lunedì 3 agosto 2015

Trame e opinioni: Caldo come il fuoco di Jennifer L. Armentrout

Titolo: Caldo come il fuoco 
Autore: Jennifer L. Armentrout
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Pag.: /
Costo: 14,90













Trama

Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra di loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth, e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.


Il commento di Manuela
Mi sono avvicinata a questo romanzo un po’ per caso, un po’ per curiosità. L’autrice l’ho apprezzata in altri romanzi (quelli scritti sotto il nome di J. Lynn) e l’ho amata molto, quindi mi sono approcciata a questa storia piena di aspettative.
Che dire... mi trovo in difficoltà nel mettere per iscritto il mio pensiero. Sono qui che guardo i miei appunti, le frasi che mi hanno colpito e cerco di richiamare le sensazioni e le emozioni che ho provato nel leggerlo.
Il racconto è un fantasy, paranormal... siamo nel mondo dei demoni, delle creature demoniache e infernali, controbilanciate dalla presenza dei loro nemici, i Guardiani e le creature che invece anelano al paradiso, quelle con le anime pure. La terra è il campo da gioco in cui queste due razze sono alla ricerca di un pezzo importante per un incantesimo fondamentale che scatenerà l’Armageddon o l’apocalisse (a seconda se a parlare sono i Demoni o i Guardiani). Al centro di questa lotta c’è lei, a prima vista sembra insignificante, senza poteri, trascurabile, anzi forse un pericolo o una traditrice, la piccola dolce Layla. Combattuta perché ama da sempre un Guardiano, che l'ha cresciuta come una sorella, il bellissimo Zayne. ma quando incontra il Demone di alto rango, Roth, questi gli sconvolge i sensi in modo totale.
Il racconto è narrato in prima persona, dalla stessa Layla. Racconta quale è la sua vita quotidiana, apparentemente insignificante, fin quando non incappa in Roth.
Fin qui ho cercato di esprimere le mie opinioni in modo chiaro, però ora inizia il difficile. 
Lo stile della Armentrout è chiaro e scorrevole, piacevole alla lettura perché non ci sono frasi affastellate, e tutto si svolge con una certa scioltezza. L’intreccio del mistero, della ricerca della “Chiave” prende il lettore ed è possibile seguire i progressi delle parti con una certa facilità. Gli imprevisti sono imprevisti veri e propri e spesso tengono con il fiato sospeso, fin quando non si capisce come vanno a finire.
Però tutto questo è nella seconda parte del libro, la prima metà del libro è lenta e veramente ho faticato a leggerla... superata non riuscivo a staccarmi dal libro. Devo dire che fino a tutta la prima parte del romanzo non riuscivo a capire dove l’autrice volesse andare a parare e non riuscivo a capire i comportamenti né nel demone né dei Guardiani.
Alla fine cosa mi è piaciuto? Che non è più davvero chiaro dove sta il bene e dove sta il male, che tutto va visto in una luce diversa dalle rivelazioni che avvengono alla fine... beh, non proprio alla fine, ma verso la fine.
Un’altra cosa che mi è piaciuta è il capitolo extra. Al termine del romanzo c’è un capitolo con il racconto di un momento molto particolare della storia tra Layla e Roth però visto dal punto di vista di Roth.
Un altro punto molto importante nel romanzo sono i dialoghi. I dialoghi tra Layla e Roth in modo particolare, ma anche tra Layla e Zayne... comunque i dialoghi in genere perché sono fondamentali per la risoluzione del mistero. Una delle discussioni che più mi è piaciuta riguardava il “libero arbitrio”. Se all’inizio della loro storia Roth diceva a Layla:
“Siamo quello che siamo... quello per cui siamo nati.  
Le nostre strade sono chiaramente segnate. 
Non c’è modo di cambiarle. 
Niente libero arbitrio.”
Al termine del loro tempo insieme, la saluta così:
Libero arbitrio, eh? Be’, è davvero una stronzata.” 
E poi mi sorrise [...] 
“Ho perso me stesso nel momento in cui ho trovato te.”
Insomma tutto questo per dire che il libro è piacevole, basta trovare la costanza di superare la prima parte che è un po’ noiosa. 

La serie The dark elements è composta da:

#0.5 Bitter sweet love - Dolce come il miele - recensione
#1 White hot kiss - Caldo come il fuoco
#2 Stone could touch - Freddo come la pietra
#3 Every lastbreath

2 commenti:

  1. io invece l'ho divorato, non riuscivo a staccarmi. E nel finale ero quasi commossa. Mi piace sempre più questa autrice, anche per i fantasy (oltre questa anche la saga lux)

    RispondiElimina
  2. Ciao, ma che bella recensione *-*
    Io ho adorato la trama e l’ambientazione di questo romanzo, come del resto degli altri libri di Jennifer e ovviamente non ho potuto evitare di amare i personaggi (Team Roth).
    L’unico problema è la scrittura della Armentrout, con cui io non vado particolarmente d’accordo perché non riesce a soddisfarmi a pieno… Uff…
    Bello, però.
    Se vuoi leggere la mia recensione clicca quiiii c: .
    Grazie in anticipo se deciderai di passare,
    Rainy

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...