Autore: Laura Madeleine
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 336
Costo: 18,50
UN RITRATTO PROFONDAMENTE INTIMO DI UNA DONNA IN CERCA DI UN NUOVO INZIO
«Sentivo l’odore della pietra scaldata al sole, delle erbe selvatiche, del mirto e degli ulivi sulle colline. Ho colto anche l’aroma del cibo speziato che avevamo mangiato quella sera. E soprattutto il profumo di quel ciliegio, la sua dolcezza non del tutto matura. Le sue mani si sono mosse. Un tempo non mi sarei mai allontanata da sola in compagnia di un uomo, ma quel tempo non esisteva più. Mi sono appoggiata a lui e ho sentito la sua guancia contro i miei capelli. Sopra di noi, le stelle. E alle nostre spalle, nell’oscurità, qualcuno o qualcosa ha intonato un canto. «Un usignolo» ho sussurrato, ma sapevo che non poteva udirlo. E sapevo anche di essere perduta.»
Inghilterra, 1919. La guerra è finita da poco, ma la sua fine non sembra aver portato la pace nel cuore della giovane Emeline Vane. In quell’anno, infatti, Emeline, diciannove anni e volontà di ferro, scompare, lasciandosi dietro il fratellino per cui pure provava un amore sconfinato. Cinquant’anni dopo, Bill Perch è un giovane avvocato a cui viene chiesto di provare legalmente la morte della signora Emeline Vane, unico modo perché i suoi due nipoti possano finalmente ereditare la tenuta nel Norfolk appartenuta alla zia. È così che Bill parte per Hallerton; lì, si ritrova tra le mani le pagine sottili e consunte di un vecchio diario, quello che la ragazza aveva scritto prima della sua scomparsa. Una storia che spezza il cuore, tanto che il giovane avvocato decide di scoprire tutta la verità sulla vita di Emeline, invece di limitarsi a cercare prove della sua morte. La sua ricerca lo condurrà al sud, nella Francia meridionale, in un incantevole paesino dei Pirenei, Cerbère. Scoprirà che lì, nel posto dove crescono le ciliegie, Emeline aveva ritrovato la voglia di assaggiare la vita e viverla fino in fondo...
Nessun commento:
Posta un commento