Buongiorno lettori, in occasione dell'uscita del romanzo Il piccolo negozio della felicità hygge, di Rosie Blake, il blog in collaborazione con altri, che trovate qui sul banner, partecipa al review party. Letto e recensito da Manuela, il libro è pubblicato dalla Newton Compton Editori.
Titolo: Il piccolo negozio della felicità hygge
Autore: Rosie Blake
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 314
Costo: 10,00 cartaceo, 4,99 ebook
Trama
È autunno nella cittadina di Yulethorpe, e una pioggerella gelata scende da giorni. A rendere ancora più tristi gli animi arriva la notizia che l'ultima bottega del centro, l'adorabile negozietto di giocattoli della signora Louisa, sta per chiudere i battenti. Per Yulethorpe sarà un inverno più gelido del solito, ma la speranza ha il volto di un angelo biondo di nome Clara Kristensen. In paese per una vacanza, la ragazza è il ritratto della salute e della felicità. In lei tutto è hygge, come dicono i danesi: è allegra, solare, con un senso profondo della famiglia, ama le candele profumate, i bambini, i cani e i libri. Clara si rimbocca le maniche e rivoluziona il negozio, trasformandolo in un luogo magico e accogliente. In mezzo all'entusiasmo che ha contagiato grandi e piccini, però, salta fuori Joe. È il figlio della proprietaria, un tipo tutto business, sposato con il suo smartphone, e teme che quella di Clara sia una manovra per mettere le mani sugli affari della madre. Del resto, nessuno si darebbe tanto da fare solo per restituire il sorriso ai bambini, no? Tra esilaranti malintesi e scontri all'ultimo fendente, riuscirà Clara, con i suoi occhi azzurri e i modi scandinavi, a convincere lo scostante e ruvido Joe che il segreto della felicità non è il denaro?
Il commento di Manuela
Ho letto questo
romanzo perché, leggendo la sinossi, mi sembrava carino, quantomeno diverso dal
solito. Così ho aderito volentieri a partecipare al Review Party con tutte le
altre blogger. Infatti ringrazio Mariagrazia di aver pensato a me quando ha
deciso di organizzare questo appuntamento. Emozionante è stato ricevere il
libro cartaceo e devo dire che quando l’ho stretto tra le mani mi sono
innamorata della copertina. Molto semplice, stilizzata, ma che ti trasmette
proprio il senso della parola hygge,
che poi è il filo conduttore di tutto il romanzo.
“Be’,
non esiste una parola nella nostra lingua che abbia lo stesso significato”,
iniziò a spiegare Lauren […],
“ma significa qualcosa come accogliente. Vero,
Clara? Ecco perché accende sempre le candele. La teoria che si cela dietro
questa parola è che, se si rendono gli ambienti accoglienti, belli e hìgheh, è più facile essere felici, e i
danesi sono statisticamente le persone più felici del mondo. Quindi, è qualcosa
che funziona davvero”.
Un’altra cosa che rendeva
il libro simpatico è l’esergo dei capitoli, sono impreziositi da un elemento
decorativo ripreso dalla copertina.
Il romanzo è la
storia di Clara, una giovane donna danese che lascia il suo paese per cercare
un posto dove sentirsi a casa e per una serie di coincidenze arriva in un
paesino nella contea di Suffolk vicino Londra, qui diventa la custode di un
negozio di giocattoli che la proprietaria Louisa vuole vendere. Louisa parte
per la Spagna, così Clara si trasferisce in casa sua e si prende cura degli
animali domestici e del negozio, che sotto le cure hygge di Clara riprende vita. Il figlio di Louisa, Joe, pensa che
non sia possibile che questa ragazza faccia tutto questo in modo disinteressato
e quindi decide di tornare a casa per controllare da vicino. Inizialmente lui è
il rigido uomo d’affari della City, ma piano piano viene "hyggerizzato". In
realtà tutto il paesino viene contagiato dall’atmosfera hygge che Clara ha
portato con sé. Piano piano, quasi inavvertitamente Clara entra nel cuore di tutti
e trova un posto che può chiamare “casa”.
Il romanzo ha uno
stile fresco, leggero. Scritto in terza persona, in modo lineare e semplice. La
storia è delicata e piacevole. Si legge in modo veloce perché la trama è
scorrevole e ha un’atmosfera hygge… devo dire mai termine e anche grafica fu
mai così azzeccata.
Tutto il romanzo è
incentrato sul rendere confortevole tutto, che sia il negozio, la casa o anche
la vita stessa. Incita a “staccare il telefono”, a guardare in modo diverso il
paesaggio intorno a noi, a godere del bello che ci circonda. Ci insegna ad
assaporare tutto.
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