Autore: Anna Lyndsey
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 213
Costo: 16,90
Trama
Chi non ha mai avuto paura del buio? Da bambina, Anna riusciva ad addormentarsi solo guardando le stelle illuminare la notte più profonda. Non sapeva che il buio sarebbe diventato il suo più grande amico. La sua salvezza, la sua speranza, la sua stessa vita. Anna è una ragazza come tante. Ama il cielo azzurro, il vento tra i capelli, il profumo del mare d'inverno. Ama Pete, il ragazzo che ha appena conosciuto. Ma un giorno tutto cambia. Anna sta lavorando come sempre al computer quando improvvisamente sente la sua faccia bruciare di un dolore insostenibile. I vestiti non riescono a proteggerla. La pelle di tutto il suo corpo non sopporta il contatto con un solo raggio di luce. Prima il computer, poi le lampade dell'ufficio, infine il sole. La diagnosi non le lascia scampo: una rara forma di allergia alla luce. Non c'è modo di curarla, Anna può solo lenire il dolore vivendo completamente al buio, isolata nella sua stanza. Eppure, quella che sembra una condanna alla solitudine e all'infelicità diventa l'occasione per una nuova vita. Una vita fatta di colori diversi da quelli che possiamo immaginare. Più vividi, più amati. Una vita fatta delle parole dei libri che ascolta e che disegnano l'oscurità di forme sempre nuove. Una vita piena di amore, quello per Pete, l'uomo che ha deciso di rimanere accanto a lei. L'uomo che la ama di un amore ogni giorno più forte, nonostante le difficoltà. Perché il loro abbraccio può illuminare anche la più buia delle notti.
e mezzo
Il commento di Iaia
E' la storia raccontata, in prima persona, da una donna,
l'autrice stessa, che soffre in modo estremo di fotosensibilità. La pelle
esposta alla luce, sia naturale che artificiale, si arrossa fortemente e
procura dolore a chi la subisce.
La protagonista ha avuto una vita normale fino a quando ha cominciato gli hanno diagnosticato questa "malattia". Lavorando al PC si era accorta che il suo
viso si arrossava e per trovare giovamento metteva davanti a sé un piccolo
ventilatore per trovare sollievo, ma non serviva a niente e scopre che per
stare meglio doveva stare al buio completo. Così comincia questo percorso
doloroso sia fisico che psicologico. Si legge di come questa donna sia
costretta a trovare modi per trascorrere il tempo, visto che anche un piccolo
spiraglio di luce che può passare attraverso un buchino sulla tenda le crei disagio.
A un certo punto comincia una piccola remissione della
malattia e la gioia che la donna sente dentro di sé è enorme. Piccole
escursioni al tramonto o poco prima dell'alba le danno l'energia e la speranza
di affrontare questa sua strana vita, ma a volte anche la tristezza perché deve
trascorrere altri giorni al buio completo per aver esagerato con l'esposizione
alla luce. Convive con Pete, un uomo che l'ama e che vive con la sua compagna i
vari momenti di questa vita particolarissima.
Non posso dire che questo libro mi abbia entusiasmato, ma
essendo uno spaccato di una vita reale posso solo consigliarlo a chi ha
curiosità di conoscere cosa è avvenuto nella vita di questa donna.
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