mercoledì 22 maggio 2019

Trame e opinioni: Terminal List di Jack Carr

Titolo: Terminal List
Autore:  Jack Carr
Casa editrice: Longanesi
Pag.: 416
Costo: 18,60














Una missione che si trasforma in strage. Un complotto ai vertici del potere. Un eroe nascosto nell'ombra per portare a termine una terribile vendetta. Nel corso dell'ultima missione in Afghanistan per le forze speciali Navy Seal degli Stati Uniti, l'intera squadra del tenente -James Reece viene sterminata in una catastrofica imboscata, così come accade ai membri dell'unità inviata in soccorso. Ma quando anche le persone a lui più care vengono uccise il giorno stesso del suo ritorno a casa, Reece scopre che la scia di morte non è opera di un nemico straniero, ma di un complotto che ha radici ai più alti livelli del governo americano. E ora che gli hanno strappato via tutto, nessuno potrà fermarlo. Rimasto solo al mondo e libero da ogni vincolo, Reece si trasforma nell'incarnazione del detto «Non esiste uomo più pericoloso di chi non ha più nulla da perdere». Impiegherà tutte le proprie forze e le lezioni apprese nei dieci anni di missioni in territori di guerra al solo scopo di vendicare le morti dei compagni e delle persone più amate. Ma per raggiungere i suoi bersagli ai gradini più alti del potere, non potrà avere alcun rispetto per le leggi o per il codice militare.


James Reece, come è scritto sulla cover, "E' un eroe di guerra. E' un sopravvissuto. E ora è un vendicatore". Tali poche parole riassumono perfettamente una storia che mi ha letteralmente affascinato.
Un thriller che mi è piaciuto moltissimo. 
Il linguaggio è semplice, i dialoghi essenziali e incisivi e il comportamento del protagonista è eccezionale. D'altra parte Reece è un comandante Navy Seal, stimato sia dai suoi sottoposti che dai suoi superiori, quindi una persona abituata a combattere, a seguire il proprio istinto e capace di assumersi le proprie responsabilità. Se ciò che Carr ha descritto dovesse essere vero, saremmo nella condizione di non credere in niente e nessuno.
L'unica cosa che ho letto con poca attenzione è la descrizione delle armi sofisticate che il personaggio principale ha utilizzato. Non conosco e non mi interessa come è fatta una "pistola", fucile, lancia razzi ecc., perciò quando incappavo in questi approfondimenti leggevo in modo superficiale.
Come ho detto prima, il thriller mi è piaciuto, ma c'è anche un motivo preciso. Quando c'è una vendetta ben motivata mi trovo a gustare meglio la vicenda, perché sono curiosa di sapere come si svolgerà il tutto e il sentimento che spinge un personaggio a farsi giustizia, lo trovo intrigante e ha tutta la mia comprensione.
Penso che a chi piace questo genere, troverà il libro molto soddisfacente e visto che Terminal list è il primo lavoro dell'autore, mi auguro di poter leggere presto un altro suo scritto.

James Reece series è il primo libro di una duologia, se resterà tale non è ancora dato saperlo.

#1 The terminal list - 
#2 True Believer


Iaia

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