Autore: Catherine Ryan Hyde
Casa editrice: AmazonCrossing
Pag.: 448
Costo: 9,99 cartaceo
Trama
Nathan McCann è un uomo mite, senza figli, con un’esistenza lineare e monotona. Finché una mattina all’alba, durante una battuta di caccia, trova un neonato abbandonato. Il piccolo è avvolto in un maglione, indossa un cappellino lavorato a maglia e, incredibilmente, è ancora vivo. Di colpo nell’esistenza grigia di Nathan si accende una luce, il vuoto che da anni lo accompagna potrebbe forse colmarsi. La moglie non riesce a credere che Nathan voglia adottare questo piccolo sconosciuto, cerca di opporsi, ma non ce ne sarà bisogno: la nonna del neonato viene rintracciata e il sogno di Nathan si infrange. Dovrà limitarsi a seguire la crescita del piccolo Nat da lontano. Quindici anni dopo, Nathan è rimasto vedovo. Un giorno davanti alla porta di casa si ritrova un Nat adolescente. Il ragazzo è diventato un piccolo teppista, aggressivo e arrogante, e la nonna non riesce più a gestirlo. Inizia qui la storia di Nathan e Nat, una storia di scontri e incontri, di incomprensione e perdono, di bugie e illuminanti verità. La storia di una grande amicizia fra due uomini di generazioni diverse, un’amicizia più forte del più forte legame biologico.
Doppia recensione
e mezzo
Dolci
Ho trovato questo libro molto bello, profondo ed emozionante.
Un racconto sull’amore vero ed incondizionato che può nascere tra due persone
molto diverse tra loro.
Racconta la storia di Nat che, abbandonato da neonato, viene
ritrovato casualmente da Nathan McCann un uomo di mezza età, sposato ma senza
figli, mentre è a caccia con il suo cane. L’uomo avrebbe voluto adottare
immediatamente il bimbo, ma naturalmente viene affidato alla nonna materna.
Purtroppo Nat inizia ad assumere una cattiva condotta e la donna, non essendo
in grado di gestire questo giovane uomo arrabbiato col mondo, lo porta da
Nathan che lo accoglie senza esitazioni. Ma prendersi cura di un ragazzo di 15
anni non è una cosa semplice.
Mi piace come ci viene presentata la storia di Nat e Nathan e dell’evoluzione
del loro rapporto. Lo stile dell’autrice è semplice e minimalista, con capitoli
brevi e veloci, tanto da non essere riuscita a staccarmi dalla lettura.
Ho apprezzato Nathan con il suo carattere mite e risoluto al
tempo stesso. Un uomo onesto e paziente che non si arrabbia mai con il giovane
quando sbaglia, ma cerca di fargli comprendere i suoi errori e come rimediare
ad essi. Può sembrare semplice mantenere la calma ed essere sempre positivo. Da
mamma so che ci vuole tanta perseveranza oltre che pazienza.
Per quel che riguarda Nat non si può fare a meno di volergli
bene, non ha una vita perfetta e, a volte, tragicamente ingiusta. Ma, alla
fine, la bontà e la gentilezza di Nathan riescono ad aiutare il ragazzo e a
renderlo una persona migliore.
Un libro a cui, sicuramente, ripenserò spesso e sono
contenta di averlo letto. Ho trovato nelle parole del racconto una bella lezione di vita e suggerimenti su come superare i momenti difficili con
pazienza e gentilezza. Una storia che scalda il cuore.
Patrizia
Mi
piaceva tanto l'idea di questo rapporto fra padre e figlio, pur non essendo né
padre né figlio, invece ne sono rimasta delusa.
Inizio
lentissimo, noioso, più volte propensa all’abbandono della lettura. Per fortuna
si recupera un po’ dalla metà in poi , quando i contrasti tra i due Nathan
fanno acquistare alla lettura un barlume di brio e di ritmo.
La
“seconda moglie” mi ha lasciata perplessa, rinuncia all’amore, al matrimonio
perché infastidita da questo “non figlio” problematico, scompare e non se ne fa
più alcun cenno nel resto della storia. Allora forse non era poi un così grande
amore.
Nathan
(il non papà), prova un amore incondizionato verso questo figlio da subito, lo
osserverà crescere da lontano per un po’ di anni. Non riesce a capire neanche lui il perché il piccolo Nat lo abbia così cambiato e colpito nel
profondo del suo cuore.
Vuole esserne il padre punto e basta!!!
Vuole poter
dare al ragazzo amore, serenità, tutti i valori sacri di una famiglia onestà,
conforto, fiducia. Per tutta la storia sarà il punto fermo del ragazzo, avrà
sempre questo atteggiamento mite, non alzerà mai la voce, non userà mai la
forza sul ragazzo e così facendo, lo conquisterà.
Nat
è un adolescente un po’ problematico (odio questa parola, diciamo che
manifesta la necessità di volere al proprio fianco qualcuno da amare e
rispettare). Il ragazzo farà tante scelte sbagliate, commetterà un mare di
errori ma al proprio fianco avrà sempre Nathan, che lo aiuterà a rialzarsi e a
meditare sui propri errori. Man mano che i due impareranno a conoscersi, la rabbia immessa del ragazzo si trasformerà,
capirà che se fosse cresciuto sin da subito con questo “finto papà” la sua vita
sarebbe stata meravigliosa.
Il
legame tra i due è il filo trainante della storia, ben strutturato, ma soltanto
lento. Troppo purtroppo per i miei gusti. L’idea era veramente buona, poteva
essere un gran bel romanzo, anche un po’ guida per i rapporti genitore/figlio
ma non è stato così per me.
Il
finale mi ha deluso aspettavo tutt’altro… ma vi lascio la sorpresa.
È un romanzo che mi incuriosisce molto, ce l'ho in lista!
RispondiEliminaMi ha sorpresa e l'ho adorato!
EliminaSembra davvero bello!
RispondiEliminaMi ha preso da subito, per me un'ottima lettura.
Eliminaio l'ho comprato una volta che l'ho visto in offerta perchè mi ispirava tantissimo
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