venerdì 1 giugno 2018

Trame e opinioni: La scrittrice del mistero di Alice Basso

Titolo: La scrittrice del mistero
Autore: Alice Basso
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 320
Costo: 17,90
















Trama
Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell'umanità per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al meglio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l'altro, tra un colpo di genio di Vani e l'altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l'amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l'happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.


Niente può fermarla.
Perchè scrivere è la sua missione.
E solo i libri possono indicarle la strada.

Amando io il personaggio straordinario di Vani Sarca, non potevo non leggere subito questo romanzo e naturalmente adorarlo.
Come per gli altri il punto di forza di tutta la storia è proprio lei: Silvana Sarca detta Vani.
Quello che maggiormente ho apprezzato di questo quarto capitolo è come lo sviluppo della protagonista sia in linea con la sua caratterizzazione. Niente farfalle nello stomaco per lei, ma crampi! Bisogna leggere il libro per capire.
Anche gli altri soggetti del romanzo, il commissario Berganza, lo scrittore Riccardo Randi, l'editore Fuschi, la vicina Morgana, la sorella di Vani, Lara sono descritti meravigliosamente. Ognuno di loro si trova di fronte ad avvenimenti molto importanti ma descritti sempre con lo stile ironico della Basso. E inevitabilmente mi sono trovata a sorridere in svariate occasioni. Sempre sorprendende come Vani riesca a comprendere profondamente chi le sta vicino e trovare la soluzione per tutti.
C'è anche un bel mistero da svelare: chi è lo stalker che terrorizza Riccardo? Anche qui mi ha sorpresa scoprire il colpevole, anche se avrei dovuto capirlo che la cosa non poteva risolversi così facilmente...
Il libro finisce sadicamente con un avvenimento che mi spinge a volere SUBITO il seguito!

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