Autore: Anna Grieco
Casa editrice: La Mela Avvelenata
Pag.: 223
Costo: 2,99 ebook
TRAMA
Diviso in due fasi distinte, nei primi due capitoli la protagonista, Johanna, pentatleta italo-scozzese, si presenta come una qualsiasi ragazza moderna, con sogni e ambizioni. Ogni prospettiva cambia per lei quando parte per la Scozia, in visita all'adorata nonna. Lì il suo destino, preannunciato da sogni ricorrenti, si compie. Nel corso di un’eclissi di sole nei pressi dell’ara celtica di Clava Cairns, a Inverness, Johanna viene risucchiata all’interno di un cerchio di pietre di antichità immemorabile, ritrovandosi catapultata indietro nel tempo di circa otto secoli, precisamente nel 1204. Soccorsa da Sir Nigel, un nobile cavaliere inglese, si ritrova oggetto delle mire oscure di Sir William De Burgh, tirapiedi di Giovanni Senza Terra. Dopo una serie di rocamboleschi colpi di scena sarà costretta a fuggire, accompagnata da Elizabeth, sorella del suo salvatore. Quando ormai pare che la resa sia inevitabile, l’intervento di un manipolo di guerrieri scozzesi, guidati da Colin Mackenzie, evita loro la cattura. Quando gli occhi violetti di Johanna si posano sul possente guerriero che le sta dinanzi, lo stesso uomo che per tante notti ha popolato i suoi sogni, è il suo cuore a venire preso in trappola. Tra loro è subito invincibile attrazione, ma l’orgoglio e la cocciutaggine di entrambi diviene motivo di violenti scontri di personalità che sfociano inevitabilmente in una sfrenata passione
IL COMMENTO DI PATRIZIA
"La Capoclan" è un romanzo di difficile classificazione perché è una fusione di vari generi. È un fantasy-storico-erotico-paranormal (a mio parere troppi mix non vanno fatti)
Protagonista femminile della storia è Johanna Douglas MacKenzie, una giovane donna attraente, atleta olimpionica e dottoranda in medicina. Orgogliosa della sua discendenza scozzese e del nome che porta, derivante dalla leggendaria capostipite della sua famiglia.
Johanna sarà vittima di un inspiegabile avvenimento spazio-temporale, che le cambierà per sempre l’esistenza. Si ritroverà catapultata nel 1204 ai tempi in cui i Regni d’Inghilterra e quelli di Scozia erano in continuo conflitto. L'unica pecca forse è la facilità con cui Johanna si sia adattata all'epoca in cui si trova costretta a vivere. Dubito fortemente una simile attitudine da parte nostra a tollerare la discriminazione, il blocco della propria libertà, la mancanza di agi e non di meno è impossibile credere che nel 1200 gli uomini permettessero alle donne di agire e parlare come fa Johanna nel romanzo. (Qui a parer mio si rasente un po' il ridicolo in certe scene).
Protagonista maschile è Colin MacKenzie, Laird del suo Clan, signore indiscusso e amato. Un uomo possente, affascinante e sotto tutti gli aspetti, un autentico Highlander. Le descrizioni fisiche dei personaggi, sono molto ben delineate, vengono usati termini in gaelico... sembra di vedere gli addestramenti tra Sean Connery e Christopher Lambert. Durante le battaglie si sentono quasi i Queen cantare "we are the champion" tanto è suggestivo. Personaggi dotati di intelligenza, con caratteri orgogliosi e cocciuti fino all’inverosimile. Passioni sensuali e focose, l’amicizia e un profondo senso dell’onore si danno il cambio con i continui ed esilaranti “battibecchi” tra Johanna e Colin. Fino a sfociare in eccitanti approcci fisici, senza mai cadere nello scabroso.
Il romanzo è breve mai monotono, anzi ha un bel ritmo. Ottime le descrizioni della Scozia...
<<Erano nelle Highlands, e mai panorama era sembrato più incantevole. Montagne altissime si innalzavano a perdita d’occhio tutt’intorno, i pennacchi innevati su uno sfondo viola, rosa e porpora. Al centro della rigogliosa vallata, alberi di betulle e querce frondosecircondavano un lago dalle acque blu cobalto, con fiori selvatici su un tappeto d’erba verde smeraldo.”
Una lettura per brevi viaggi, o il classico libro da vacanza. Si può tranquillamente interrompere la lettura per alcuni giorni senza soffrirne.
NOTE SULL'AUTORE: Anna Grieco vive a Barletta. Il suo primo romanzo, “ Amore al di là del tempo”, per la Linee Infinite. Finalista del 4° Premio letterario internazionale de La penna blu Edizioni, il suo racconto, “ Il signore dell’arena”, è stato pubblicato nell’antologia dedicata al premio. Ha scritto inoltre diversi testi, tutti editi: “ Quando la noia uccide”, pubblicato per beneficienza in 365 Storie Cattive; “ Il cielo in una stronza”, nell’antologia omonima; Vlad Dracul, che a breve sarà pubblicato nella raccolta Asylum 100; per la casa editrice GDS “ Lacrime di sangue” , “ Tenebra e luce” e “ Stavros”, quest’ultimo facente parte dell’antologia Symposium; “ La voce del cuore”, “ Spiriti nella cattedrale” e “ Bestia”, pubblicati rispettivamente sul primo, sul settimo e sul decimo albo di Scritture aliene, per la Eds Edizioni; per Ciesse “Cassandra Prophecies”, facente parte dell’antologia D-Doomsday; per il blog Alla fine del sogno, “ Natale rosso sangue”. Di prossima uscita “ Xenia e il vaso di Pandora”, “ L’ira di Apollo”, “ Ira funesta” e “ Speranza” . Collabora con il Fantasy Planet, il blog “Alla fine del sogno” e valuta racconti per la rivista digitale “Altrisogni”
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