Autore: Stefano Tura
Casa editrice: Edizioni Piemme
Pag.: 480
Costo: 18,50
TRA LONDRA E ITALIA, LA NUOVA INDAGINE DI PETER MCBRIDE ATTRAVERSO IL PATINATO MONDO DELL'ARTE DELLA CITY
«TURA VA DRITTO AL MISTERO E AL DOLORE, CAPACE DI TENERE IL LETTORE INCOLLATO ALLE PAGINE.» Panorama
La testa riversa da un lato, appoggiata alla corda ben stretta intorno al collo, le braccia lungo i fianchi, i piedi inguainati in eleganti scarpe firmate, sospesi a pochi centimetri da terra. Sul pavimento, poco distante dal corpo, un biglietto: “Effetto Brexit. Suicidio di un broker”. Proprio di fronte all’installazione esposta in una galleria, sfilano gli esponenti più celebri della comunità italiana a Londra. A pochi passi da lì, in un angolo nascosto, circondato da un capannello di curiosi, giace immobile un corpo. Apparentemente la più verosimile delle opere d’arte, in realtà si tratta del cadavere di uno degli invitati. E, nel corso di pochi istanti, tutto cambia, il panico si diffonde e l’elegantissima folla si trasforma in un unico organismo impazzito che per uscire da quel macabro luogo è disposta a tutto. Saranno il detective McBride, ex ragazzo cattivo poi riabilitato dalla polizia, e Alvaro Gerace, commissario bolognese, da anni sulle tracce di un serial killer, a collegare quella morte spettacolare a una serie di strane sparizioni di bambini che unisce Italia e Gran Bretagna.
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