sabato 21 gennaio 2017

Trame e opinioni: The New Order di Chris Weitz

Titolo: The New Order
Autore: Chris Weitz
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 308
Costo: 19,90
















Trama
Chi sono i nemici del Nuovo Ordine? Negli ultimi due anni, da quando un misterioso virus ha decimato la popolazione di tutto il mondo, risparmiando solo gli adolescenti, una nuova società si è fatta largo: giovane, spietata e senza regole. I ragazzi sopravvissuti sono ormai certi di essere rimasti soli. D'un tratto, però, il vecchio mondo fa il suo ritorno. Jefferson e Donna sperano che questo metta fine a quell'incubo fatto di gang, sparatorie e violenza. Ma, purtroppo per loro, il peggio deve ancora venire. Nuove sfide e inquietanti rivelazioni li aspettano. E la strada per la verità è ancora lunga. Jefferson e Donna sono pronti a percorrerla insieme. Ma il destino ha in serbo per loro piani ben diversi. Così, mentre Jefferson torna a New York con una cura per la Malattia, e la speranza di riunire tutte le tribù, Donna si ritrova in Inghilterra, di fronte a una realtà inimmaginabile. Un oceano e mille ostacoli li dividono. La loro sopravvivenza e la speranza di un mondo nuovo si reggono su un delicato quanto precario equilibrio. Riusciranno Jefferson e Donna a riunirsi ed evitare quel che si preannuncia come un disastro ancor più devastante della Malattia? Il secondo capitolo di "The Young World".

e mezzo

Il commento di Chiara

Finalmente sono riuscita a leggere il seguito di The Young World, che ci aveva lasciati col fiato sospeso.
La casa editrice ha fatto uscire i due libri conclusivi a distanza di poco, grazie mille!
E' difficile per me parlare di questo libro senza fare spoiler sul precedente, così come riassumerne la storia senza svelare troppo.
Per questo non vi dirò nulla della trama, ma solo le mie sensazioni.
Il primo della serie mi era piaciuto, presentava un mondo devastato da una Malattia, in cui solo gli adolescenti erano sopravvissuti, principalmente per questione di ormoni. Devo ammettere che dopo poche pagine, ero già con la bocca spalancata. E' un susseguirsi continuo di colpi di scena, inimmaginabili, davvero originali. Dire che fa stare col fiato sospeso è minimizzare la storia stessa, è una cosa incredibile. Mi sono mangiata le unghie tutto il tempo ero in preda all'ansia. L'autore ha avuto davvero molta fantasia, pur mantenendo un impatto realistico. Infatti è tutto spiegato, dal perché del virus, alla sua diffusione e alla reazione che ha provocato. Questa cosa l'ho apprezzata molto, anche se è inquietante. La veridicità di questa storia è un aspetto fondamentale.

Il guaio è che tutte queste idee totalmente assurde che se ne stavano abbastanza al sicuro dentro un libro sono possibili nel nuovo mondo. O forse dovrei chiamarlo il mondo giovane. Ciò che è successo ha fatto a pezzi la vita com'era prima e ora i pezzi si possono rimettere insieme nei modi più assurdi. Niente è vero e tutto è  permesso.

Il libro è diviso in due blocchi di narrazione, sempre in prima persona, uno di Jefferson e l'altro di Donna (ci sono anche un paio di capitoli di Kath e Cervellone ma sono pochi e verso la fine). I due protagonisti sono proprio divisi fisicamente, cambia proprio sia l'ambientazione che l'atmosfera. Ho preferito Donna perché è dissacrante. Amo l'ironia e lei è una regina incontrastata in questo. Anche se mantiene comunque un sottofondo di malinconia. Però ho adorato leggere le sue battute sempre pronte. 

Forse non sono molto amichevole, ma la mia fiducia nell'umanità è parecchio calata ultimamente. Le mie aspettative si sono praticamente esaurite.


Jefferson dal canto suo è più filosofico, introspettivo. Lui è il sognatore, l'idealista. Anche questa contrapposizione di personaggi spezza il ritmo, aumentando la suspense.

Che genere di crimini può essere perdonato? E il mio potrà esserlo?

Lo stile dell'autore anche qui ricorda un pochino un copione, ricco di dialoghi e meno curato nella forma, ma questa volta l'ho patito meno, secondo me c'è un miglioramento, oppure io mi sto abituando. Il fatto che l'autore sia uno sceneggiatore secondo me si sente, così come per i vari riferimenti ai film. Tra l'altro io adoro le sue produzioni, quindi ho riconosciuto praticamente tutte le citazioni, cosa che ho molto apprezzato.
Ma la cosa che più mi ha fatto palpitare è stato il finale. Imprevedibile assolutamente anche se col senno di poi si capiscono gli indizi lasciati. 
Semplicemente geniale.
Di solito i secondi libri di una serie risentono un po' di essere quelli nel mezzo, del passaggio, ma a me devo dire che è piaciuto ancor più del primo e per fortuna ho già pronto il terzo, non ce la farei ad aspettare troppo.
Una serie distopica questa, ideale per i ragazzi ma non solo, che mi vedrei benissimo trasformata in film, adrenalinica e con una trama complessa ma ben sviluppata.


La serie al momento è composta da tre libri
#1 The young world

#2 The new order
#3 The Revival

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