lunedì 8 aprile 2013

Recensione: Tony Tormenta di

Titolo: Tony Tormenta
Autore: Rosanna Rubino
Casa editrice: Fanucci
Collana: Chrono
Pag.: 235
Costo: 12,90













Urlo.
Il suono è cupo.
La vibrazione nasce nel sottosuolo e monta in superficie come una marea.
La terra trema, gli alberi traballano.
In un raggio di dieci metri tutto intorno a me sobbalza.
Sembra l'onda d'urto di una bomba esplosa sottoterra. 

Io non piaccio alla gente e la gente non piace a me.
Adoro starmene da solo in silenzio, lontano dalle interferenze, a inseguire i miei pensieri neutri.
Le cose stanno così, e stanno così da quando sono venuto al mondo.
Mi chiamo Anthony Tormenta, ho sedici anni.
Tutti, qui a Mammoth Rock, mi chiamano Tony.
Questa è la mia storia.

Anthony Tormenta, Tony, un adolescente solitario, taciturno, poco incline a fare amicizia.
Perché? Il suo modo di fare, di agire, di comportarsi non piace, ma a lui non importa, guarda avanti fino a quando...

Il suo sguardo trasmette intensità.
Il suo sguardo è liquido.
Il suo sguardo ha qualcosa...
Marla mi piace.
Lei parla e io capisco, io dico qualcosa e lei comprende cosa intendo prima ancora che io finisca di raccontare...
Vorrei respirare il suo fiato, e sciogliermi nel suo corpo...

Morna, anche lei sedicenne, sin dal primo incontro suscita strani sentimenti in Tony. Una ragazza particolare, con capelli lunghi tendenti al bianco, tanto sono chiari, un corpo androgino e tanti problemi. Morna parla, sorride, piange mostra dei sentimenti, invece Tony no, la guarda, l'ascolta e basta. Parla poco, racconta poco di sé, ma cosa nasconde?
A Mammoth Rock la vita trascorre tranquilla, fino a quando alcuni eventi non cambiano l'ordine delle cose e la gente comincia a sospettare, a parlare, a confabulare... al centro delle loro discussioni c'è Tony, ma cosa avrà mai fatto questo ragazzo?

IL MIO COMMENTO
Chi è Tony Tormenta? Che ruolo ha? A metà libro, queste sono state le prime domande che mi sono posta, poi ho deciso di continuarlo perché non amo lasciare i libri a metà, devo assolutamente giungere all'ultima pagina per trarre le mie conclusioni. Tony non è come tutti gli altri adolescenti, lui è diverso, introverso, spigoloso, taciturno, poco incline a parlare e a farsi conoscere. E' un adolescente, che sembra porti sulle spalle un peso difficile da definire. Osserva, ascolta, risponde a monosillabi, quando domanda chiede risposte altrimenti incalza. Intorno a lui tanti volti anche i più vicini sembrano lontani, la scelta di chiamare sua madre per nome Caroline, il non identificato Dottore, il sindaco, il preside... Un solo volto suscita interesse, Morna, con lei si apre ma non del tutto, in lei cerca quello che non riesce a trovare negli altri, perché tutti lo guardano, come se fosse qualcosa o qualcuno che non riescono a definire. Si penserebbe che Tony sia una specie di bullo, per il suo modo di fare, ma lui ha un'intelligenza che lascia perplessi molti, questo perché Tony ha un segreto che custodisce con tutte le sue forze, un segreto devastante, una capacità fuori dal comune difficile da spiegare e quando gli eventi cambiano il corso della sua vita, anche lui cambia. Quando pensa di essere solo lui a conoscenza di ciò e non è così, quando scopre di non essere quello che pensava fugge. Fugge lontano dalle persone, ma non dai ricordi, quelli lo perseguitano fino a che non bussano alla porta e quindi tutto deve cambiare, ma questa volta secondo le sue regole. Questo libro mi ha lasciata perplessa sotto molti punti di vista, perché, non sono anche ora che l'ho terminato, riuscita a inquadrare il genere; perché è una commistione tra thriller, paranormal (nell'accezione della parola), suspence e noir, in Tony Tormenta ci sono momenti in cui vorresti realmente prendere il protagonista e chiedergli perché è così, momenti in cui invece finalmente si apre uno spiraglio di luce e tutte le domande che ti sei posto trovano soluzione. Questo libro lo ammetto è particolare, per la scrittura utilizzata che definirei cruda, aperta tipica degli adolescenti di oggi, per i temi trattati, perché anche se non scritto apertamente credo che Morna soffra di anoressia, ma è un tema non approfondito, tutto gira intorno alla figura di Tony, sul suo mondo e la sua evoluzione. La lettura molto soggettiva si apre a molte prospettive, quindi può piacere oppure no, seppur semplice come linguaggio, definirei il libro impegnativo per capire realmente Tony.

2 commenti:

  1. concordo pienamente, devo recensirlo pure io e non so da dove iniziare O.o
    una scena mi ha fatto quasi piangere :(

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    Risposte
    1. Fammi sapere, voglio leggere la tua di recensione, ho letto altre lo hanno adorato.

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