sabato 5 settembre 2015

Trame e opinioni: Il teorema del pappagallo di Denis Guedj

Titolo: Il teorema del pappagallo
Autore: Denis Guedj
Casa editrice: Tea editore
Pag.: 562
Costo: 5,00














Trama
La matematica diventa in questo libro protagonista di un romanzo. Un libraio in pensione, per scoprire le strane circostanze della morte di un amico che gli ha lasciato in eredità una biblioteca interamente dedicata alle scienze matematiche, deve rimettersi a studiare aritmetica, algebra, trigonometria e logica, materie che ha sempre detestato fin da quando era studente di filosofia. Ma nell'impresa gli danno man forte i membri della sua "tribù", in particolare il pappagallo Nofutur, che ha il dono della parola e non solo...


Il commento di Manuela

In questo romanzo la protagonista è la matematica. 

“Vedrai la scialba e opaca matematica in una luce così diversa da restarne appagato”

questo è quanto il suo amico dall’altra parte del mondo, scrive al signor Ruche quando gli invia in dono tutta la sua biblioteca matematica. Questa lettera, e ancora di più la seconda, trasformano la vita tranquilla di un libraio ormai ottuagenario. Il signor Ruche è spinto suo malgrado ad avvicinarsi alla matematica, lui che da giovane non la amava molto. Lo spirito del filosofo e del ricercatore però lo spingono allo studio. In questa sua ricerca coinvolge tutti coloro che gli sono vicini e così la sua casa e la sua libreria si trasformano. Tutti gli abitanti della casa che prima vivevano in una coabitazione semplice, ora sono legati da un intento comune: 

“sentiva tutti gli occupanti della casa vibrare all’unisono”. 

In questa impresa sono coinvolti tutti, il libraio-filosofo, la sua aiutante Perette e i tre figli di quest’ultima (Jhonatan, Lea e Max), ma soprattutto il pappagallo Nofutur. Così, a partire dalle lettere dell’amico, comincia lo studio della storia della matematica... ma non è tutto! 
Ci sono tanti misteri da svelare... problemi matematici, ma anche segreti dell’amico lontano... 
In più è bello vedere come spesso la matematica si intrecci con le altre scienze e prima fra tutte come sia legata alla filosofia. Il signor Ruche parte da Talete e arriva ai giorni nostri, spiegando la matematica da un’ottica diversa: 

“Durante le lezioni di matematica non si parlava mai di esseri umani. [...] 
Le formule, le dimostrazioni, i teoremi finivano sulla lavagna come se nessuno li avesse creati, come se esistessero da sempre, alla stessa stregua delle montagne o dei fiumi, sebbene anche le montagne non fossero lì da sempre. [...] 
I teoremi avevano un’aria atemporale”. 

Beh, con questo strano gruppo di studiosi, la matematica prende vita! 

“Le verità scientifiche hanno bisogno di belle storie perché gli uomini possano affezionarvisi.” 

Così questo romanzo è costellato di belle storie di matematici... Inoltre ci sono tanti riferimenti all’etimologia della parola e in questo modo la materia diventa più comprensibile.

 “La matematica è la ginnastica dello spirito.”

Un libro non facile nella lettura, molto spesso sono pagine e pagine di storia della matematica, con formule a volte quasi incomprensibili... eppure non riesci a fare a meno di andare avanti a leggere, perché vuoi anche tu aiutare a scoprire e svelare i misteri...

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