giovedì 6 dicembre 2018

Recensione: Il calore della neve di Sabrina Grementieri

Titolo: Il calore della neve
Autore: Sabrina Grementieri
Casa editrice: Fabbri Editori
Pag.: 361
Costo: 18,00
















Le montagne dell'Alto Adige, il maso di famiglia e un bimbo di tre anni. Sono queste le cose a cui Angelika, caparbia ventiquattrenne, non rinuncerebbe mai. E per Matthias, il figlio avuto da una breve relazione con Riccardo, Angelika è disposta a tutto. L'ha cresciuto da sola, senza dire nulla al padre: sapeva che i loro due mondi - lei precaria maestra di sci, lui giovane milanese di ottima famiglia - erano inconciliabili e che quel figlio non era frutto dell'amore, ma di un desiderio infuocato che li ha travolti per un paio di settimane, per poi sciogliersi come neve ai primi cenni di primavera. Così Angie si è dedicata completamente al piccolo, impedendosi persino di lasciarsi distrarre da un amore vero, maturo e potente. Rio è sempre stato un amico per lei e Matthias, ma adesso quel sentimento è creciuto trasformandosi in qualcosa di molto più profondo, che freme per liberarsi dal bozzolo e spiegare le sue ali. Ma quando Riccardo torna a farsi vivo, tutto cambia: la vita di Angelika e delle persone che le vogliono bene si ritrova improvvisamente in bilico, sull'orlo del precipizio. 


Uscito un mesetto e qualcosina in più, questo romanzo non vedevo l'ora di leggerlo, perché sapevo che me ne sarei innamorata sin dalle prime pagine.
Ho atteso un po' a leggerlo perché come ben sapete il blog per un po' è rimasto in pausa e riprendere tutto in mano non è stato facile, tantomeno semplice.
Quindi, quando l'ho preso in mano non ho potuto che finirlo senza leggere in contemporanea altro, cosa che mi succede da un po' a questa parte, perché sono stata totalmente assorbita dalla trama del libro, da Matthias, piccolo ometto e Angelika con le sue paure, fragilità di giovane donna che ha imparato troppo in fretta a contare solo sulle sue forze.
Il calore della neve è un titolo che calza a pennello se letto in questo periodo, se poi lo contestualizziamo con il tema Natale vi garantisco che non ne uscirete...
Ancora una volta quello che mi affascina della scrittura di Sabrina sono le descrizioni di luoghi dove lo sguardo si perde (ricordo ancora la Puglia e i suoi orizzonti del primo romanzo), dove il calore del fuoco, il bruciare dei ceppi si intreccia a lunghi percorsi in discesa con il vento che scompiglia i capelli e gli occhi brillano per l'adrenalina che si ha nel corpo. Questa è Angelika, semplice, fresca ma anche timorosa di non essere una buona madre. A vent'anni la vita le ha riservato una sorpresa, un fardello che ha deciso di tenere, di non condividere perché anche se piccola di età, è già matura per sapere quello che lei vuole. E lei ha voluto e desiderato Matthias, ma ora il suo mondo sta per cambiare...

"Non posso cercare in un uomo le risposte ai problemi miei e di mio figlio.
Un uomo devi amarlo, desiderarlo, deve regalarti emozioni così uniche da non poterne fare più a meno, essere..."
"Quello che sta entrando?"
Angie si voltò verso l'ingresso e incrociò gli occhi di Rio...

Ed eccoci alla figura di Rio, l'ho adorato da subito, scontroso, chiuso, taciturno ma con un cuore grande (quanto una casa, no di più), è sempre stato innamorato di Angelika, ma è anche stato capace di farsi da parte quando lei ha chiuso tutte le porte soprattutto quelle del suo cuore. E sì, perché Angelika ha paura di amare, ha paura di lasciarsi andare, perché lei non è sola, non può più decidere per se stessa, c'è Matthias che ha la priorità su tutto. Rio è sempre un passo indietro a lei, però non la lascia mai, pur di starle vicino è l'amico che Angelika cerca, su cui sfogare le sue ansie.

"Non hai mai parlato del padre di tuo figlio" ammise senza abbassare lo sguardo.
"Quattro anni e mai una parola. E' evidente che ci tu abbia sofferto."
La amava da morire. Quella fu l'unica cosa a cui riuscì a pensare mentre la guardava dall'altro lato della stanza. Amava la sua risposta pronta, la sua grinta, i suoi grandi occhi verdi e la sua fragilità.

Quando Riccardo torna però tutto sembra andare per il verso sbagliato, un figlio di cui non ne è a conoscenza, una ragazza che è diventata donna e soprattutto una decisione importante da prendere...
Il calore della neve è un romanzo intenso dove le emozioni, i sentimenti sono il tema principale, Angelika, Rio, Riccardo dovranno scegliere cosa è bene per Matthias, perché il mondo di un bambino di soli tre anni non può essere sconvolto. 
L'amore tra Rio e Angelika è un fuoco che si alimenta da troppo tempo e non può essere relegato a un piccolo ceppo che bruciando velocemente, velocemente sparge le sue ceneri, e Angelika lo sa cosa il suo cuore vuole, come sa che dovrà combattere per aprire quel cuore che così duramente tiene chiuso.
Mi preme ringraziare in primis l'autrice per la fiducia riposta in una mia lettura e recensione e ringrazio la CE, Fabbri Editore che mi ha concesso la possibilità di leggere questo romanzo.


Floriana


2 commenti:

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