giovedì 24 settembre 2015

Trame e opinioni: The heir di Kiera Cass

Titolo: The Heir 
Autore: Kiera Cass
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 339
Costo: 17,90














Trama
Sono passati vent'anni da quando America Singer ha partecipato alla Selezione e conquistato il cuore del principe Maxon. Ora, nel regno di Illéa, è tempo di dare inizio a una nuova competizione. Il Paese infatti è in difficoltà: il popolo è inquieto e infelice, la tensione cresce ogni giorno e la situazione si fa sempre più precaria. Solo una Selezione potrebbe risollevare gli animi dei sudditi e alleggerire l'atmosfera. E questa volta toccherà alla futura erede al trono, Eadlyn, sceglierà tra i trentacinque pretendenti arrivati a Palazzo. Il re e la regina però non hanno fatto i conti con il carattere indipendente e determinato della giovane principessa, che non ha alcuna intenzione di assecondare questa farsa e lasciare decidere agli altri della sua vita. L'idea che la Selezione possa regalarle la stessa favole d'amore dei suoi genitori non la sfiora nemmeno. Ma scoprirà presto che il suo lieto fine non è poi così impossibile come aveva pensato...

e mezzo

Il mio commento
Un nuovo romanzo per Kiera Cass che prosegue sulla scia dei primi tre libri a raccontare di Illéa, del suo popolo mai soddisfatto e soprattutto di una nuova e intraprendente Selezione. Ma cosa cambia dalla precedente?
Dopo America e Maxon che hanno convolato finalmente a giuste nozze, con un salto temporale di vent'anni, ci viene data una visione del tutto nuova, il re e la regina hanno avuto quattro figli, ma colei che deterrà il potere di Illéa sarà la primogenita, Eadlyn.
Molte cose sono cambiate nel corso degli anni, i propositi in parte sono stati mantenuti, abolizione delle caste e molte leggi sono anche state cambiate, il potere non passerà al primo figlio maschio ma al primogenito...
Così Eadlyn, si ritrova a crescere con un grosso fardello, sapere che sarà lei, dopo la scomparsa di suo padre a governare il paese, un paese che ancora non ha completamente accettato l'abolizione delle caste, e che vive in perenne disaccordo tra chi era numero due e chi era numero sette e via di seguito...
Ora detto ciò, l'idea di una nuova Selezione con i ruoli invertiti, non è male, ma mamma mia quanto è pesante la principessa, seppur a conoscenza dei disagi che ci sono, delle battaglie emozionali e non, che Maxon è costretto giornalmente a combattere, lei è troppo e molto egocentrica. Tutto gira intorno a lei, sembra essere cresciuta nella bambagia, senza reali amici, sbuffando su tutto ciò e soprattutto cambiando idea ogni cinque minuti.
Eadlyn è viziata fino al midollo, difficilmente arriva sicura di sé stessa, se non quando deve dimostrare la sua sicurezza davanti agli altri, ma dopo aver cambiato, ragionato almeno una decina di volte...
Il romanzo seppur visto sotto il punto di vista della principessa mi ha comunque colpita e incuriosita, conoscere se finalmente quel carattere così particolare verrà smussato da un buon pretendente oppure alla fine tutti andranno a casa, ma non credo...
Già in questo primo romanzo qualche spiraglio è presente, ma l'idea di doversi affezionare a qualcuno, di provare sentimenti contrastanti, sono ancora controversi in Eadlyn, che continua imperterrita a non voler farsi coinvolgere, ma ci riuscirà?

Trovate le altre recensioni dei precedenti romanzi:












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