tensione, quando Frank e Camille si fronteggiano scoppiano scintille vuoi che si parli di lavoro, vuoi che si vada ben oltre l'aspetto come dire... lavorativo. Ho penato le pene (gioco di parole) dell'inferno con Camille, oltre i baci appassionati e mai al dunque, però mi sono divertita un sacco. Camille è una donna contro corrente, una donna che guarda oltre, sempre sicura di ciò che vuole e devo dire che riesce ad ottenerlo e poi i lieto fine come dice la stessa scrittrice "se si deve sognare, meglio farlo alla grande, no?"
Un romanzo scorrevole, mai lento, con dei dialoghi che ti appassionano per la vivacità dei discorsi, personaggi freschi e bizzarri allo stesso tempo in un'America che sta aprendo le porte al Nuovo Secolo!

2 commenti:

  1. ho letto un libro di quest'autrice, mi piace come scrive, ma i romance storici di solito non mi piacciono

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