martedì 28 ottobre 2014

Trame e opinioni: Cuffie & pannolini di Marco Giglio

Titolo: Cuffie & pannolini
Autore: Marco Giglio
Casa editrice: Youcanprint
Pag.: 140
Costo: 10,00 cartaceo; 3,99 ebook














TRAMA
Un viaggio lungo 36 anni.
Un racconto a cuore aperto, senza censure, di una vita costruita piano piano, su basi precarie. 
Tanti, troppi lavori in nero e poi il "call-center più grande d'Italia", un contratto a progetto, un sogno che si realizza, due bambine ed una vita di provincia fatta di cose semplici. La storia di tanti ragazzi e ragazze che adesso sono donne e uomini con famiglia e figli a cui è stata data la possibilità di sognare con un part-time. Un sogno turbato dalla delocalizzazione all'estero, dalle gare al massimo ribasso, dalla minaccia che un giorno, anche quel poco, possa essere spazzato via. Una vita tra Cuffie & Pannolini. Una vita,la mia, la nostra.
 


IL COMMENTO DI PATRIZIA
La vita di un operatore di call center raccontata con leggerezza e ironia, vengono messi nero su bianco i timori, le sfide e la rabbia di chi con un part-time ha costruito una splendida famiglia ed è costretto a fare i conti con tutte le incertezze e le preoccupazioni che investono questo settore. Scopriamo l'altra faccia dei call center (tanto odiati per le loro continue telefonate a tutte le ore), un altro mondo fatto delle nostre stesse paure, tensioni e responsabilità. 
Idea carina, originale anche ben scritta ma con troppi cambi d'argomento, parti  lunghe e  noiose. Avrei preferito un maggiore approfondimento del lato lavorativo nel call center, delle sue incertezze, che ripercorrere la vita infantile di Marco. 
Un libro che purtroppo non mi è piaciuto, nonostante un inizio molto convincente, man mano che procedeva mi annoiava. Palermo descritta come la vediamo nei film "Ragazzi fuori" o "Mery per sempre", una città da un milione di abitanti, una città europea, senza uno straccio di civiltà sia tra le sue storiche mure che tra la gente... così viene descritta e così leggendo te la immagini. Grigia, fatta di cemento, povertà, sporcizia... 
Non mancano parti piacevoli, descritte con ironia, un'ottima conoscenza dell'animo umano. 
Toccante la sensibilità di questo papà moderno, affettuoso ed orgoglioso di essere un papà 
"... per ogni prima volta di mio figlio ci sarei stato io: un papà con un part time a 4 ore, magari non ricco ma con tanto tempo da dedicare... 
...sono dell'idea che fare un figlio deve essere una scelta ponderata, un figlio è per sempre, qualsiasi cosa accada a te, accade anche a lui. 
Non è un punto di arrivo o un modo per sentirsi più famiglia, quest'ultima è una delle più grandi e cattive cazzate del mondo."


3 commenti:

  1. Mm, non so, non mi ispira.... quando leggo voglio sognare, e questo libro non mi sembra faccia molto sognare....

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  2. Grazie per la recensione.
    Ho semplicemente raccontato la mia vita, che puo' piacere o meno.
    Accetto la critica.

    Permettimi un piccolo appunto:
    La visione di una Palermo grigia,in alcune sue parti, viene data dal fatto che cio' che descrivo dello Zen 2 (che ricordiamocelo non è una localita' balneare) è pura cruda realtà.

    Palermo è anche il suo centro storico, ma per come siamo fatti, e nella fattispecie io, se ne siamo innamorati, ne amiamo i difetti e le contraddizioni.

    Buona giornata,
    Marco Giglio

    http://cuffieepannolini.blogspot.it

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