mercoledì 25 novembre 2015

Trame e opinioni: Se non torni sto male di Mia Sheridan

Titolo: Se non torni sto male
Autore: Mia Sheridan
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 251
Costo: 12,00














Trama
Evie e Leo si sono incontrati all'orfanotrofio quando avevano 10 e 11 anni e nel tempo sono diventati amici per la pelle. Man mano che sono cresciuti, il loro legame è diventato sempre più stretto fino a trasformarsi in qualcosa di più vicino a una relazione sentimentale: si sono promessi amore eterno e una vita insieme una volta liberi di decidere del loro futuro. Ma quando Leo inaspettatamente viene adottato e si trasferisce in un'altra città, promette a Evie che si terrà sempre in contatto con lei e che tornerà appena possibile. Ma non si farà mai più sentire e per Evie la sua perdita sarà un dolore incontrollabile. Ora otto anni più tardi, a dispetto di ogni previsione, Evie si è costruita una vita abbastanza tranquilla. Ha un lavoro, degli amici. Ma, di punto in bianco, si presenta uno sconosciuto sostenendo che il suo amore a lungo perduto, Leo, l'ha mandato a cercarla. L'attrazione tra i due è immediata. Ma Evie è confusa... si può fidare delle parole di questo ragazzo mai visto prima? E che ruolo ha Leo in tutto questo e perché non è venuto lui a cercarla?

e mezzo

Il commento di Chiara

Mi fissa dritto negli occhi, tenendo le labbra ancora vicinissime alle mie, e sussurra:
"Evie, adesso ti bacerò e, quando lo farò, vorrà dire che sarai mia. 
Me ne frego di quanto saremo lontani l’uno dall’altra. 
Tu. Sei. Mia. Ti aspetterò. 
E voglio che tu mi aspetti. 
Prometti che non permetterai a nessuno di toccarti. 
Prometti che ti conserverai per me".

Libro leggero e molto scorrevole, narrato in prima persona, racconta la storia di Evie, che ha un passato pesante e doloroso, di affidi, molestie e situazioni difficili. In questo passato incontra Leo, un ragazzino come lei finito nei meccanismi del servizio sociale, e scoprono di avere un’affinità fuori dal comune. Si può dire che crescono insieme e si innamorano pian piano. Ma poi Leo viene adottato e sparisce dalla circolazione senza lasciare tracce, creando una delusione e un baratro in Evie che difficilmente qualcuno riuscirà a colmare. Finché, otto anni dopo la sparizione di Leo, incontra Jake, che la segue e sembra sapere tutto di lei, e scopre poi che è stato mandato proprio dal suo Leo.

“Non è che fossimo soltanto in una situazione analoga”, 
mi interrompo ancora per raccogliere le idee, 
“sembrava che avessi trovato la mia metà, che mi sentissi finalmente realizzata. 
So che ciò può apparire inconcepibile, dal momento che avevo appena dieci anni, 
ma è la verità pura e semplice. 
Mi sembrava che tutti quegli anni dolorosi fossero serviti a prepararmi all’incontro con quel ragazzo, in quel posto e in quel periodo, per cui non potevo che essere riconoscente per le sofferenze che avevo provato fin lì”.

Cosa posso dire di questo libro? Si legge in fretta, scorrevole e fin verso la metà del libro non mi ha delusa, dolce e sensuale al punto giusto. Poi però a me è sembrato quasi di leggere un altro autore, dalla metà in poi diventa più volgare e alcune frasi sembrano tradotte di fretta, ho dovuto rileggerne alcune per capirne il senso. Non so se sia voluto perché la storia entra nel vivo e la passione tra Evie e Jake esplode, ma a me non è piaciuta questa svolta. Ha poco senso con l’immagine dei protagonisti e il tipo di libro che vuole essere.
La storia poi è decisamente prevedibile, si capisce da subito tutto, tranne il motivo della sparizione e dei silenzi di Leo, che, anche in questo caso, ho trovato eccessivo.
I personaggi sono al limite dell’assurdo: una ragazza sballottata da una famiglia all’altra e che ha vissuto un passato del genere, non può essere così ingenua. Alcune cose sono veramente inconcepibili, stonano con le caratteristiche dei personaggi.
La trama, anche se affronta temi importanti, è incentrata sull’amore, quello fra Evie e Leo e quello fra Evie e Jake. Da poco spazio e risalto a delle situazioni che avrebbero dovuto essere affrontate meglio, come il sistema degli affidi, la tutela dei bambini, i maltrattamenti, l’autismo. Ho trovato poco delicato buttare lì tutti questi problemi e non affrontarli, semplicemente elencarli.
Non ho capito l’accenno ai segni zodiacali, di cui questo libro sembra essere il primo della serie. A parte il nome, Leo, e la sua caratteristica di fedeltà che poi nel libro è ricondotta al leone come animale, non c’è menzione.
Anche se viene segnato come il primo di una serie ha però una sua conclusione, può essere letto da solo, viene spiegato tutto.
Un libro quindi che si legge in fretta ma lascia poco, con un finale molto prevedibile.

Perché mai le persone che sono deliberatamente crudeli si definiscono come un necessario modello di franchezza? 
Come se dovessimo essere riconoscenti per il fatto che ti calpestano i sentimenti con il loro marchio speciale di onestà.



2 commenti:

  1. Chiarè, mi sa che per stavolta mi salvo XD e dire che pareva proprio una bella trama, peccato!

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