domenica 31 luglio 2016

Trame e opinioni: Silenzi. Le urla dell'anima di Leonardo Ulisse

Titolo: Silenzi. Le urla dell'anima
Autore: Leonardo Ulisse
Casa editrice: Lulu.com
Pag.: 36
Costo: 0,99














Trama
Si può amare senza dirlo? 
A qualcuno si deve sempre confessare il proprio amore, anche a delle lettere mai ricevute. Mai inviate per paura, o forse solo per stanchezza. L'amore stanca quando ad amare si è soli.

Il commento di Patrizia

A pelle subito mi ha irritato l’impaginazione, non esiste… l’andare a capo senza un criterio mi irrita nella lettura, che sinceramente stentava. Per fortuna è una brevissima raccolta di lettere d’amore (si tratta solo di 11 pagine) che non assomigliano/rientrano nel mio concetto di lettere d’amore. Sono dei monologhi dello scrittore, con paroloni e buoni sentimenti ma che mi hanno emozionato ben poco, l’amore finisce, le persone cambiano in bene o in male, tutto muta.

Sono fedele al motto
 “Il primo amore non si scorda mai”.
 Anche se per te non sono stato né il primo né l’ultimo, non sono stato amore.
 Non voglio crederci che sono stato solo un amico.

Pare uno scritto liberatorio, come per scacciare il fantasma della propria ex. A tratti molto triste, si percepisce una solitudine e una sofferenza molto intense, che stento a condividere. Non vorrei mai dare un simile potere di annientamento ad una persona (questo non è amore). E’ comunque una valida elaborazione del “lutto”, ma manca di spina dorsale, di carattere.

È colpa tua se non riesco a fingere delle relazioni, se mi sento, sono, solo.

Ho imparato a mie spese, che con i ma e i se la vita non va avanti, rimane ferma, bloccata in un limbo vegetativo che non fa bene a nessuno. Bisogna lottare per avere ciò che si vuole, bisogna vivere e, qui invece si parla di rimpianti, di quello che sarebbe potuto essere.

Amore mio, sai mi sono abituato alla tua presenza-assenza. 
Il tuo spettro vive in me, mentre in me resti quella di anni fa, 
sei cambiata e faccio fatica ad accettarlo.
 Chissà forse, se ci fossimo conosciuti ora e non allora, 
ora che anche io sono cambiato, avrei avuto qualche possibilità.

Lettura da fare? Boh sinceramente in 10 minuti uno si toglie il pensiero, ma in testa ti frulla ben poco, il cuore non batte a mille in attesa della pagina successiva. Peccato perché l’idea è carina, raccontare una storia d’amore in questa maniera poteva essere veramente bella.

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