lunedì 25 gennaio 2021

Trame e opinioni: Tutto sarà perfetto di Lorenzo Marone

 

Titolo: Tutto sarà perfetto

Autore: Lorenzo Marone

Casa editrice: Feltrinelli Narrativa

Pag.: 298

Costo: 9,99 kindle






La vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c’è di mezzo la famiglia.
Quarantenne single e ancora ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero Scotto, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due figlie e con un chiaro problema di ansia da controllo.
Quando però Marina è costretta a partire lasciando il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone.
È l’inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di fumare imposto da Marina è solo una delle tante regole che vengono infrante.
Tallonato da Cane Pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre ottantenne che non ha affatto intenzione di farsi trattare da infermo, Andrea sbarca a Procida e torna dopo anni sui luoghi dell’infanzia, sulla spiaggia nera vulcanica che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d’amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine.
E in quei contrasti, in quell’imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre o dal brontolio familiare della vecchia Diane gialla della madre, Andrea troverà il suo equilibrio.


Andrea Scotto è un quarantenne single, fotografo, che torna a casa per assistere il padre, Libero, ammalato mentre la sorella Marina con la sua famiglia deve andare a trovare il suocero anch'esso in brutte condizioni di salute per un paio di giorni. Marina, maniaca del controllo, lascia al fratello una lista di cose che il padre deve o non deve fare e si raccomanda in tutti i modi affinché la sua lista venga rispettata. Nessuno dei due però ha fatto i conti con il padre che vuole andare assolutamente a Procida, isola dove hanno vissuto per molti anni. Così Andrea, all'insaputa della sorella, accompagna Libero nell'isola in cui è nato. In due giorni succede di tutto, ma principalmente per Andrea vuol dire ricordare i tanti momenti tristi legati al tran tran della vita familiare e ai pochi momenti felici. Finalmente Andrea maturerà e accetterà quel padre che ha sempre sentito distante.

E' una storia introspettiva, che mi ha molto affascinato. I ricordi non sono solo foto che sono sparpagliate per la casa, ma sono gli odori, i colori che circondano l'isola a far riaffiorare i momenti dell'infanzia che sono stati spesso dolorosi e che con gli anni Andrea ha cercato di rimuovere. Ma non può fermare ciò che Procida gli ricorda e così lui un po' alla volta accetta il passato e decide di rinascere.


Iaia

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