lunedì 14 marzo 2016

Trame e opinioni: La ricetta segreta per un sogno di Valentina Cebeni

Titolo: La ricetta segreta per un sogno
Autore: Valentina Cebeni
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 345
Costo: 16,90














Trama
Il primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone. Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia. Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi. Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un'isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all'anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l'isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende. Se su un versante la vita scorre abitudinaria, sull'altro solo cortei di donne vestite di nero solcano stradine polverose che portano al mare. Un luogo in cui ogni angolo nasconde un segreto, una verità solo accennata. Un luogo in cui risuona l'eco di amori proibiti e amicizie perdute. Ma Elettra non ha paura di cercare, di sapere. Deve scoprire il legame tra la donna più importante della sua vita e quel posto. Perché solo così potrà ritrovare sé stessa.

e mezzo

Il mio commento

Se i sentimenti potessero uscire dalle pagine per riversarsi fuori, questo romanzo scatenerebbe... E' il secondo libro che leggo di questa autrice, e ancora una volta mi ritrovo ad apprezzare la forza che riesce a trasmettere attraverso le parole scritte, i suoi personaggi nascono carichi di una passione che pagina dopo pagina tende ad aumentare fino a quando l'intensità dei sentimenti scaturisce, divampa. Elettra, bambina, adolescente, donna, porta con se tutti gli enigmi di un'esistenza che le è stata celata, chiusa in un passato che solo pochi conoscono, che solo pochi vogliono ricordare ma che tutti fanno in modo che non si dimentichi. Adda, donna, madre, un segreto racchiuso nel cuore, paure che non vanno svelate, ma il corso degli eventi non le permettono di dire la verità. L'isola del Titano, un baluardo, una scoperta, ma cosa c'è dietro tanto mistero? Tradizioni che relegano in un passato troppe parole e quando la voce del cuore comincia a parlare ecco scaturire una reazione a catena...
Probabilmente in questa recensione risulterò enigmatica, forse anche poco chiara, la mia non è mancanza di parole, anzi quelle potrebbero uscire senza rendermene conto, ma basterebbe poco per svelare l'arcano. Una storia che porta con se i sapori di un passato che si lega alle tradizioni che spingono gli uomini a chiudersi a volte in segreti.


Affettò sottilmente un paio di frutti che mise a insaporire in una miscela di zucchero e calvados e accompagnò dolcemente il composto sulla spianatoia, iniziando a lavorarlo.
Ogni affondo nella pasta, però, era un'onda del passato che tornava a lambire i suoi ricordi...

Leggende, storie, folklore e poi usanze, ritmi cadenzati dal lavoro, in questo romanzo si intersecano più vite, Elettra e Adda, Lea e Josephine, e poi Adrian...
Donne che hanno perso tutto, ma non la dignità di ciò che sono, e combattono affinché quell'onore che gli hanno tolto venga restituito.
Dietro una passionalità avvincente, una trama che si dipana fra ricette dal sapore dimenticato, tramandato di madre in figlia, un amore che ricorda un passato che non può tornare ancora una volta a distruggere ciò che oramai non sopravvive più.
Quando ho cominciato a leggere questo romanzo ho avuto una sola paura, il finale, quel finale che ho agognato, perché sperato, perché sentito sin dalle prime pagine, un finale che temi non giunga visti i colpi di scena, vista l'omertà che chiude il cuore anche dei più sinceri ma alla fine ho messo pace alla mia curiosità e ho sorriso per quel finale che tanto ho aspettato.

3 commenti:

  1. non ho capito niente ma mi è venuta voglia di leggerlo subito

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