lunedì 9 marzo 2020

Trame e opinioni: Il vestito perfetto di Louisa Leaman

Titolo: Il vestito perfetto
Autore: Louisa Leaman
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pag.: 283
Costo: 9,90 cartaceo, 4,99 ebook















Il negozio di abiti da sposa di Fran Delaney è un posto speciale. Fran trova capi vintage favolosi, scopre tutto quello che può sulla loro storia, poi li abbina alle spose giuste. I suoi sono più che semplici abiti: mettono in risalto l'autentica personalità di chi li indossa. Fran riesce sempre a trovare l'abito perfetto per ognuna, anche se spesso la scelta ricade su qualcosa di totalmente inaspettato per la sposa. Ha una proposta audace per chi soffre di timidezza. Un vestito semplice per  la ragazza che non ha paura di osare. E qualcosa di eccentrico per chi normalmente tende a non farsi notare. Nel suo lavoro Fran segue sempre due princìpi: non innamorarsi mai di un abito e non proporne mai uno che abbia una storia sfortunata. Entrambe le regole, però, sono destinate a infrangersi quando le capita tra le mani un bellissimo capo degli anni Cinquanta. Indagando sulla precedente proprietaria, Fran incontra Rafael Colt, il figlio della sposa, e scopre un segreto che potrebbe essere la chiave della propria felicità...


Il "personaggio" più importante di questa storia è un vestito che coinvolge in modo molto forte i protagonisati: Francesca Delaney e Rafael Colt. Francesca ha un negozio di abiti da sposa vintage e da lei si recano persone che desiderano un vestito particolare e lei ha la capacità di consigliare e a trovare l'abito giusto. Lui è un uomo ricchissimo che si cura della fondazione di famiglia.
Si conoscono nella villa di campagna dei Colt che deve essere svuotata da ogni cosa e visto che a Fran interessa particolarmente la moda va alla ricerca di abiti antichi. Trova un abito da sposa che ha segreti e che cambierà la vita di Fran e Rafael.

Il romanzo parte bene, ma nel proseguire la lettura ho trovato momenti assurdi e superficiali. I personaggi principali a volte mi sono sembrati in gamba, altre volte mi sono sembrati bambinoni che si sono comportati in modo capriccioso e senza mordente. Ci sono situazioni ridicole e vicende che non trovano approfondimenti. Secondo me l'autrice ha voluto raccontare troppe cose e non ha dato corso alla definizione di ciò che accade creando in chi legge un'aspettativa rimasta insoddisfatta. L'idea è buona, ma ritengo non ben sviluppata.



Iaia

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