giovedì 26 giugno 2014

Trame e opinioni: Ps. Non dimenticare Parigi di Deborah McKinlay

Titolo: Ps. Non dimenticare Parigi
Autore: Deborah McKinley
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 237
Costo: 16,90













TRAMA
Jack Cooper è uno scrittore americano abituato al successo, nella carriera così come nella vita privata: i suoi romanzi gli hanno regalato notorietà in tutto il mondo e uno stuolo di ammiratrici adoranti. Ma arrivato a cinquant'anni, alle soglie di un secondo divorzio e all'inizio dell'ennesimo libro, si ritrova in piena crisi, di mezz'età e di ispirazione. Per consolarsi, di dedica a una tranquilla passione troppo spesso trascurata: la cucina. Eve Petworth è una donna inglese dalla vita semplice e silenziosa. Sfortunata in amore e segnata da un rapporto molto teso con la figlia, vede come un incubo l'approssimarsi delle nozze di quest'ultima: sa che tra gli invitati ci sarà l'uomo che tanti anni prima le ha spezzato il cuore. Per consolarsi, si rifugia nelle due passioni che non l'hanno mai delusa: la cucina e la lettura. Un giorno, terminato un romanzo, Eve decide d'istinto di scrivere all'autore per complimentarsi con lui e ringraziarlo dei momenti piacevoli trascorsi in compagnia di quelle pagine. Lo fa con una lettera "vera", di carta, scritta a mano come per scegliere meglio le parole. Con sua grande sorpresa, riceve una risposta. Firmata proprio da Jack Cooper. E' l'inizio di una corrispondenza affiatata che, partendo da scambi di consigli culinari, si apre ben presto a confidenze profonde e sincere: il rapporto più autentico che sia capitato a entrambi da tanto tempo. Un legame che si rafforza lettera dopo lettera, un appuntamento fisso che diventa una pausa di felicità. E allora perché non annullare la distanza e darsi un vero appuntamento? Magari nella città più famosa per gli incontri del destino. Quel destino che, a loro insaputa, sta già cambiando la vita di Eve e Jack, qualunque sia il sentimento che ormai li lega.


IL MIO COMMENTO
Due personalità opposte, Eve e Jack vivono in due continenti diversi per stile, cultura e paesaggi. Eve è oramai chiusa nel suo cottage, e vive la sua quotidianità con molta calma e semplicità, sinceramente sin dalle prime pagine mi è sembrato come se nascondesse nel suo modo di fare qualcosa, un segreto..., Jack invece abituato al successo, quando scopre il tradimento della moglie, gli vengono a mancare dei punti forti del suo essere, sarà l'eta? (cinquant'anni sono un traguardo particolare) la mancanza di ispirazione? la voglia di cambiamenti? e a dire il vero non l'ho capito neanche io. Sullo sfondo di una passione culinaria per entrambi si diramano due vite, solitarie e affollate allo stesso tempo. Uno scambio epistolare, nato per puro caso, per poi diventare una presenza stabile nel quotidiano, prima ricette, poi curiosità fino a giungere al momento fatidico della proposta, incontrarsi? ...perché no? E' questo un romanzo particolare, non di semplice lettura, a volte chiaro, limpido altre scuro, tetro. Ammetto non essere nelle mie corde, ma lo definirei un romanzo di vita, con spaccati di quotidianità molto particolari.

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