lunedì 18 giugno 2012

RECENSIONE: SAGA DEL PRINCIPE VAMPIRO, L'ORO NERO




IL PRINCIPE VAMPIRO L'ORO NERO




Thomas Ivan è un imprenditore divenuto famoso nel campo dei video giochi, ricco e di bella presenza ama circondarsi di belle donne.
In cerca di un nuovo grafico che abbia idee più fresche, decide di incontrare Alexandria Houton, giovane donna di ventitrè anni che gli aveva chiesto un appuntamento per mostrargli i suoi schizzi:

"Lei camminava al fianco del maitre: era magra ma formosa con delle gambe stupende.
I grandi occhi del colore degli zaffiri erano incorniciati dalle ciglia lunghe scure, le sue labbra erano carnose e sexy.
Aveva i capelli biondi raccolti in un severo chignon che le sottolineava la regolare forma del viso e gli zigomi alti.
Quella ragazza aveva proprio qualcosa di speciale"

Thomas non si aspetta una tale visione, rimanendone del tutto affascinato prova un irresistibile desiderio di voler approfondire quella conoscenza.
Alexandria spera in quel colloquio, voleva che i suoi schizzi piacessero a Thomas, così avrebbe garantito a suo fratello Joshua un futuro migliore.
Rimasti orfani di entrambi i genitori, si era presa cura del fratellino di sei anni, tanto simile a lei con i suoi riccioli biondi e quegli occhioni azzurri; finalmente aveva una possibilità e voleva coglierla, ma la serata per quanto piacevole potesse sembrare era destinata a cambiare il corso della vita di Alexandria e Joshua.


"Improvvisamente una corrente d'aria fredda attraversò il ristorante, portando con sè l'odore del male...
Lei fu presa da un conato e si accasciò sulla sedia, pallida e tremante.....
Nessuno sembrava aver notato la folata d'aria, il tanfo del male....
Quella normalità avrebbe dovuto rassicurarla, invece lei cominciò a tremare di più.....
<Vieni da me.
Stai con me.
Fammi divertire con te.
Vieni da me>"


Alexandria sapeva che c'era qualcosa che non andava, aveva capito di avere una particolare capacità, quando il male si avvicinava lei lo percepiva, lo aveva percepito anche quando i suoi genitori morirono in un incidente stradale.
Non poteva più restare, doveva scappare, correre, cercare Joshua, perchè lui era in pericolo, incurante delle richieste del suo accompagnatore lasciò di corsa il ristorante, ma dove andare?
Fuori la nebbia si era fatta più fitta, ma l'istinto le diceva di proseguire, cosa o chiunque fosse il pericolo sapeva che lei stava arrivando.
Alto e magro sembrava essere potente e forte, cosa voleva da lei?
Joshua era in stato di trance, completamente soggiogato al potere di quell'essere, ma cos'era?
Perchè lei ne era immune?
Costretta a farsi imprigionare con il fratello in una grotta, sperava che prima o poi qualcuno riuscisse a trovarli, non poteva credere di avere davanti un vampiro, i vampiri non esistevano erano solo frutto dell'immaginazione umana, ma se quello non era un essere umano cos'era?
Troppe domande senza risposta e lei non voleva che Joshua assistesse a tutto ciò, lui l'aveva morsa e l'aveva costretta a bere il suo sangue, non avrebbe resistito per molto, solo un miracolo poteva salvarli....

"Oltre la foschia sembrò materializzarsi improvvisamente un enorme uccello dorato....
la nebbia si diradò e svelò un essere metà uomo e metà uccello.
Alexandria soffocò un grido.
La creatura divenne un uomo, enorme, alto e muscoloso, con grosse braccia e un petto possente.
I capelli lunghi e biondi gli ondeggiavano al vento.
I suoi movimenti erano agili e fluidi, come quelli di un felino che si avvicina furtivamente alla sua preda.
Il suo viso era nell'ombra, ma Alexandria vide i suoi occhi d'oro liquido che, intensi puntavano il vampiro."

L'avrebbe salvata, avrebbe salvato lei e il fratello, lo sapeva, lo sentiva.
Aidan Savage era un cacciatore, aveva cercato il vampiro, lo aveva ucciso, ma non pansava che si sarebbe trovato davanti una vampira appena iniziata, poi c'era il bambino, doveva sottrarglielo altrimenti lo avrebbe ucciso, non conosceva nulla della donna ma....


"rimase di sasso.
Erano più di seicento anni che non riconosceva alcun colore.
Improvvisamente si accorse che la traccia di sangue contaminato di Paul non era una macchia nera, ma una striscia di rosso brillante, che guidava il suo sguardo dritto fino alla vampira"


Essendo un carpaziano sapeva che nel momento in cui avesse trovato la sua compagna per la vita le cose sarebbero cambiate, ma come comportarsi?
Il vampiro aveva abusato di lei e prima o poi sarebbe impazzita, cercò di raggiungere la sua mente per renderle la morte meno dolorosa ma notò che quell'attacco riusciva a schermarlo....

"Lei lottò, continuando a resistere al suo attacco mentale.
Lui allora avvicinò la testa al suo collo.
Era piccola e fredda, tremava senza riuscire a controllarsi, e il suo istinto protettivo, un sentimento che lui non aveva mai sperimentato, gli impedì di farle del male.....
Le penetrò appena il morbido collo con i denti e improvvisamente tutto cambiò.
Quella creatura aveva modificato la sua vita per sempre.
I colori turbinavano e danzavano, e lo travolsero con la loro bellezza e vivacità.
Il suo corpo reagì con una urgenza selvaggia che lui non avrebbe mai pensato di poter provare, nemmeno nei tempi antichi, quando ancora riusciva a sentire le emozioni."

L'aveva trovata, doveva salvarla, ora che sapeva che il bambino era suo fratello, lui doveva dimenticare.
Ma come spiegare a un ragazzino che la sorella per il momento non poteva restarle vicino? Doveva portarli a casa sua in questo modo la sua famiglia si sarebbe presa cura del bambino mentre lui avrebbe aiutato la donna alla transizione.
Una volta resasi conto dell'accaduto Alexandria aveva bisogno di rivedere Joshua, ma Aidan non glielo permetteva, non era pronta, troppe cose le erano successe e troppi cambiamenti avrebbe dovuto sopportare prima che la sua vita potesse ritornare normale, perchè lei voleva a tutti i costi essere normale, vivere come un tempo, ma un nuovo legame, un nuovo sentimento si faceva strada nel suo cuore, passione e terrore, paura e amore verso quell'uomo che l'aveva salvata.

"Non capisco.
Io ho già una vita.
Devo prendermi cura di Joshua.
Mio fratello non può stare senza di me durante il giorno.
E' solo un bambino."


Doveva accettare il suo nuovo stato? Poteva fidarsi di Aidan che le professava di volerla e di non poterla più lasciar andare perchè oramai le apparteneva? L'urgenza, il desiderio, il terrore, il timore di perderlo ma anche la paura per Joshua saranno una costante nel cuore e nella mente di Alexandria e quando il legame viene creato...

"Ti dichiaro mia compagna per la vita.
Io ti appartengo.
Ti offro la mia vita.
Ti do la mia protezione, la mia fedeltà, il mio cuore, la mia enima e il mio corpo.
Prendo in affidamento le stesse cose da te.
La tua vita, la tua felicità e il tuo benessere saranno più importanti dei miei.
Tu sei la mia compagna per la vita, legata a me per l'eternità e per sempre sotto la mia resonsabilità"


è indissolubile, non scindibile.
Nel frattempo il male continua a imperversare sulle strade di San Francisco, i vampiri giunti nella città hanno qualcosa in mente, e Aidan sa che hanno sentito la presenza della donna che non è ancora stata reclamata, come combattere questo male oscuro? Come proteggere la sua famiglia quando lui e Alexandria saranno costretti a dormire nel loro giaciglio durante le ore del giorno?
Per quanto i vampiri dormissero come loro, potevano servirsi degli umani e far del male a Joshua, perchè Aidan sapeva, lo sentiva che il piccolo sarebbe stato merce di scambio per ottenere la donna.
Sarebbe riuscita Alexandria ad abbattere le barriere che tanto la allontanavano da Aidan? Avrebbe potuto finalmente innamorarsi, cedere alla passione e vivere felice pur sapendo che la sua vita sarebbe stata molto diversa da quella di suo fratello Joshua?

"Lui la toccò, facendo scorrere su e giù la mano per il gracile torace fino ai morbidi seni.
Le mordicchiò il collo, la gola.
Nel frattempo mormorava suoni inarticolati.
< ti voglio, Alexandria, tu appartieni a me.
Sei mia.>
Le sfiorò il seno con i denti, ingiandovi, in maniera sensuale.
Le solleticò il capezzolo con la lingua.
< Io sono il tuo compagno per la vita.
Avrai da me tutto ciò di cui hai bisogno.
Nutriti mia cara.
Prendi da me l'unica cosa che posso darti.>
Sentì la sua bocca premerle sul seno e fu invasa dal calo e dall'eccitazione."

Doveva imparare a fidarsi.



COMMENTO DI FLORIANA


A differenza dei precedenti libri, la Feehan, in questo cambia completamente impostazione. Se nei primi abbiamo notato una certa lentezza iniziale nello sviluppo della storia, in Oro nero le cose cambiano, innanzitutto lo scenario, non siamo più sui monti Carpazi dove Mikail e Jacques hanno conosciuto le loro donne e le hanno salvate e amate.
San Francisco è una metropoli, non è isolata, e diviene scenario di aggressioni che coinvolgono vampiri e umani.
Aidan è un cacciatore ma anche un guaritore addestrato da uno dei più antichi e potenti carpaziani ancora in vita, Gregory, che sarà protagonista del quarto capitolo di questa splendida saga e che farà la sua apparizione proprio per aiutare Aidan nella cattura dei malvagi.
Anche la storia d'amore con Alexandria ha sviluppi diversi, per quanto anche lei sia costretta a sottomettersi alla volontà prima del vampiro e poi di Aidan che spera invece di salvarla.
Una storia d'amore con piccoli battibecchi, scaramucce che si affianca alla guerra che alcuni vampiri vorrebbero organizzare, per ottenere il potere e il controllo sulla metropoli americana.
Attraverso un linguaggio chiaro e una scrittura nitida la scrittrice tratteggia i suoi protagonisti in modo soddisfacente, non tralasciando come già in precedenza osservato di introdurre figure che ritroveremo nei prossimi libri.
Fiducia, amore, passione non che un tocco di erotismo fanno da sfondo alla storia che travolge i due protagonisti tanto da coinvolgere il lettore che viene trasportato nel mondo dei Carpaziani rimanendone completamente affascinato.




1 commento:

  1. Serie molto intrigante come i precedenti questo libro mi è piaciuto da matti.
    La storia è molto avvincente e piena di colpi mozzafiato ma il tutto naturalmente condito con momenti di amore e divertimento senza togliere al tutto momenti di sani e avvincenti combattimenti.
    Confermo la Feehan con questa saga ha letteralmente sbaragliato tutti.

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