giovedì 14 luglio 2016

Trame e opinioni: La profezia del libro perduto di Martin Rua

Titolo: La profezia del libro perduto
Autore: Martin Rua
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 384
Costo: 7,90














Trama
In una Francia dilaniata da attacchi terroristici di apparente matrice islamica, dove i partiti di estrema destra lentamente prendono il potere, l'ispettore della Gendarmerie François Ozouf si trova a indagare sull'omicidio di un'agente letteraria di origine ebraica, ritrovata in un canale nella città di Avignone. L'ipotesi che dietro l'omicidio ci siano terroristi islamici non convince Ozouf. L'ispettore ha infatti scoperto che qualcuno vuole impedire la pubblicazione del terzo libro di una trilogia di successo, che denuncia con precisione inquietante gli intrighi del sempre più potente partito neofascista. L'autore è Luc Ravel, uno scrittore misterioso che però nessuno ha mai visto. Ozouf si mette sulle sue tracce...


Il commento di Manuela

Ci sono libri che sembrano chiamarti, e tu li scegli perché qualcosa ti fa capire che di sicuro ti piacerà leggere quella storia. Bene, questo è quello che è successo con questo romanzo.
Un bellissimo giallo, ben costruito, ben scritto e ben descritto.
La storia si apre con un delitto, apparentemente senza spiegazione, ma che dietro ha un intrigo politico da brivido. L’agente letteraria di uno scrittore, molto sfuggente, viene uccisa. Si pensa al terrorismo perché la vittima è ebrea (tema molto importante in questo periodo) e poi si sposta l’attenzione proprio su questo scrittore così misterioso. Sebbene lui sia il centro della narrazione, la storia tocca temi di attualità e soprattutto di politica contemporanea. Tutta la vicenda è ambientata in Francia, nella Francia post Charlie Hebdo. Quindi si respira il clima di terrore dovuto alla paura dello straniero, alle correnti ultra nazionaliste… insomma le stesse notizie che si ascoltano al telegiornale. A questa vicenda contemporanea, si intreccia la storia dello scrittore, che non è solo uno scrittore, ma è anche un ex agente (neanche tanto ex) dei servizi segreti, con il dono della preveggenza e soprattutto con la storia di Nostradamus.
Il romanzo si suddivide in tre parti. Apre con un episodio esoterico, una visione, che si svelerà nel corso della seconda e terza parte. La prima parte è tutta incentrata sull’omicidio dell’agente letteraria Danielle Gassonet. Viene cercato il movente e prende corpo l’importanza dello scrittore rappresentato dalla vittima, il famoso e sfuggente Luc Ravel.
Nella seconda parte l’omicidio di Danielle è passato in secondo piano e prende posizione di attore principale Luc Ravel, della sua storia passata e del fatto che non si riesce a recuperarlo per interrogarlo.
La terza parte è tutta incentrata sull’intrigo politico e si alterna tra il tempo presente e il passato di Nostradamus. Si evidenzia il legame tra il veggente di Salon e lo scrittore Ravel.
Non conoscevo questo autore, non sono per niente pentita della mia scelta e aspetto già il seguito di questa avventura.
Ha uno stile di scrittura molto accattivante, è chiaro e soprattutto crea legami tra i vari capitoli e i vari episodi, richiama alla mente le vicende e tu non perdi il filo della storia, anche se questa è molto complessa, come quella di questo romanzo. Ci sono diversi colpi di scena, che dopo qualche pagina si chiariscono, ma che ti tengono ancorata alla storia.
Al termine del romanzo c’è una nota dell’autore, dove egli evidenzia le sue ricerche e le sue motivazioni.
Un piccolo errore… il romanzo è ambientato al tempo presente e quindi è facile farsi prendere dal quotidiano… l’autore ha incentrato un episodio importante della storia nel giorno 29 febbraio (di questo anno) ma afferma che è martedì grasso e purtroppo quest’anno non era martedì grasso, ma soprattutto non era di martedì (era infatti un lunedì). Ora benché ci sia nella storia questo piccolo errore, devo dire che il romanzo è molto buono.
È un giallo diverso dal solito, infatti sin dai primi capitoli viene svelato l’assassino di Danielle, ma ciò che tiene in piedi tutta la storia è la ricerca del movente e soprattutto capire chi sia lo scrittore misterioso. In più c’è tutto il fattore dell’attualità politica, tiene con il fiato sospeso. È veramente un bell’intrigo. L’omicidio di Danielle è di facile soluzione ma il romanzo è un mistero tra spionaggio, terrorismo e segreti di varia natura.
Libro consigliatissimo!!!

La serie prende il nome di Prophetiae Saga, e al momento è composta da un solo libro:

#1 La profezia del libro perduto

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