Autore: Laura Esquivel
Casa editrice: Garzanti
Collana: I Superelefanti
Pag.: 179
Costo: 23,000 delle vecchie lire
TRAMA
Fin dal loro primo incontro, poco più che adolescenti, Pedro e Tita vengono travolti da un sentimento più grande, di loro. Purtroppo, a causa di un'assurda tradizione familiare, per Tita il matrimonio è impossibile: ma per umana volontà e con la complicità del destino, lei e Pedro si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto come cognati, costretti alla castità e tuttavia legati da una sensualità incandescente.
IL MIO COMMENTO
Ditemi chi ha letto questo libro?
Questa recensione non so neanche da dove cominciarla.
Ma che libro è?
Quando ho acquistato questo libro, se non ricordo male in un mercatino dell'usato, la trama mi aveva incuriosita parecchio, ma ora a distanza di tempo, ho deciso di leggerlo, ho scoperto che hanno anche fatto un film e in tutto ciò io l'ho trovato brutto!
Probabilmente questa è la mia prima recensione in assoluto, di un libro che ho trovato pesante, poco strutturato, una storia indefinita, personaggi inesistenti fisicamente. Se non fosse per il film che ho deciso di guardare, non avrei mai saputo la fisionomia di Tita, Pedro, Mamma Elena e via di seguito. Una storia assurda, un legame alle tradizioni viscerale e Tita che con il suo essere scardina tutti gli usi e i costumi di tradizioni e tradizioni familiari. Se da un lato posso scrivere che Tita in questo romanzo è un'eroina, dall'altra Pedro è solo un ragazzo innamorato dell'amore, che non va oltre ciò che gli viene imposto. Pensa di agire a fin di bene sposando la sorella di Tita, in questo modo lui resterà sempre vicino alla sua amata, ma in un ordine prestabilito dalla matriarca Elena, le speranze di incontri fortuiti o combinati sono ben pochi. Non chiedetemi di consigliarvelo perché questa volta non lo farò, ma se invece vi avessi incuriosita in bocca al lupo.
Questa recensione non so neanche da dove cominciarla.
Ma che libro è?
Quando ho acquistato questo libro, se non ricordo male in un mercatino dell'usato, la trama mi aveva incuriosita parecchio, ma ora a distanza di tempo, ho deciso di leggerlo, ho scoperto che hanno anche fatto un film e in tutto ciò io l'ho trovato brutto!
Probabilmente questa è la mia prima recensione in assoluto, di un libro che ho trovato pesante, poco strutturato, una storia indefinita, personaggi inesistenti fisicamente. Se non fosse per il film che ho deciso di guardare, non avrei mai saputo la fisionomia di Tita, Pedro, Mamma Elena e via di seguito. Una storia assurda, un legame alle tradizioni viscerale e Tita che con il suo essere scardina tutti gli usi e i costumi di tradizioni e tradizioni familiari. Se da un lato posso scrivere che Tita in questo romanzo è un'eroina, dall'altra Pedro è solo un ragazzo innamorato dell'amore, che non va oltre ciò che gli viene imposto. Pensa di agire a fin di bene sposando la sorella di Tita, in questo modo lui resterà sempre vicino alla sua amata, ma in un ordine prestabilito dalla matriarca Elena, le speranze di incontri fortuiti o combinati sono ben pochi. Non chiedetemi di consigliarvelo perché questa volta non lo farò, ma se invece vi avessi incuriosita in bocca al lupo.
Ma poi la copertina?!?! xD
RispondiEliminaStendiamo un velo...
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