lunedì 25 gennaio 2016

Recensione: Phoenix. Figli del fuoco di Kathleen McGregor

Titolo: Phoenix. Figli del fuoco
Autore: Kathleen McGregor
Casa editrice: self
Pag.:  416
Costo: 2,99 ebook














Trama

In principio era il Fuoco 
Il volo ombra Spar08 precipita sulle pendici del Vulcano Spurr, nell’ Alaska Range, dove, dall'alba del tempo, vive in solitudine Malik MacKay. Figlio sopravvissuto di un’antica e potente razza creata dal fuoco, Malik rinviene una superstite tra le macerie dell'aereo. Phoenix, questo il nome che legge su un braccialetto di plastica, è una giovane donna dal potere immenso e incontrollato. Soprattutto, per Malik, lei rappresenta l'unica occasione di riscatto per la propria stirpe. E guai agli uomini che cercheranno di ostacolarlo. 


Il mio commento

Cancellate dalla memoria (ma conservatelo nel vostro cuore) ogni ricordo, ogni seppur frammentario pensiero, riferimento a ciò che abbiamo letto di Kathleen McGregor, tranne il suo modo di scrivere e interagire con i suoi personaggi, perché siamo davanti a tutt'altro, a un genere che spero con tutto il cuore, l'autrice decida di stamparlo in cartaceo.
Con un quadro completamente diverso, ci immergiamo in un paranormal romance degno di nota, una storia diversa e fuori dal comune, dove mitologia, storia e fantasy si uniscono per creare un connubio molto interessante.


Le prese il mento con due dita, toccandola il meno possibile,
e glielo sollevò fino a che i loro sguardi si incrociarono nuovamente.
Quello di lei chiaro come un mattino invernale,
vulnerabile e disincantato,
quello di lui,
scuro, penetrante, profondo come gli abissi del tempo.

Heather, troppo fragile per capire cosa le stia succedendo, troppo sola per reagire a ciò che le stanno facendo... il suo potere, un potere che lei non ha chiesto, un fuoco che non riesce a combattere, che non riesce a gestire, lei è solo una cavia, è solo un esperimento.
Malik, dalle sembianze umane, è Molok, il dio del fuoco, un demone potente, capace di radere al suolo intere montagne, capace di gestire la volontà altrui a suo piacimento.
Quando il destino li porterà a incontrarsi, quando i loro occhi si incroceranno, entrambi sapranno di appartenere l'uno all'altra, ma dietro troppe regole, troppe tradizioni, costringono i nostri due protagonisti a una vita nascosta, celata.
Heather è una minaccia per il mondo intero, ma anche Malik lo è, solo che la prima non è consapevole del potere contenuto nel suo corpo, il secondo sì

Le passo un braccio sulle spalle e l'avvicinò. sollevandole il viso. 
Gli piaceva guardarla negli occhi. 
Erano grandi e innocenti, come quelli di una vittima sacrificale. 
Gli piaceva anche toccarle i capelli, sottili e fragili e morbidi, che le circondavano il viso come un velo impalpabile riempito dal vento. 
Né biondi, né grigi, né castani. 
"Devi imparare a riscoprirti. Ad ascoltarti. Cuore, mente, respiro." 
Le sfiorò con un dito il petto, la fronte, la bocca. 
"Devi imparare a usare le emozioni, la rabbia, la paura, la passione... perché esse sono un mezzo per sperimentare e imparare." 

Malik insegnerà a Heather a gestire il suo potere e quando finalmente lei sarà pronta...

"Anche coloro che non sono destinati alla mortalità, possono morire. 
La mia stirpe è stata condannata a estinguersi, e a parte forse pochi altri come me, così è stato."...
Credevo esistessero solo nelle leggende... gli immortali."
"Camminavo su questa terra prima che l'uomo venisse impastato nel suo fango" le disse...

Malik non riesce a capire la fiducia che questa donna ha riposto in lui, nonostante tutto, lei destinata a diventare la madre dei suoi figli, i figli di un demone, i figli del fuoco...


"Io sono tua" gli disse con dolcezza. 
"Se posso parlare, pensare, provare emozioni, è grazie a te. 
Se vivo, è grazie a te."

Come anticipato all'inizio, questo romanzo è completamente diverso da ciò che Kathleen McGregor ci ha abituati, con i suoi pirati, Corinna...
Ci addentriamo in un ambito molto particolare qui, non solo un paranormal, ma una forte influenza mitologica la fa da padrone.
Intanto questo libro è stato scritto su due registri temporali differenti, e all'interno ci sono anche personaggi che in un primo momento non riesci a focalizzare bene, solo dopo diversi capitoli cominci a unire i vari tasselli del puzzle.
Un romanzo che non ha il solito finale, qui tutto è aperto, tutto è in gioco, e le varie storie si incastrano meravigliosamente, lasciando ampio spazio all'immaginazione. Ho trovato interessante questo nuovo contesto, anche se all'inizio un po' contorto, ho faticato a focalizzare pienamente la figura di Malik, ma una volta addentrata, la storia diventa scorrevole, con ottimi colpi di scena che hanno dato al romanzo un input in più!

4 commenti:

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