lunedì 4 aprile 2016

Recensione: Uptown girl di Raffaella V. Poggi

Titolo: Uptown girl
Autore: Raffaella V. Poggi
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 371
Costo: 2,99 ebook














Trama
Jackie è una ragazza dell'aristocrazia americana, disposta a tutto pur di salvare il padre e quel che resta del suo impero. Per questo non esita a prestarsi al gioco di un ricco e ambiguo finanziere, che vuole sperimentare molto in fatto di sesso. Jackie cede al suo ricatto e, pur non dimostrandoglielo, è incredibilmente eccitata dai loro incontri. E così si trasforma lentamente in una bambola nelle sue mani.

Doppia recensione


Il mio commento
(Floriana)


Sono rare le volte in cui non so da dove cominciare, e questa è una di quelle, in più, in questo momento posso per esempio dirvi che, il romanzo non l'ho ancora terminato, ma ho già superato abbondantemente il punto di svolta, e ho sentito il bisogno di mettere nero su bianco (che bel modo di dire, anche quando è su un pc che stai scrivendo) ciò che ho in testa prima di dimenticare o cambiare completamente opinione. Quello che più mi è rimasto impresso sono le parole che Raffaella mi ha scritto quando le ho detto che volevo leggere il suo romanzo, "Tieniti forte... mi sa che il sorriso ti muore... poi me lo dici tu... resisti fino a metà", di tutto ciò io non avevo la minima idea, perché non sempre vado a leggere le sinossi, in particolare delle autrici che già conosco, parto in quarta, ma comunque la trama avrebbe detto ben poco, molto poco. Ma ora veniamo a noi e al romanzo, che ho amato pagina dopo pagina, parola dopo parola, e in barba a chi parla o giudica. Jackie è la protagonista al femminile, mentre Mr. Walsh è l'uomo che impersona il potere, la classe, colui che ha in mano il futuro della famiglia Olson, il futuro di Jackie, e lo usa a suo piacere. 

"Finalmente, dopo tanto tempo, desidero qualcosa,
ma questo qualcosa non mi può appartenere".

Sin dall'inizio, il romanzo si sposta su due livelli temporali, presente e passato, entrambi dolorosi, la figura di un ragazzo, Matt aleggia per tutta la prima parte, rimpianti, paure, ho sentito da subito una certa alchimia verso questi personaggi, verso i loro modi di comportarsi, vedi Mr. Walsh e la sua voglia di dominare Jackie, di trattarla alla stregua di una prostituta, di violarla convinto che l'avrebbe sottomessa, ma lei algida, fredda, sicura di se non ha mai ceduto completamente. Molte volte mi sono domandata il perché di tutto questo odio che Mr. Walsh prova, 

Lui  non valeva niente.
E lei era troppo per lui,
troppo bella, troppo giovane, troppo ricca, troppo colta, 
troppo superiore a lui in tutto perché potesse crederle fino in fondo,
credere veramente di essere amato.

e poi ho cercato di trovare un collegamento tra presente e passato, e finalmente in quel punto di svolta è arrivato e tutti i tasselli sono andati al loro posto, il puzzle si è ricomposto, per portare alla soluzione di un dramma che si è protratto per troppo, molto tempo. Bugie, segreti, parole che violano i più reconditi sentimenti, in questo romanzo non manca nulla, è cucito sulla pelle dei suoi protagonisti, parola dopo parola e la scoperta scioglie quel nodo che vivi fin dall'inizio, come fin dall'inizio senti che qualcosa non quadra, non c'è solo Dominatore/Sottomessa, non c'è solo la salvezza di una fortuna, c'è un odio che senza l'amore non potrebbe esserci, c'è un tormento interiore che senza una passione violenta non esisterebbe, e tutto combacia. Non si può tralasciare un dettaglio importante e che questo romanzo a un certo punto si capovolge, e quello che hai pensato, quello che hai letto ti stravolge completamente, perché se all'inizio sei entrato in una determinata dimensione poi devi lasciarla andare, senza abbandonarla completamente, e così assisti a una nuova storia, dove la pace, la libertà finalmente sono qualcosa di palpabile, di sostenibile. Non ci sono molte o altre parole da dire, perché anche se non conosco il finale, non ho dubbi su tutto ciò che ho scritto, quindi cara Raffaella, come ben immaginavi, sì sono colpita dal tuo nuovo romanzo, ma colpita in modo piacevole, tanto da sperare in un dopo...
(ps. al momento della pubblicazione di questa recensione, il romanzo l'ho terminato e non cambio una virgola di ciò che ho scritto).


Manuela

Confesso… scrivere questa recensione è stato difficile. Difficile perché è un romanzo molto particolare, soprattutto nella prima parte.
Jacqueline (Jackie) è una giovane aristocratica, bella, intelligente e di gran classe, con un temperamento fiero, con il dono dell’ironia

“La vena humor di Jackie non era persa,
 ma solo sepolta sotto tonnellate di disillusioni e quintali di sofferenza. 
Le era rimasta soltanto l’ironia.”

Sì, perché Jackie ne ha dovute affrontare tante di prove, ora quella che Mr Walsh le infligge è l’ennesima umiliazione. Eppure lei non cede, non si piega… e devo dire che questo mi ha dato un fastidio… 
Non amo il genere BDSM, mi ha irritato in tutti i libri che ho letto (vedi “50 Sfumature” o anche la serie Crossfire…), quindi la prima parte di questo romanzo mi è risultata particolarmente ostica, a tratti squallida.
Capisco che sia tutto iniziato per una necessità, ma perché non mettere un limite?
Anche lui, perché non ha previsto una fine per questo loro accordo? 
A volte la situazione mi era incomprensibile, perché non capivo questa accettazione remissiva di Jackie. Soprattutto non capivo perché le piacesse e perché desiderasse stare con lui, che ne trovava sempre una, non ultima la trovata del piercing… ecco quella scena lì per me è stata terribile. Una cosa che poi non riuscivo a capire era questa sensazione che a più riprese Jackie manifestava, quando descriveva le proprie sensazioni

“sospesa in una realtà così lontana, ma che ormai le apparteneva.”

Benché quindi ritenessi il libro molto particolare, forse un po’ troppo per i miei gusti, sono andata avanti lo stesso… e ho fatto bene. Quanto la prima parte mi è stata difficile, tanto che sono arrivata alla conclusione che decisamente l’erotico spinto non è il mio genere, tanto la seconda parte è stata splendida.
A metà del romanzo (precisamente all’altezza del capitolo XVII, anche se forse già dal XV si intuiva un cambio di direzione) inizia uno splendido romanzo. Un romance con una buona dose di suspense e un intrigo giallo niente male.
Ecco dopo la metà il libro mi è “volato via”, non riuscivo a staccarmi dalla lettura, volevo sapere come continuava, ero curiosa di capire la storia del quadro di famiglia Giovane donna con mandola.
Potremmo tranquillamente suddividere questo romanzo in due. Sembrano due storie completamente separate. Chiaramente senza la seconda parte non si riesce a capire il perché di alcuni atteggiamenti di Jackie e soprattutto non si capiscono i flash-back presenti nella prima parte del romanzo.
Il racconto è narrato in terza persona, per tutta la prima parte al centro della narrazione c’è Jackie, con i suoi pensieri, i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni. Ci sono momenti in cui ricorda il passato, quando frequentava il giovane Matt, cameriere del Country Club, suo grande amore. Sono messe in luce tutte le difficoltà che ha subito per colpa della matrigna Antonia. La seconda parte invece ha il centro in Mr Walsh, sono i suoi pensieri ad avere il gradino più altro, ad avere la luce della ribalta. Non ci sono flash-back in questa seconda parte, ma ci sono riferimenti ad avvenimenti del passato. Un posto di primordine lo hanno i dialoghi, che sono importanti per capire tutto il racconto, ma anche per capire le battute di scherno, che non mancano per tutto il libro.
È scritto in uno stile scorrevole, chiaro e corretto. 
Si legge bene e immagini in modo vivo tutto quanto venga descritto.
Ho apprezzato il fatto che sia autoconclusivo, sicuramente i vari personaggi secondari potrebbero offrire uno spunto per nuove storie, Roger e Claire ad esempio, ma anche il fratello John. Ma sì anche Britt potrebbe avere il suo momento di gloria in un romanzo futuro. Devo dire che però sono stata felice di leggere la fine di questo tormentata storia d’amore, avevo proprio bisogno che avesse un lieto fine.
Ora la mia valutazione di questo romanzo è più che positiva, un bel libro che mi è piaciuto leggere.

4 commenti:

  1. due pensieri diversi che però mi fanno venire voglia di leggerlo subito

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  2. Ciao Ragazze!! Due pensieri diverse per due anime diverse deI romanzo. Mi sono arrivati moIti commenti suIIa prima parte, meno suIIa seconda, quindi ho moIto apprezzato perchè so essere diverse Ie due parti. Quindi doppio grazie... anzi tripIo. BAci

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    Risposte
    1. Ciao Velonero, mi fa piacere che tu abbia apprezzato le nostre recensioni e sono contenta che fra le tante quella di Manuela abbia posto l'attenzione proprio sulla seconda parte

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  3. Emozionata nel leggere che all'autrice abbia colpito il mio punto di vista

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