martedì 25 marzo 2025

Rubriche: Tu leggi? Io scelgo! #50

 


In cosa consiste questa rubrica che naturalmente è aperta a tutti, se volete partecipare fate un fischio, saremo ben liete di organizzare il tutto, ma torniamo a noi, la scelta avviene attraverso un sorteggio, dove dal blog assegnatoci scegliamo un libro per poterlo leggere e recensire. Il romanzo scelto questa volta è Sulla sedia sbagliata di Sara Rattaro, scelto dalla folta libreria di Goodreads di Ludovica Ponzo.

Titolo: Sulla sedia sbagliata

Autore: Sara Rattaro

Casa editrice: Garzanti

Pag.: 157

Costo: 11,40 copertina rigida

Pubblicato: 28 maggio 2015





"Ci sono cose che solo una mamma può capire. E che, purtroppo, solo una mamma può sentire". Una madre rimane sempre una madre. Non smette mai di esserlo. Qualunque cosa accada. Anche quando non esiste nulla di più difficile al mondo. Lo sa bene Francesca, che ogni settimana va in carcere a trovare suo figlio accusato di un reato gravissimo: omicidio. Lei che continua a domandarsi dove abbia sbagliato. Perché negli occhi di Andrea fatica a riconoscere il bambino che ha cresciuto. Ma il suo cuore non può fare altro che proteggerlo. E la missione di ogni madre. Proprio quella missione che Teresa sente di aver fallito nel momento in cui sua figlia le è stata strappata via troppo presto in un incidente d'auto. Lei non era lì a difenderla per non lasciarla andare. Un dolore troppo grande che l'amore materno di Teresa non riesce ad accettare, al punto da creare una realtà diversa in cui la ragazza gira ancora per la casa a portare luce con il suo sorriso. Francesca è la madre di un carnefice, Teresa la madre di una vittima. Eppure sono solo due donne che devono in qualche modo superare la sconfitta delle loro speranze, dei loro sogni di un futuro felice per i figli. La loro sofferenza assume le stesse tonalità, usa le stesse parole, piange le stesse lacrime. Perché il confine tra l'errore e la verità si confonde. Non è mai netto. L'amore più puro può trasformarsi in un peso troppo grande da sopportare. Può fare male o far sbagliare...


Recensione

Sulla sedia sbagliata è uno di quei libri che ho preso in mano molte volte e altrettante volte l'ho riposto nella pila di libri che vorrei leggere, il perché è semplice, leggete la trama e capirete che non è facile, da mamma, affrontare un argomento come quello trattato nel romanzo.
Penso sempre che tutti i libri di narrativa contemporanea abbiano un pezzo di verità da raccontare e sono convinta che anche Sulla sedia sbagliata, non si discosti da una realtà che ci circonda quotidianamente.

"Quando metti al mondo un figlio cogli l'incredibile sensazione di non essere mai più sola, anche se lui decide di non parlare o camminare,
anche se dovrai imboccarlo per sempre e non sarà mai uguale agli altri,
apparterrà a te e ti permetterà di alzarti e addormentarti intorno a uno scopo, 
la tua stessa vita."

Sono tante le voci che si raccontano, madri che hanno perso tanto, madri che si domandano in cosa hanno sbagliato, madri che a modo loro hanno amato in modo distruttivo.

Sara Rattaro crea intorno al romanzo un corollario di storie, Francesca che salva la vita di altre persone, ma non riesce a salvare quella di suo figlio e si domanda se il suo essere madre nei suoi confronti sia stato giusto o sbagliato. 
Teresa si colpevolizza di non essere riuscita a dare quanto avrebbe voluto a sua figlia e ora che non c'è più crea intorno a se un mondo tutto suo.

Ma la visione dell'autrice non si ferma solo sul punto di vista di una madre, lei narra anche di chi una mamma l'ha sempre avuta, Paolo sin da piccolo ha mostrato molti disturbi che più volte diagnosticati come attacchi epilettici si presentevano in determinate occasioni, certo i medici non indagano fino in fondo, ma il malessere di Paolo ha radici profonde e sono legate a sua madre...

Sara Rattaro però esalta anche la vita, Zoe che torna a sorridere, ricevendo un dono da chi purtroppo quella vita l'ha persa, ma c'è chi la vita non vorrebbe più viverla, Valeria che ogni giorno si lascia cadere in un buco nero che Paolo ha creato, lasciandola sola con i suoi sogni, le sue fantasie.

"L'amore è come l'elio,
gonfia come un palloncino il tuo cuore e ti fa sentire parte di qualcosa di immenso.
Ma l'amore non è un'equazione perfetta e spesso è anche privo di una soluzione logica.
E' come l'ossigeno per un neonato: quando hai imparato cos'è,
la tua vita ne dipende completamente"

E così scopri che intorno a tutte le vite narrate c'è un legame indissolubile, un circolo che parte da un punto, per chiudersi in un altro.

Sulla sedia sbagliata è uno di quei libri che mette in discussione l'essere madre, quanto lo siamo, quanto non lo siamo, se siamo attente o no, se manchiamo o siamo troppo, non manca nulla e pagina dopo pagina ricevi schiaffi e lacrime, perché diciamocelo e mi rivolgo a chi il libro lo ha letto, c'è molto da pensare, da mettersi in discussione.

Come non amare o odiare un libro del genere?
Onestamente la domanda me la sono posta, però io adoro la realtà narrata da Sara Rattaro e Sulla sedia sbagliata, come tanti altri suoi libri è un pugno in pieno viso, è un colpo nello stomaco e ti catapulta in una realtà che non vorresti mai vivere.




Floriana




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