Autore: Alessandra Carnevali
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 251
Costo: 5,90 cartaceo
Trama
Il commissario Calligaris non avrebbe mai pensato di tornare a Rivorosso Umbro... Adalgisa Calligaris ne ha fatta di strada, dopo avere lasciato il suo paese natale. Ha accumulato successi combattendo il crimine organizzato, ha sopportato minacce e pericoli. E ora il commissario ha deciso di concedersi un po' di riposo. Quale posto migliore di Rivorosso? Al massimo dovrà acciuffare qualche ladruncolo. E lei, donna dura, brusca, per niente bella ma con un'intelligenza imbattibile, non ne è certo spaventata. E invece, a qualche ora dal suo insediamento, la tranquilla cittadina di provincia viene scossa dal rinvenimento di un cadavere. A trovarlo è Paolo Cortelli, idraulico trentacinquenne e marito fedifrago della parrucchiera del luogo. Il corpo è quello di Margot Cambiano, cittadina americana e ospite della Rosa e l'ortica, un centro per il benessere psicofisico nella campagna umbra, frequentato da una ricca clientela internazionale. È da lì che iniziano le indagini, che però lentamente coinvolgeranno tutto il paese: prima l'idraulico, poi la moglie, l'amante, il gioielliere... Ad aiutare Adalgisa c'è Carlo Petri, il medico legale, che ai tempi della scuola era stato il grande amore del futuro commissario...
e mezzo
Il commento di Iaia
Come spesso mi è accaduto, ho letto libri che fanno parte di
una serie e il cui protagonista compare in tutti gli scritti, ma li ho letti
non iniziando dal primo, ma dai successivi. Anche questa volta è capitato così.
Non è di basilare importanza, almeno in questo caso, leggere prima il secondo
libro e poi il primo, in quanto sono dei thriller e ogni storia racconta una
vicenda a sé.
Tornando al giallo, devo dire che il commissario Adalgisa
Calligaris è una donna in gamba, è tornata al suo paese, Rivorosso, in Umbria,
e ha deciso di fermarsi un anno anche per stare vicino alla sua mamma un po'
anziana. Non credeva che in una cittadina così piccola dovesse imbattersi in
tre omicidi, invece dovrà investigare per trovare chi ha commesso tali delitti.
Il modo di scrivere della Carnevali è molto diretto e senza
fronzoli e avendo a che fare anche con un mondo abitato da persone semplici si
trovano spesso frasi in dialetto che fanno sorridere e che fanno conoscere modi
di dire che non tutti sanno se non si è del posto.
La protagonista ama il personaggio di Hercule Poirot di
Agatha Christie, difatti l'epilogo è simile al modo di operare del famoso
investigatore belga.
Questa vicenda mi è piaciuta un pochino meno del thriller
precedente che ho letto, ma sicuramente merita di essere seguito.
#1 Uno strano caso per il commissario Calligaris
#2 Il giallo di villa Ravelli - recensione
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