martedì 8 novembre 2016

Trame e opinioni: Calendar girl. Luglio, Agosto, Settembre di Audrey Carlan

Titolo: Calendar girl. Luglio,Agosto, Settembre
Autore: Audrey Carlan
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 354
Costo: 17,90
















Trama
"Mi ero ripresa la mia vita, contenta delle mie decisioni, di quel che stavo facendo e di quello che mi riservava il futuro. Le possibilità erano infinite, soprattutto se immaginavo il mio surfista in costume da bagno che mi invitava a tuffarmi nella distesa infinita del Pacifico. Era ora di tornare a casa... almeno per un po'." Dopo un mese a Miami al fianco di Anton Santiago, l'astro nascente dell'hip-hop, per Mia è arrivato il momento di passare un po' di tempo con Wes, e trovare finalmente il coraggio di dare un nome a quel filo che li ha tenuti uniti in tutti questi mesi. Di aprire le porte all'amore e riprendere il suo viaggio forte di un legame nuovo, di un uomo che desidera essere il suo presente e il suo futuro.
Ma quello che Mia non sa è che Maxwell Cunningham, il proprietario dell'industria petrolifera Cunningham Oil & Gas, che la sta aspettando in Texas, è destinato a cambiare completamente le carte in tavola. Ha in serbo per lei rivelazioni che la costringeranno a rimettere in gioco tutto, a rivedere completamente il suo passato e quello di tutta la sua famiglia. La madre di Mia, che aveva abbandonato lei e sua sorella molti anni prima, aveva tenuto loro nascosto un segreto enorme, la cui forza esplosiva è destinata a colpire tutti, anche Wes...



Il commento di Patrizia

Proseguiamo con il nostro romanzo erotico "a puntate",  anche se il livello di sensualità resta molto alto, in questi tre mesi è un aspetto che passa un po' in secondo piano e meno  male!!!
Le vicende sono sempre raccontate in prima persona, dal punto di vista di Mia, lo stile rimane scorrevole e leggero, purtroppo alcune situazioni a mio parere sembrano ancora troppo esagerate, forzate e gestite in maniere altamente superficiale. A volte anche il lessico utilizzato diciamo pure che è banale e ripetitivo.
Resto ancora dell’idea che poteva farla più breve ma il business è business.Mia è di una ingenuità assurda, col passato che ha alle spalle dovrebbe comunque apparire un po’ più sveglia, invece il personaggio non cresce, è stazionario. Non mancano i colpi di scena, gestiti bene anche se sembrano un po’ la trasmissione “C’è posta per te”. Il padre di Mia si aggrava, Wes scompare misteriosamente, perde un cliente ed è costretta a risarcirlo, l'uomo a cui deve i soldi la ricatta, e come si dice una sfiga dietro l’altra!!! Ora parliamo un po’ di questi tre mesi:

Luglio: Anton Santiago un artista famosissimo di hip-hop che vive a Miami. Mia dovrà recitare in un video con lui. Mia dovrà apparire sensuale ma si trascina ancora dietro il brutto episodio del quasi stupro, e vedremo come dei perfetti sconosciuti la aiuteranno a superare il tutto. Qui si riavvicina a Wes, e iniziano una vera e propria relazione, fanno progetti a medio lungo termine.

 I pensieri negativi si piantano nel cervello come semi, e una volta cresciuti ti infestano la mente, distruggendo la tua capacità di vedere la verità e la bellezza. Di vedere la sincerità dietro una persona o una certa situazione. Alla fine questi pensieri cattivi trionfano su tutto, e perdi di vista la gioia di avere quella persona nella tua vita.



Agosto: Maxwell Cunningham, un magnate del petrolio e cowboy che vive a Dallas. Questa volta Mia dovrà fingere di essere la sorella scomparsa. Di questi 3 mesi è sicuramente quello più “tenero” diciamo friendly. Da subito uno capisce la realtà dei fatti tranne Mia, che appare sempre tonta. Il personaggio di Maxwell mi è piaciuto molto, ben caratterizzato un uomo buono e semplice.

Con Maxwell, era facile. Funzionava come non mi sarei mai aspettata se non l'avessi vissuto sulla mia pelle. Max era una brava persona, e più tempo passavo con lui, più scoprivo di apprezzarne la compagnia. Mi piaceva la sua schiettezza, la sua praticità, quel suo essere un uomo tutto d'un pezzo.

Settembre: …il padre di Mia si  aggrava per cui è costretta a correre in ospedale a Las Vegas, e rinunciare al cliente e al pagamento, per cui si trova in guai serie con il debito contratto con Blaine. Wes è scomparso e Mia ha un brutto tracollo, saranno la famiglia e i suoi amici, vecchi e nuovi, ad aiutarla a risolvere le cose ancora una volta. 

La gente andava e veniva, si riuniva intorno a me, ma io non mi accorgevo della loro presenza. Non con la testa. Magari facevo un cenno di saluto, rispondevo a monosillabi ma per lo più camminavo attorno all'ospedale e all'hotel come uno zombi. Perché ero uno zombi. La paura mi percorreva la pelle come un alone di elettricità. Se qualcuno mi avesse toccato avrebbe preso la scossa e io mi sarei sentita come colpita da un attizzatoio incandescente. Non c'era modo di scappare. Potevo solo aspettare, rimuginare e preoccuparmi.


Credo sia il capitolo che mi è piaciuto di più, per l’intensità delle emozioni, per lo sviluppo di tutti i personaggi. Mia mostra ulteriormente la sua testardaggine e il suo orgoglio, ma inizia a capire che non è più sola contro il mondo. Blaine rimane un personaggio davvero viscido, mentre Maxwell si rivela ancora una volta una persona speciale (un super eroe), su cui poter fare affidamento, e sarà lui a dare forza a una Mia esausta e distrutta.

Anche in questo vi dico leggetelo, a mente leggera ne apprezzerete comunque ogni lato.

La serie che prevede i vari mesi:
#1 Calendar girl. Gennaio, febbraio e marzo - recensione
#2 Calendar girl. Aprile, maggio e giugno - recensione
#3 Calendar girl. Luglio, agosto e settembre
#4 Calendar girl. Ottobre, novembre e dicembre

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