Autore: Hazuaki Takano
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 580
Costo: 16,90
Trama
«Un esordio fulminante, un thriller mozzafiato venduto in più di 20 paesi. È arrivato il nuovo Michael Crichton.»
Library Journal
Nello Studio Ovale la luce attraversa a malapena i vetri alle spalle dell'uomo seduto alla scrivania, il capo chino. Il presidente Burns deve fronteggiare la più grave crisi nella storia degli Stati Uniti d'America. A diecimila chilometri di distanza, nel profondo della giungla congolese, un antropologo tiene per mano la causa di quella crisi. È solo un bambino. Si chiama Akili. Ha tre anni.
Akili è una forma di vita evoluta con un'intelligenza di gran lunga superiore a quella dell'Homo sapiens. È il primo della sua specie e può rappresentare il futuro della razza umana. Ma rischia di essere l'ultimo. Le capacità di analisi della sua mente gli permettono di decifrare ogni protocollo di comunicazione, di prevedere ogni operazione militare, di vanificare qualsiasi strategia. Per questo è un pericolo, e deve essere eliminato. La delicata missione, nome in codice «Nemesis», viene affidata a un team di mercenari, capeggiati dall'ex operativo delle forze speciali Jonathan Yaeger. Eppure quando quest'ultimo giunge in Congo, ed entra per la prima volta in contatto con il proprio obiettivo, capisce che forse gli ordini che ha ricevuto questa volta non devono essere eseguiti. Che quel bambino può rappresentare non un pericolo ma la speranza in un mondo, in un'umanità migliori. Che proprio da Akili può venire la cura per la rara patologia che ha colpito la persona che Jonathan ama di più. Ma schierarsi in difesa di Akili è pericoloso. Perché significa inimicarsi la maggiore potenza del pianeta.
Titolo: Le belle Cece
Autore: Andrea Vitali
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 240
Costo: 16,40
Trama
IL NUOVO GRANDE ROMANZO DI UN AUTORE DA OLTRE TRE MILIONI DI LETTORI
Conquistato l'impero,
ora Bellano si prepara
a ben altre battaglie…
«Con Andrea Camilleri, l'autore italiano più prolifico. Di pesca miracolosa in pesca miracolosa, ecco apparire la nuova commedia.»
Bruno Quaranta, «ttL - La Stampa»
«Un fenomeno. Racconta l'Italia che non c'è più. E vende milioni di libri.»
«Gazzetta di Parma»
Tasche posteriori strappate, stoffa del pantalone lesa.Stesso discorso per la giacca.
Da buttare senz'altro.
Però, prima...
«Fammi controllare.»
Nelle tasche interne della giacca, dove teneva...
«E questo cos'è?»
Disse, chiese.
Il tono che gli uscì era una via di mezzo.
La Verzetta, al vedere quella roba pinzata tra le dita del marito, si portò le mani al volto.
Il Semola si alzò e fece due passi per vedere meglio.
Da vicino non ebbe dubbi.
Mutande.
Da donna.
Maggio 1936. Con la fine della guerra d'Etiopia nasce l'impero fascista. E Fulvio Semola, segretario bellanese del Partito, non ha intenzione di lasciarsi scappare l'occasione per celebrare degnamente l'evento. Astuto come una faina, ha avuto un'idea da fare invidia alle sezioni del lago intero, riva di qui e riva di là, e anche oltre: un concerto di campane che coinvolge tutti i campanili di chiese e chiesette del comune, dalla prepositurale alla cappelletta del cimitero fino all'ultima frazione su per la montagna. Un colpo da maestro per rendere sacra la vittoria militare. Ma l'euforia bellica e l'orgoglio imperiale si stemperano presto in questioni ben più urgenti per le sorti del suo mandato politico. In casa del potente e temutissimo ispettore di produzione del cotonificio locale, Eudilio Malversati, si sta consumando una tragedia. Dopo un'aggressione notturna ai danni dell'ispettore medesimo, spariscono in modo del tutto incomprensibile alcune paia di mutande della signora. Uno è già stato rinvenuto nella tasca della giacca del Malversati. Domanda: chi ce l'ha messo? E perché? Il problema vero, però, non è questo, bensì che fine abbiano fatto le altre. Dove potrebbero saltar fuori mettendo in ridicolo i Malversati, marito e moglie? Non essendo il caso di coinvolgere i carabinieri, per non mettere in giro voci incontrollabili, il Semola viene incaricato di risolvere l'enigma. Ma alla svelta e senza lasciare tracce, o le campane, questa volta, le suonerà il Malversati, con le sue mani, e saranno rintocchi poco allegri per la carriera del Semola.
Con Le belle Cece Andrea Vitali ci riporta nella Bellano degli anni Trenta, dove non succede mai niente e gli iperbolici ideali del regime non riescono a vincere gli intrighi e le scaramucce di paese. Gli esilaranti e improbabili personaggi di Vitali mettono in scena una giostra di comicità che, come sempre, rende la lettura dei suoi romanzi una piacevole compagnia.
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