Autore: Irene Cao
Casa editrice: Best Bur
Pag.: 368
Costo: 8,90
Trama
La sua vita non è perfetta come credeva. A Bianca basta un attimo per rendersi conto che Sebastiano, l'uomo per cui ha rinunciato al sogno di diventare étoile, è solo un bluff. Così sceglie d'istinto, per la prima volta: compra un volo di sola andata per Ibiza dove la madre - morta quando era piccola - ha trascorso la sua estate più felice. Per dimenticare il tradimento e ritrovarsi, Bianca si abbandona al gioco della seduzione e all'esplorazione dei propri desideri. Fino a che incrocia il sorriso irresistibile di Mattia, che da lei vuole qualcosa di più...
Il commento di Patrizia
Lei, che ora è quello che vuole essere.
Libera. Vera. Viva
Lei, che adesso sente
Respira
Ama
Con grande difficoltà e
sofferenza scrivo la recensione di
questo romanzo, per me Irene Cao è sempre stata una certezza, di buona lettura
ma purtroppo a malincuore questa volta non
mi è piaciuto nulla.
Dovrebbe essere un romanzo che parla
della rinascita interiore e anche fisica di una persona, e di fatto lo è ma
lento, banale, e a tratti veramente poco credibile. Possibile che una donna per
rinascere, riprendere in mano le redini della propria vita debba per forza
avere a fianco un uomo?
L’unica cosa veramente piacevole è la parte descrittiva dell’isola di Ibiza, ogni dettaglio te la fa conoscere
un po’ di più. In questo non ha perso il tocco, chiudi gli occhi e sei teletrasportato su quella spiaggia, senti il rumore del
mare e sogni.
La storia tra Bianca e Mattia
dovrebbe essere un inno al romanticismo, avrei dovuto sentire le farfalle allo
stomaco, divorare le pagine e invece la noia totale. Sin dall'inizio, Bianca mi è stata sulle “scatole” (scusate il francesismo) e niente da fare è
rimasto così fino alle ultime pagine. Non mi prendeva come personaggio, non era
a parer mio credibile, avrei voluto scuoterla per vedere se era solo una
bambolina vuota.
Di per sé la storia è un classico
Bianca convive con Sebastiano, insieme da tutta la vita (per amore o per
comodità? Per amore o paura della solitudine? Per amore o per…), lui la
tratta come la bambolina da mostrare in pubblico, mentre fa il playboy e la
tradisce. Ora almeno avesse avuto l’aspetto del playboy ma niente l’immagine che avevo di
lui era veramente brutta, corrispondeva al carattere, al temperamento che
mostrava. E qui devo fare i complimenti alla Cao perché ha reso veramente bene
l’idea di come era infame, viscido questo personaggio. Bianca ha 36 anni,
insegna danza classica a delle adorabili bimbette, ha rinunciato al suo sogno
per stare con Seba (la spina dorsale dov’è?), carina, ha
“un
incarnato di porcellana, due zaffiri al posto degli occhi”
delicata quasi
fragile, posata nell’atteggiamento, uno si immagina che anche quando parli la
sua voce sia debole, appena percettibile, come se nulla la potesse scuotere. E
ovviamente la sua migliore amica Diana invece è un ciclone, allegra,
iper-attiva, fantastica. Personaggio secondario ma veramente adorabile.
Comunque quando Bianca
scopre/vede il tradimento la scena è assurdamente irreale, squallida al punto
giusto, fugge verso l’ignoto, seguendo l’istinto e un ricordo di bambina. La
sua vita dovrebbe essere a pezzi, dovrebbe essere in preda a una rabbia e un
dolore da spezzarsi in due, invece è tutto asettico, composto e poco
credibile. Fugge a Ibiza, con la speranza di ritrovare l’amica d’infanzia
della madre, Amalia.
Amalia è un personaggio
sorprendente, magico, uno spirito libero, la guida spirituale del romanzo, che
con i suoi gesti, la sua calma creano l’atmosfera della rinascita.
Sessant'anni, minuta, ma con uno
spirito da ragazzina, capelli lunghi argentei, occhi verdi, una fata a parer
mio. Qua e là lascierà delle perle di saggezza che ci faranno un po’ sorridere,
perché seppur un po’ scontate sono reali.
“Ogni cosa va lasciata fluire libera, senza forzature.”
Poi ci imbatteremo in questo
nuovo grande amore, colui che accompagnerà Bianca nella ripresa, rinascitam Mattia. Mattia è un pubblicitario molto bravo, vive a Milano, ha paura di
legarsi nuovamente a una donna dopo la profonda delusione avuta. A tratti
egoista, a tratti romantico e dolce all’inverosimile, tenero nelle sue paure.
Al primo appuntamento con Bianca era conciato in una maniera assurda: pantaloni beige con le bretelle nere!!!
Ora la dice tutta sul tipo di
ragazzo/uomo che incontreremo.
Da sfondo in tutta la storia la
musica di Bob Sinclair, perché siamo pur sempre a Ibiza, l’isola della movida,
delle feste, della vita libera.
“ … certi luoghi sono come magneti,
ti attraggono per qualche ragione
sconosciuta e non ti mollano più.”
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