Autore: Bianca Marconero
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 263
Costo: 2,99
Trame
Esiste solo l'amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla.
Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…
Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…
Doppia recensione
PREMESSA MIA (FLORIANA): Questa doppia recensione nasce da una discussione avvenuta in una chat che coinvolge me e le mie collaboratrici, le perplessità mosse da Iaia e le parole di Chiara, mi hanno spinta a consigliare loro di scrivere un'opinione che seppur molto diverse fanno capire quanto a volte, l'età di lettura possa cambiare la visione di un romanzo...
Iaia
A dire la verità sono andata alla ricerca di recensioni di
questo libro.
Ne ho trovate 14. Tutte le valutazioni sono 5 stelle, tranne 1
che ne ha 4.
Sono rimasta perplessa, perché il libro a me non è proprio piaciuto.
Oltre tutto un'amica mi aveva spronato a leggerlo perché anche lei ne era
entusiasta. A questo punto mi sento un pesce fuor d'acqua.
Perché a me non è
piaciuto, visto questo coro unanime di opinioni positive?
Vedo di fare un
ragionamento.
Prima di tutto l'età dei ragazzi. Dante ha 21 anni e gli manca
solo un esame per terminare l'università. Nel romanzo è messo in evidenza che è
un ragazzo intelligente tanto è vero che, alle elementari, ha frequentato quasi
subito la 3^, ecco perché si ritrova così avanti rispetto agli altri, ma viene
definito anche il più giovane fuoricorso visto che si è bloccato.
La sua amica
Beatrice quanti anni ha?
E' più grande di lui?
Anche lei è di un'intelligenza
fuori del comune?
Lei è già laureata, quindi, è difficile che a 21 anni si
sia ottenuto il titolo di "dott." se i corsi di studio precedenti non
abbiano avuto un percorso diverso, quindi presumo che anche Bea sia una persona
di intelligenza particolare.
Comunque tutta la combriccola di amici, di cui fanno parte
anche Dante e Bea, non mi è parsa composta da persone costruttive, ma da
perdigiorno, con tante illusioni e fantasie che a me hanno suscitato fastidio.
L'età è fondamentale, ma i 21 anni, per quanto si sia tanto giovani, dovrebbe
essere anche un punto di partenza di maturità, cosa che in questo libro non ho
visto. Esco un momento dal seminato per dire una cosa. Non sono d'accordo a
chiamare "ragazzi" persone che, se ancora studenti, abbiano compiuto
21 anni e si va avanti a chiamarli così anche oltre i 30. Gli adulti tendono ad
essere compiacenti a definirli in questo modo, li vogliono tenere
"piccoli" perché a loro fa comodo, e fa comodo anche a questi ragazzi
che così possono maturare con molto ritardo. Chiusa parentesi.
Tornando al libro, devo dire che il carattere del
protagonista non mi è piaciuto. E' stata tutta una lagna per tutto ciò che gli
è accaduto, ho visto un uomo senza carattere, che subisce quello che gli capita
senza far niente per reagire, ma solo piangersi addosso, un pusillanime, un
fantoccio, un grandissimo egocentrico che pensa solo ed esclusivamente ai suoi
sogni e che fugge dalla realtà. Solo nelle ultime due pagine si riscatta
leggermente, perché prende delle decisioni per la sua vita.
Ma riuscirà nel suo
intento? Non si sa. L'epilogo fa pensare che sia così.
Questa storia mi ha ribadito che romanzi in cui i
protagonisti sono così giovani, non fanno per me, e se l'autrice scrive solo
libri dedicati a questa fascia d'età, non mi avvicinerò a questa categoria, a
meno che i personaggi non abbiano un po' di nervo, maturità e senso
costruttivo.
e mezzo
Chiara
Ho letto questo libro nella versione self, spinta dalla
trama e dal fatto che avevo già letto e apprezzato altro di questa autrice. La
storia di Dante mi ha conquistata. Il perché dipende soprattutto dalla penna
dell’autrice che è stata in grado di creare e caratterizzare dei personaggi in
modo eccelso. Non solo Dante, ma proprio tutti, mi sembrava di essere tornata a
quell’età e di essere in mezzo a loro.
Dante me lo vedo, il classico ragazzo molto sveglio e
intelligente, pure troppo, che non sa che farsene delle sue ossa, non trova
soddisfazione e non capisce la sua strada. E, soprattutto, non si rende conto
di aver trovato la sua anima gemella, la persona perfetta per lui, proprio non
lo capisce e insegue un’idea di ragazza ideale.
L’autrice è riuscita a farmi tornare in mente l’inquietudine
di quel periodo della vita, quando chiudi le porte alla scuola ma non sai che
cosa scegliere per la tua, e questa indecisione ti schiaccia. Sono riuscita
proprio a cogliere questo tormento, vissuto però da ventenne, con le passioni e
gli affetti del caso.
Ma la cosa che più mi ha conquistata è l’essere Nerd di
Dante e i suoi amici. Io ho una passione per Guerre Stellari,
quindi ogni riferimento l’ho capito. Anche gli altri film, libri, fumetti per
me avevano senso. Mi sono ritrovata a ridere e ho apprezzato questa adorazione
mascherata da presa in giro che ne è uscita.
Poi il finale secondo me è stato perfetto, per com’è
veramente la vita e soprattutto per com’è stato il libro.
È un romanzo che mi ha lasciato un segno, un ricordo. Mi ha
fatto ricordare e riflettere dietro le risate. Una storia che si fa apprezzare
soprattutto da chi, come me, si sente un po’ nerd.
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