Autore: Susanne Goga
Casa editrice: Giunti
Pag.: 344
Costo: 0,00 kindle
Trama
La prima volta che Charlotte si trova davanti alla splendida tenuta di Chalk Hill, sulle verdi colline del Surrey, rimane senza fiato: l’imponente villa, sormontata da una torretta e circondata da alberi secolari, è il luogo più affascinante che abbia mai visto. Qui potrà finalmente iniziare una nuova vita, dopo aver lasciato Berlino a causa di uno scandalo che ha compromesso la sua reputazione di istitutrice. Chiamata a occuparsi della piccola Emily, Charlotte si rende subito conto che una strana atmosfera aleggia sulla casa: la quiete è quasi irreale, il papà di Emily è gelido e altezzoso, la bambina è tormentata ogni notte da terribili incubi e dice di vedere la madre, scomparsa un anno prima in circostanze misteriose. L’affetto per Emily spinge Charlotte a voler capire cosa stia succedendo a Chalk Hill, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di Lady Ellen. Solo con l’aiuto dell’affascinante giornalista Thomas Ashdown, Charlotte si avvicina alla verità, una verità sconvolgente, sepolta tra quelle antiche mura. Un romanzo pieno di mistero e romanticismo. Una storia che alle atmosfere di Jane Eyre unisce una suspense unica ed elettrizzante.
Il commento di Iaia
Questo romanzo è un suspense vero e proprio con tocchi
psicologici.
Un po' tormentato, perché per arrivare alla verità ci vorrà del
tempo.
La prima parte è quasi di preparazione a tutta la trama e l'autrice
cerca di conquistare il lettore nei misteri che avvolgono quasi tutti i
personaggi.
Si parte facendo subito presente che la protagonista,
Charlotte Pauly, è un'istitutrice che dovrà seguire la piccola Emily, rimasta
orfana di madre da pochi mesi e che soffre di incubi e di sonnambulismo. Il
padre, Sir Andrew, molto preso dal suo lavoro di deputato dedica alla bimba
poco del suo tempo anche se la ama profondamente. Nella casa avvengono strani
fenomeni e Charlotte cerca in tutti i modi di chiarire questi avvenimenti,
specialmente con l'aiuto di un giornalista Thomas Ashdown. Comunque dopo vari
accadimenti tutto si risolve.
In certi momenti ho trovato alcuni punti un po' troppo
dettagliati e inutili, e avrei gradito un modo di raccontare più incisivo, per
cercare di risolvere i problemi man mano che si presentavano. Ma nello stesso
tempo devo dire che tutti questi dettagli sono stati anche di aiuto per capire
come la trama si sarebbe evoluta. Ho notato, mentre continuavo a leggere e sapendo di
arrivare alla conclusione, un buon coinvolgimento e devo dire che le
spiegazioni sono state soddisfacenti.
E' un buon giallo, ma non lo metterei tra i miei preferiti;
la trama è buona ma l'esposizione, per questo genere, deve essere, secondo me,
più graffiante e risolutiva.
Non è male, ma non lo consiglierei a chi piace il suspense
puro, ma lo consiglierei a persone che amano il "giallo" morbido.
Questa trama mi ricorda molto Jane Eyre :)
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