lunedì 28 luglio 2014

Recensione: Tu sei mia di Elizabeth Antony

Titolo: Tu sei mia
Autore: Elizabeth Antony
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 256
Costo: 14,90














TRAMA
Se il tuo cuore non ha paura di amare, 
non importa chi sei o da dove vieni.
Oxfordshire, 1920.
Il sole non sorge ancora e Sophie è già a lavoro per far risplendere le immense sale di Belfield Hall. Ciuffi ribelli color miele scivolano dalla cuffietta bianca sul viso stanco. Ha sedici anni ed è la più giovane cameriera del palazzo; tutti si rivolgono a lei solo per darle ordini. C'è un unico momento in cui Sophie si sente felice: quando il grammofono suona e lei comincia a danzare. Fino al giorno in cui il suo sguardo incrocia due occhi azzurri ai quali non è possibile sfuggire, capaci di portare un po' di luce nelle buie stanze dell'antica dimora. Appartengono a Mr Maldon, il nuovo padrone di Belfield Hall. Un uomo forte e deciso che non ha interesse per nessuno al di fuori di sé stesso. Ma basta un breve incontro tra loro e qualcosa di potente e sconosciuto li travolge. Entrambi sanno che ciò che hanno provato in quell'istante non può esistere: lui è un duca, lei una donna della servitù. Eppure ci sono tentazioni contro cui è vano combattere. Sophie non ha altra scelta che lasciarsi sedurre da quell'uomo, dal suo animo tormentato e misterioso. Perché Mr Maldon non riesce a resistere al suo fascino puro e ingenuo, ma nasconde desideri inconfessati. Nella magia di notti proibite, i due vengono trascinati in un piacere che non conosce differenze sociali: è fatto di gesti, sospiri, limiti da superare. Presto il loro amore impossibile deve fare i conti con gli intrighi del palazzo, con un'etichetta rigida e severa. Ma sottostare alle regole non è facile, soprattutto quando ciò che unisce è un'inarrestabile e cieca passione.


IL MIO COMMENTO
"Ho imparato che quando l'amore arriva 
- l'amore fisico, il desiderio fisico - 
le regola normali dell'esistenza si devono arrendere. 
Puoi fare o permettere che ti siano fatte tante cose, ma c'è sempre un momento 
- un anno, un mese, o magari solo una notte - 
che diventa indimenticabile, si scolpisce nella memoria per sempre."

Non si ha modo di sfuggire all'amore; quell'amore forte, sensuale, morboso, passionale, e poco importa chi tu sia, da dove venga, le tue origini, solo il cuore conosce il peccato del desiderio. Quel desiderio che ti soffoca, che ti uccide dentro nell'animo e lo provi tutte le volte che lo guardi, che sfugge agli istinti e ti piega al suo desiderio, t'incanta di parole, e t'incatena alle sue maglie di voluttà.

"Quando l'ho conosciuto è stato come un risveglio.
Dopo quel momento niente è stato più uguale. 
L'uomo che amavo e ritenevo irraggiungibile era sfigurato, nel corpo e nell'anima, e speravo con tutto il cuore che il mio amore potesse guarirlo."

Ventesimo secolo, Ash e Sophie; Sophie e Ash, non è un gioco di parole, sono tutto l'uno per l'altro, si amano di un amore potente, che va oltre l'immaginazione, che si scontra con il mondo intero, con il pensiero mediocre e gretto dell'alta società. E' un amore violento, lancinante, che li sconvolge fino a rimpiangerlo, perché intenso, insaziabile, penetrante. 

"<Tu sei mia>, 
mi diceva mentre eravamo sdraiati al buio uno accanto all'altra, 
il suo corpo eccitato e felice contro le mie mutandine sottili, contro la mia pelle."

Tu sei mia è un romanzo storico che ti buca il cuore, che ti accende l'animo, non puoi non divorare le pagine, non puoi non voler conoscere fino all'ultima pagina, all'ultima riga di come un amore così cupo si sia sviluppato nel tempo. 
Tu sei mia non è solo uno storico, è un romance, è un libro che stringi fra le mani, perché pagina dopo pagina ti chiede di andare oltre... oltre le convenzioni, oltre gli scandali, oltre l'oltraggio, oltre tutto!
Perché leggerlo... Elizabeth Antony usa un linguaggio chiaro, forse un po' troppo contemporaneo, se consideriamo i tempi, ma esplicito, mai volgare e in questo si apprezzano le scene, la passione, l'erotismo, i dialoghi, le descrizioni sono narrate affinché ci si immerga in luoghi a noi sconosciuti, attraverso le parole l'amore tra Sophie e Ash esplode in una miriade di colori, il rosso, cupo e sensuale, il bianco, puro e innocente...

2 commenti:

  1. di solito io non leggo gli storici, non mi appassionano, ma leggendo la tua recensione mi è venuto voglia di comprare questo libro, grazie

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