venerdì 17 aprile 2015

Trame e opinioni: Veleno e pozioni d'amore di Imogen Barnabas

Titolo: Veleno e pozioni d'amore
Autore: Imogen Barnabas
Casa editrice: Ophiere
Pag.: 320
Costo: 9,80 edizione cartacea. 
             4,99 formato digitale













Trama
La Provenza: i venti carichi di profumi, le sue erbe, le quiche e i farigoule consumati sul tavolo di un vecchio casale. E un paio di uomini irresistibili: un poliziotto nero grande come una montagna con gli occhi felini e il suo aiutante faccia da schiaffi.
Niente di più meraviglioso per Lyssa e Dominique, se non fosse per i maschi convinti che un giorno dopo la trentina le donne perdano ragion d’essere, e se non fosse per il killer dei fiumi che va seminando cadaveri dalla Costa Azzurra a Lione.
Dominique, riccioli dorati e alluci vanitosi, Lyssa, sibillina maestra di erbe e pozioni mettono in moto una screwball comedy in cui si fondono amore e umorismo: la stessa tenera ironia che a ben vedere è il sale del rapporto tra femminilità e virilità anche nella vita.


Il commento di Manuela
Sono approdata per caso a questo romanzo, che ho letto con molta curiosità. 
E' questa l’opera d'esordio di Imogen Barnabas, un romanzo molto carino, piacevole e scorrevole nella lettura, e spero di poter leggere presto qualche altro suo libro.
Un libro che ricorda un po' la commedia vecchio stile, genere "Arsenico e vecchi merletti".
Due amiche d'infanzia, Dominique e Lyssa, che spesso si trovano invischiate in omicidi misteriosi, a volte causati involontariamente da loro, a volte loro ne sono solo spettatrici (scomode).
Dominique, in crisi a causa di un matrimonio infelice, dove il marito si consola in altre relazioni tanto che, lei stessa si sente giustificata a fare altrettanto, ma trova solo uomini sbagliati che approfittano di lei per trarne un vantaggio personale. Lyssa è l'amica del cuore, colei che è sempre pronta a correre in suo aiuto. Una donna serena e appagata, è l’amica saggia, quella che ti porta a vedere i problemi sotto un'ottica diversa e soprattutto è l'amica vera quella che non ti giudica, ma vuole solo la tua felicità.
Il racconto è molto originale sia nella storia che nel modo di narrarla.
Il ritmo stesso è scandito da ricette e prelibatezze culinarie preparate da Lyssa.
Ogni capitolo si apre più o meno con una ricetta, a volte è la ricetta stessa a essere un capitolo, divenendo parte della narrazione, perché anche i sapori e gli odori possono sottolineare i momenti salienti del romanzo stesso. A volte sono ricette che Lyssa prepara per i suoi amici, altre sono una metafora per raccontare meglio la situazione o per esplicitare le caratteristiche del personaggio che nel capitolo avrà la parte importante, quella da protagonista.
L'origine della trama è l'ennesima delusione amorosa di Dominique, che in preda a una crisi si rifugia dalla sua amica Lyssa. Un po' per caso, un po' intenzionalmente, Lyssa innesca una serie a catene di avvenimenti che portano al primo assassinio da parte delle due donne. 
Da qui entrano in gioco altre piccole situazioni a volte anche comiche e come nella migliore delle commedie vecchio stile si arriva al "lieto fine". 
Ogni avvenimento sembra quasi una coincidenza surreale e ti fa sorgere un sorriso sul volto. Alla fine vuoi solo difendere la fragile Dominique, perché veramente tutto è contro di lei, persino la polizia, che vuole arrestarla pensando sia una criminale... per fortuna però c'è l’amore a correre in aiuto.
E' una trama a tratti divertente e si legge in modo "leggero". 
Una piacevole lettura.
Ho trovato all'interno del romanzo frasi piacevoli, belle da ricordare e da citare come questa:
"Rimetti a posto le cose
e riporta equilibrio nella tua vita.
Non perdere l’occasione di riflettere"

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