Autore: Beppe Tosco
Casa editrice: indies g&a
Pag.: 168
Costo: 9,90
Dal
riconoscimento del bebè all’uso disinvolto del seggiolino omologato
per bicicletta, dalla prima supposta alla lotta ai microbi, dalle recite
scolastiche all’“età difficile”: essere figlio è naturale, ma essere genitore è
un’avventura. E quando Beppe Tosco, padre di due figli oggi grandi, ha avuto
tra le braccia il suo primo frugoletto si è reso conto che fare il papà non fa
solo diventare adulti, ma anche tornare bambini. E con questo manuale assai
scorretto per allevare i figli a terra ci riporta direttamente nel nostro
passato, quando aspiravamo l’aranciata con un grissino, cercavamo di baciarci i
gomiti con la lingua e ci facevamo il segno dell’orologio morsicandoci il
polso. Con questo libro Tosco si mette in gioco in prima persona con un diario
ricco di osservazioni spesso ironiche e surreali ma contenenti profonde verità.
E ai perplessi lettori che dovessero domandare: perdonami, e io che non sono
genitore? L’autore risponde “sei figlio, amico, e tanto ti basti”.
L’AUTORE: Beppe
Tosco fa l’attore e l’autore comico, ma come lavoro ha fatto per venticinque
anni il papà. Collabora da quindici anni con Luciana Littizzetto, però scrive
anche per Enrico Bertolino, Ale e Franz, Luca e Paolo, Sabrina Impacciatore e
tanti altri. Con Luciana Littizzetto scrive e interpreta gli sketch della
trasmissione “La Bomba” in onda su Radio DeeJay. Con Mondadori ha pubblicato Finché matrimonio non ci separi (2005), È finita la benzina (2010), Le zanzare sono tutte puttane (2011), e Perché le donne credono nel colpo di
fulmine, gli uomini nel colpo di culo (2012).
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