lunedì 3 giugno 2013

Recensione: La canzone di Achille di Madeline Miller

Titolo: La canzone di Achille
Autore: Madeline Miller
Casa editrice: Sonzogno
Pag.: 382
Costo: 19,00













"La nostra amicizia nacque proprio quel giorno, come un torrente che sgorga impetuoso dalle montagne."
Patroclo e Achille, due ragazzini, un'amicizia appena sbocciata.
"Il figlio di Peleo...
Ricordavo ancora la corona di foglie scure contro i suoi capelli scintillanti, il lampo della pianta rosa dei suoi piedi sulla pista"
Perché Achille sceglie Patroclo?
Due figure completamente diverse. Ma tra loro scatta qualcosa che da amicizia si trasforma in amore.
E quando vengono per la prima volta separati, Patroclo capisce che non può stare senza di lui.
"Mi misi a correre. 
Via dal palazzo, giù lungo il sentiero attraverso gli alberi, i piedi che scottavano sul terreno arroventato dal caldo. 
Mentre correvo promisi a me stesso che se avessi mai rivisto Achille, avrei tenuto i miei pensieri chiusi dentro di me...
Continuai a correre...
Quanto era trascorso? 
Ero piegato in due dal dolore...
Non avrei raggiunto Achille, adesso ne ero sicuro...
E poi sentii qualcos'altro...
Teso rimasi in ascolto...
Da dove era giunto?...
Troppo tardi...
Chiusi gli occhi e attesi la lama. 
Ma non ci fu niente...
<Speravo che venissi>"
L'incontro di due anime che si cercano, sono poche le parole, ma molti gli sguardi che entrambi si scambiano, c'è molto in questo passo del libro. L'amore sbocciato tra Patroclo e Achille è ancora acerbo, non si riconosce ancora ma viene accettato, vissuto. Patroclo è conscio di quello che prova ma ha molta paura, trova conforto nei gesti del suo compagno, nelle parole.
"Lui si sporse verso di me.
Le nostre bocche si aprirono l'uno sull'altra e il calore dolce della gola di Achille si riversò nella mia...
 Era un miracolo.
Stavo tremando, spaventato...
Non sapevo cosa fare, non sapevo cosa gli piacesse."
Il primo bacio è come bere da un calice il nettare degli dei, sarà buono o acerbo?
Sarà giusto o sbagliato?
Le domande, le paure che affollano i pensieri di Patroclo sono tanti, ma gli attimi e i momenti vanno colti e vissuti.

IL MIO COMMENTO
Ci sono libri che a impatto ti piacciono o no, ci sono libri che scopri mentre li leggi, ci sono libri che ti coinvolgono dal primo momento, dalle prime parole. La canzone di Achille fa parte di quest'ultima categoria, ma non scarterei anche la seconda. Nelle pagine di questo romanzo è raccontata la forza, la tenacia, l'amore, la passione, il tradimento, dietro un paesaggio intriso di colori vividi, ora il verde dei boschi, ora il blu del mare per contrapporsi alla polvere delle città, dei regni. In tutto questo una storia che ha un inizio inconsapevole, sconosciuto e una fine... Patroclo e Achille, due ragazzini che s'imbattono in un'avventura più grande di loro, in una storia che va taciuta ma vissuta pienamente, perché tutti vedono e tutti sanno. Un amore che va oltre, una devozione che non può fare a meno di esserci, non c'è passo o movimento che l'altro non sappia o non faccia. Si abbeverano della stessa aria, perché senza di essa loro non potrebbero vivere. A nulla porta la guerra, il destino, il futuro è sconosciuto, solo pochi ne sono a conoscenza ma tutto ciò non conta, che gli dei abbiano deciso, sentenziato, che gli umani credano, Patroclo e Achille vivono insieme. Una storia nella storia, una voce quella degli dei che ha predetto Achille il più grande eroe di tutti i tempi, e lui va, combatte.
La canzone di Achille narra la passione nata tra Patroclo e Achille, dal punto di vista di Patroclo. Un'amore vissuto prima con molta paura, alla scoperta di un sentimento nuovo ma quando il percorso delle loro vite si fa più intenso, il desiderio, la passione si trasformano in devozione. Si assiste a una crescita non solo fisica ma anche mentale, il prendere coscienza del loro sentimento, dei tradimenti che vengono effettuati affinché questo amore non vada avanti, intrighi e sospetti fanno da sfondo. Questo libro è un crescendo, in ogni pagina c'è una ricerca della storia e si è portati a conoscere fino in fondo il tormento, l'eccitazione, il trasporto vissuto dai due protagonisti.

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