venerdì 23 ottobre 2020

Trame e opinioni: Ogni volta che sono solo con te di Amabile Giusti

Titolo: Ogni volta che sono solo con te
Autore: Amabile Giusti
Casa editrice: Amazon Publishing
Pag.: 255
Costo: 0,00 kindle unlimated, 3,99 ebook, 9,99 cartaceo














Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.
Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente  ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un'intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora.
Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi. Non è facile sopportarsi quando si è più che determinati a odiarsi. Ma cosa potrebbe succedere se la convivenza forzata si rivelasse più piacevole del previsto?


Se avessi avuto per le mani Harrison Duke lo avrei stritolato e poi magari preso anche a cazzotti, un uomo così scontroso e soprattutto selvaggio, antipatico, chiuso, ombroso non mi capitava da molto di leggerlo.

Amabile Giusti ci ha messo di tutto per caratterizzarlo, rendendolo davvero antipatico.

Harrison dopo un passato burrascoso, oltre a un divorzio e un flop letterario si è lasciato andare, cercando nella bottiglia e nel sesso l'unico sfogo per i suoi disastri, arriva però il momento in cui si percepisce che tutto ciò è sbagliato, tornare alla vita che lo ha distutto è impensabile, sceglie però di disintossicarsi e di cominciare a vivere da eremita, una caratteristica però già ben presente nel suo essere. Vive in una baita, accudisce un gruppo di animali alquanto bizzarri, ha pochi contatti con la civiltà e questo gli piace, tanto che il duro lavoro, lo ha migliorato fisicamente, anche se trasandato tanto che a scambiarlo per un orso ci vuole poco.
Leonora è una giovane donna che è riuscita a crearsi un proprio spazio, un proprio lavoro, nonostante i suoi natali, figlia di un senatore e di una donna ex miss universo (seconda classificata). Dei gentori che vivono di bellezza e apparenza, una figlia che non ha minimamente preso da loro, in tutto e per tutto diversa, soprattutto nel fisico, eternamente in bilico sulla bilancia, Leonora riesce a staccarsi, a fuggire da quella vita e a crearsi un proprio spazio.
Ama la letteratura e nel momento in cui scopre i romanzi di Harrison Duke, se ne innamora da subito. 
La scrittura, le trame, Leonora riesce a comprendere le dinamiche che si nascondono dietro i personaggi di Duke, li assorbe come spugne e la spingono a diventare la donna che è oggi, una giornalista in gamba, con alle spalle una sana gavetta, e ora ha ottenuto una rubrica tutta sua e ha l'opportunità di parlare del suo scrittore preferito, oramai scomparso da circa sei anni dalle scene.
L'incontro tra i due non è dei migliori, quando Harrison capisce che la sua intervista verrà effettuata da una donna impiega poco a fare retromarcia, lasciando la ragazza sporca di fango (da lui schizzato, durante la fuga, lo avrei ammazzato), ma Leo/Leonara non demorde e riesce a raggiungere con molta fatica e un po' di paura la baita, solo che qui le cose non vanno come spera e si complicano ulteriormente nel momento in cui un forte temporale distrugge l'unica via di fuga.
La convivenza tra i due...
Non ho amato accessivamente il personaggio di Duke, penso che lo avrete capito, certo l'immagine è costruita ad ok, però i suoi insulti sulle forme della ragazza, la sua spacconeria e il modo di fare da uomo delle caverne non mi hanno entusiasmata, invece, Leo è stata un personaggio fantastico, non si è lasciata abbattere dalle parole, dagli eventi, sì a volte è crollata, ma ha mostrato una forza davvero intensa, tanto da riuscire a fare breccia nella corazza dello scrittore. 
Ogni volta che sono solo con te è un romanzo che si basa sulla riscoperta dei sentimenti, quelli nascosti, quelli chiusi nel cuore, dove a un certo punto decidi di buttare via la chiave perché assolutamente non vuoi che nessuno la apra, eppure Leo riesce a scavare con il suo modo di fare e di essere, riesce con la sua freschezza ma anche con alle spalle un'adolescenza fatta di insulti a insaccare i colpi.
Un libro che parla di voglia di riscatto perché antrambi, Leo e Harrison, si riscattano, riescono a riemergere, dando prova delle loro qualità e poi finalmente dando spazio ai sentimenti che sono la parte più importante del libro, la riscoperta dell'amore per lui, la scoperta di essere amata per quello che è lei.


Floriana

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