lunedì 14 marzo 2016

Trame e opinioni: Il circo dell'invisibile di Camilla Morgan Davis

Titolo: Il circo dell'invisibile
Autore: Camilla Morgan Davis
Casa editrice: Dunwich Edizioni
Pag.: 230
Costo: 2,99 ebook














Trama
Clio è una ragazza di quindici anni, da un anno è scappata dalla sua famiglia e vive a Edimburgo in un vecchio spaccio del pesce, ormai abbandonato. Trova nel misterioso Circo dell’Invisibile la possibilità per cambiare nuovamente la sua vita, trasformandosi nella Ballerina Sirena.
Clio crede di vivere in un sogno che oscilla fra duri allenamenti, emozionanti spettacoli, strane amicizie e un dolce amore, ma il sogno nasconde una faccia oscura.
Quali misteri si celano sotto i tendoni dorati e turchesi che ha imparato a considerare la sua casa?
Clio proverà a scoprirlo sfidando la meraviglia con l’inganno dei suoi stessi desideri.


Il commento di Chiara

“Ogni spettatore è benvenuto al Circo dell’Invisibile. Dove tutti i sogni si avverano. Dove l’incanto scivola sulle labbra. Dove la magia suggella ogni azione. Buon divertimento”

Clio è una ragazzina sola, che vive per strada ad Edimburgo, cercando di sfuggire alla fame, alla polizia e agli assistenti sociali. Un giorno in città arriva il Circo dell’invisibile e per lei tutto è destinato a cambiare.
Questo libro è permeato di malinconia, dall’inizio alla fine. Credo sia voluto, ma a me ha dato fastidio, ho patito quest’alone di tristezza che ha accompagnato la mia lettura.
La storia è strana, surreale. Sembra una fiaba, ma una fiaba horror. È decisamente originale e per niente prevedibile, quindi se state cercando qualcosa fuori dal comune questo libro fa per voi.
Invece a me non è piaciuto del tutto, non è riuscito a conquistarmi. A parte l’atmosfera cupa e malinconica, la trama per me è stata fin troppo strana, ho faticato a seguirla e capirla. Poi all’inizio il racconto è lento, va avanti a fatica, mentre la fine è tanto sbrigativa e non spiega bene del tutto. È volutamente misterioso, ma lascia troppi interrogativi, sempre secondo me.
Poi io non sono riuscita ad entrare in sintonia con Clio. Non ho provato empatia per la sua condizione, non mi ha fatto né tenerezza né pena, né ho provato simpatia. Gli altri personaggi invece li ho trovati solo abbozzati, come se mancasse qualcosa. Lilli, l’amica di Clio, di colpo sparisce e non se ne parla più. Maicol, il ragazzo di cui si innamora, ha atteggiamenti troppo contrastanti: o non la guarda, o rischia la vita per lei.  Gli altri ragazzi del circo li confondevo. Forse la nonna di Clio è l’unica che mi è sembrata completa.

Nel circo c’è l’inizio di tutto. Lo rincorrevo nei miei sogni notturni da bimba, stringendo la mano di nonna Odette.

E poi la magia, che un po’ c’è e un po’ manca. Mi aspettavo qualche elemento fantastico in più.
Per chi apprezza le atmosfere surreali, a me ha ricordato Neil Gaiman, questo è il libro giusto. La storia è originale e particolare e niente è come sembra.

Sì, il circo ora è la mia casa.

2 commenti:

  1. Anche se non è il mio genere, quella cover è proprio carina *w*
    Comunque complimenti per le recensioni chiarè ;) sei sempre molto chiara e precisa, brava!
    xoxo

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