Autore: Mary Higgins Clark
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Collana: PickWick
Pag.: 385
Costo: 10,90
Trama
Erano le sei e mezzo di una sera come tante a Manhattan e il sole basso allungava le ombre quando il marito di Laurie Moran fu barbaramente ucciso sotto lo sguardo innocente del figlio, al campo giochi non lontano da casa. Timmy aveva solo tre anni e fu l'unico a vedere in volto l'assassino del padre e a incrociare quegli occhi blu che ancora oggi tormentano i suoi sogni. Un efferato delitto per il quale neanche Laurie è mai riuscita a darsi pace, perseguitata dalla promessa fatta dal killer prima di uscire di scena: "Di' a tua mamma che adesso tocca a lei. Poi sarà il tuo turno". Ora, a distanza di anni, Laurie si ritrova ancora alle prese con la morte, questa volta come produttrice di un nuovo programma televisivo dedicato a vecchi crimini rimasti irrisolti. Il primo caso ad andare in onda riguarda l'omicidio di Betsy Powell, una ricca signora trovata morta soffocata nel suo letto l'indomani mattina della festa di diploma della figlia e delle sue tre migliori amiche. All'epoca la notizia aveva fatto molto scalpore. Riaprendo il caso e invitando in studio le quattro ragazze, ormai donne, per ricostruire quelle terribili ore, Laurie è certa di avere per le mani un successo garantito. Ma non appena le telecamere si accendono, diventa chiaro che ognuna di loro sta nascondendo segreti. Piccoli e grandi. E un paio di occhi blu sta osservando da molto vicino lo svolgersi degli eventi...
Il commento di Dolci
Leggo Mary Higgins Clark da tantissimo tempo, visto che è la
mia scrittrice mistery preferita. Nei suoi libri non manca mai la suspense e, riesce a tenere viva l’attenzione del lettore mentre si sta cercando di capire chi
sia il colpevole. Ha la capacità di costruire storie, per me, indimenticabili.
Ogni volta che c’è una piccola rivelazione credo di aver intuito chi possa
essere l’assassino invece vengo spiazzata continuamente.
Anche in questo romanzo sono stata felice di ritrovare il suo
stile fluido e veloce e la sua tipica caratterizzazione dei personaggi che si
svelano poco a poco durante la storia. Gran parte del libro, infatti, è
incentrata sulla provenienza di ciascuno di loro e delle possibili motivazioni che
potrebbero avere per commettere l'omicidio. Tutte le volte che parla di uno dei
soggetti vengono rivelati uno o due dettagli importanti sulla loro psicologia.
Il romanzo è strutturato in brevi capitoli e le descrizioni non
sono esageratamente dettagliate; eppure riesco sempre a
vedere perfettamente nella mia testa lo svolgersi del romanzo. L’autrice, come sua
abitudine, non ci fa mancare l’epilogo in cui si scopre che tutti i buoni
vivono felicemente e che i cattivi sono morti o in prigione. E la cosa mi piace
davvero tanto.
Come al solito l’ho trovata una lettura molto soddisfacente.
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