Autore: Olen Steinhauer
Casa editrice: Piemme Editore
Pag.: 252
Costo: 17,50
Trama
«SCRITTO IN UNA PROSA CHE FA SCINTILLE A OGNI PAGINA – E IN CUI NON UNA SOLA PAROLA È DI TROPPO – QUESTO ROMANZO DIMOSTRA DEFINITIVAMENTE CHE STEINHAUER È IL VERO, UNICO EREDE DI JOHN LE CARRÉ.» Daily Mail
TRADOTTO IN 15 PAESI, DIVENTERÀ UN FILM PER LA REGIA DI NEIL BURGER (‘DIVERGENT’ E ‘THE ILLUSIONIST’)
DOPO AVER LETTO QUESTO LIBRO, NON ACCETTERAI MAI PIÙ UN INVITO A CENA DA UNA DONNA
«Mentiamo, Henry. È questo che facciamo.» Celia Harrison sa, o crede di sapere, cosa l’aspetta la sera in cui, nell’idillica Carmel-by-the-Sea, di fronte alle onde del Pacifico, arriva con un volo dall’Europa l’agente Henry Pelham – che con la sua stanchezza, le spalle curve, e quell’incontrollabile voglia di un Martini, sembra arrivato apposta per riportarla indietro nel tempo, a un passato che Celia sembra aver deciso di gettarsi alle spalle. Un passato in cui anche lei, come Henry, era un’agente della CIA. E in cui un terribile atto terroristico all’aeroporto di Vienna, che la CIA non seppe né arginare né sventare, mise fine alle loro carriere. Al loro amore turbolento. Alla fiducia che nutrivano l’uno per l’altra. Un solo appuntamento a cena: il primo dopo molti anni, e quasi sicuramente l’ultimo. Anche Henry sa, o crede di sapere, cosa lo aspetta. Per lui questa è la cena della resa dei conti. La cena in cui riuscirà a sapere – con ogni mezzo, lecito e illecito – cosa successe davvero nel 2006 a Vienna, e in cui saprà anche perché, subito dopo, Celia lo lasciò per sempre, sgretolandogli il cuore. Ma Celia ha altri programmi per la serata – e per Henry. Perché nulla è come sembra durante questa lunga, burrascosa, sorprendente cena di ex amanti, ex colleghi, ex spie. Nulla se non una cosa: ogni parola detta è una bugia.
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