giovedì 9 ottobre 2014

Trame e opinioni: Il gioco perfetto di Jaci Burton

Titolo: Il gioco perfetto
Autore: Jaci Burton
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: 325
Costo: 12,00















TRAMA
Tara Lincoln è la madre single di un figlio adolescente, lavora come organizzatrice di eventi e non ha nessuna intenzione di disperdere le sue energie in storie d'amore, almeno fino a quando il ragazzo non andrà al collage. L'ultima cosa di cui ha bisogno è condividere la vita da jet set di una star del football come Micky Riley, anche se il loro unico, bollente incontro ha dimostrato che Mick è un campione sul campo tanto quanto in camera da letto. Tara ha già fatto l'errore di scommettere sull'amore, perdendo tutto, e non ha voglia di partecipare di nuovo a un gioco così pericoloso, soprattutto con un dongiovanni matricolato come lui. Ma quando Mick si mette in testa di vincere, non c'è niente che possa fermarlo, e ha già in mente la mossa perfetta per abbattere le difese di Tara...


IL MIO COMMENTO
Mi sa che questa volta sarò la voce fuori dal popolo, non ho letto le recensioni ma tra anobii, goodreads e altri blog, i pareri sono stati più o meno (molto più che meno) favorevoli e ora voglio capire cosa realmente non mi è piaciuto di questo primo romanzo. Innanzitutto parto con il dirvi che Il gioco perfetto è il primo libro di una serie che in America ha e ancora oggi riscuote molto successo, protagonisti sono uomini ad alto tasso erotico, il loro sex appeal trasuda da ogni poro, e inoltre sono dei giocatori, degli sportivi incalliti. Il football o il baseball giochi tipici americani che trascinano migliaia di spettatori negli stadi o davanti ai maxi schermi sono diventati tema principale di storie romanzate, vediamo la celebre serie dei Chicago Stars di Susan Elizabeth Phillips, edita anche questa da Leggereditore, che in Italia ha riscosso grande successo tanto da essere una delle poche giunte al termine (che bello). Ma non ci dilunghiamo troppo e torniamo a questo primo romanzo, cosa non mi ha convinto... Sin dalle prime pagine ho apprezzato il modo di ragionare delle protagonista, Tara, è una donna che si è costruita da sola, con un passato non affatto semplice e ora all'apice della sua carriera, con un figlio prossimo al compimento dei quindici anni, si ritrova catapultata in una storia con uno dei quarterback più famosi di San Francisco, ma se il cervello vorrebbe che la cosa finisca presto e subito, prima gli ormoni e poi il cuore decidono che non è il caso. Ecco cosa non mi è piaciuto: Tara, donna super selettiva, grande lavoratrice, mamma tutta d'un pezzo e poi mi cade nel primo incontro con Micky. Non avrei mai pensato che avrebbe dato spazio agli ormoni impazziti, ma ci sta, mi son detta continuo magari si riprende dopo, invece no. E' una sezione di sesso sfrenato a volte sinceramente l'ho trovato volgare per il linguaggio, non faccio la pudica o la santarella, ma onestamente, all'interno del romanzo si passa da discorsi seri, a veri e propri sproloqui imbarazzanti, tanto da rendere l'atto (la scopata per intenderci) troppo veloce, e il più delle volte volgare. Un esempio e passatemi il tutto, in un momento si parla di pene accarezzato e via di seguito e quattro parole dopo (e dico quattro) parliamo di cazzo e andando avanti la cosa non migliora. I personaggi per quanto costruiti bene, ben caratterizzati, non mi hanno presa completamente, bene la storia di Micky, del suo più grande segreto, bene anche Tara, e tutti i personaggi dello show business da Liz e Gavin i prossimi protagonisti, ai genitori dei fratelli Riley, bene anche il piccolo Nathan che mostra di capire i limiti di una sbronza, e incita la madre a vivere la sua vita senza freni. Con questo voglio dirvi che proseguirò la lettura dei prossimi romanzi, perché sono curiosa, perché voglio conoscere Liz e Gavin, perché voglio dare un'altra possibilità alla scrittrice, seppur so già che questa è una serie hot, ma spero di vedere e leggere qualcosa di più intenso e non solo grandi sessioni di sesso...
Vi lascio i titoli della serie che in America prende il titolo di Play by play
1 The perfect play  - Il gioco perfetto
2 Chancing the game
3 Taking a shot
4 Playing to win
5 Thrown by a curve
6 One sweet ride
7 Melting to ice
8 Straddling to line
8.1 Holiday on ice
9 Quarteback draw
Ancora una piccola cosa e poi vi lascio in pace, sentivo l'enorme bisogno di condividere con voi questa immagine, per rendervi ancora più interessante la serie, anche se le copertine che vi mostro haimè non sono nostrane ma americane, lungi da me a voler polemizzare sulla copertina italiana altrettanto bella, ma onestamente mai come queste...


3 commenti:

  1. sai che anche io ho pensato la stessa cosa? Non è brutto come libro ma neanche bello, difficile ricordarmene. E poi per le copertine non ho parole...

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  2. Ciao a tutte !!! Non ho ancora acquistato questo libro ma - avendo letto diverse saghe ed alcune sono tuttora in corso - posso tranquillamente dire che la reazione procurata da questo romanzo ovvero esserne presi al 50% e l' aver bisogno di leggere la seconda storia per valutare il proseguo della serie è la tipica reazione che si ha con un romanzo "d'apertura" : poiché il suo compito infatti è principalmente quello d' introdurre l'ambientazione ed i vari personaggi, la storia principale passa inevitabilmente un po' al secondo posto. Tant' è che la coppia "d' apertura" la si apprezza sempre meglio nelle storie successive !!!!

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