Autore: Lindsay Jayne Ashford
Casa editrice: Amazon Crossing
Pag.: 412
Costo: 0,00 kindle unlimated, 4,99 ebook, 9,99 cartaceo
Trama
Inghilterra, 1943. Mentre infuria la Seconda Guerra Mondiale, Eva riceve la straziante notizia che suo marito è disperso e presumibilmente morto. Né moglie né vedova, vive sospesa nel limbo di un’esistenza incolore. È appena arrivata l’estate quando la città è invasa dalle truppe alleate. E in quel giugno inaspettatamente caldo, Eva conosce l’affascinante Bill, un soldato americano nero. Nessuno dei due può negare la passione che li travolge nelle frenetiche settimane che seguono, quando ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Ma poco prima che Bill sia inviato al fronte per prendere parte allo sbarco in Normandia, Eva scopre di essere incinta e si ritrova all’improvviso sola in un mondo dominato dall’intolleranza. Mentre Louisa, il frutto del loro amore, cresce e diventa donna, Eva dovrà scendere a patti con il suo passato per proteggerla. E fin dove sarà disposta a spingersi Louisa per scoprire la verità sulle sue origini?
Il commento di Iaia
Due donne, madre e figlia, Eva e Louise. Siamo nel pieno
della seconda guerra mondiale, nel Galles, Inghilterra, nel 1943. Eva, giovane
sposa con un bambino piccolo, David, è tra quelle donne che hanno il marito
disperso, quindi è in una condizione che la fa stare in un limbo. A lei non
interessa più di tanto questa sua collocazione, fino a quando fa conoscenza con
un soldato americano di colore, Bill, che le fa perdere la testa. Si vedono di
nascosto, perché anche nel Galles il colore della pelle ha il suo peso. Poco
prima che Bill venga trasferito in un'altra postazione di guerra, Eva scopre di
essere incinta. Si trasferisce in campagna e nasce Louisa dove trascorrerà una
decina d'anni per poi ritornare nella sua cittadina. Nel frattempo Eddie
ricompare, e accetta la bambina con molta generosità e la ama come se fosse lui
il vero padre. Louisa cresce, si sposa per ripiego e ha due bambini. Il grande
con una pelle non molto scura, la seconda uguale a Bill. I suoi geni le sono
stati trasmessi attraverso la sua mamma. Alla fine, dopo essere rimasta vedova,
Louisa trova il grande amore e tutto finisce bene.
Un libro molto sofferto, direi tragico. Le due donne ne
passano di tutti i colori e oltre alle vicende molto dure da affrontare ci sono
dei sensi di colpa che fanno vivere, sia a Eva che a Louise, anni di tristezza.
La pecca è che si tengono tutto dentro. L'unico personaggio che dimostra bontà,
altruismo e abnegazione è Eddie. A dir la verità Eddie e Cathy, amica di Eva,
sono i due attori che preferisco, perché le due donne, per quanto abbiano
motivo di essere tristi, avrebbero avuto bisogno di una bella scrollata.
Quando un romanzo si presenta drammatico e si capisce che
verso la fine si vede la luce in fondo al tunnel, gradirei un epilogo che porti
serenità ai protagonisti, mentre in questa storia c'è stata una conclusione
piuttosto affrettata. Le cose sono finite bene, però mi sarebbe piaciuto che
tutti i personaggi coinvolti si ritrovassero insieme, visto che siamo in
Inghilterra con una buona tazza di tè, e affrontare gli argomenti ostici del
passato. Secondo la mia logica, avrei voluto leggere un colloquio sincero e
profondo tra Eddie ed Eva e tra Eva e Louise. Eddie e Louise non hanno mai
affrontato i problemi con Eva per timore che questa potesse soffrire per le
vicende del passato che tanto l'hanno fatta soffrire scatenando nella famiglia
un modo di vivere guardingo lasciando, quindi, che tutti camminassero su gusci
d'uova con la paura che questi si rompano. Questo è quello che avrei letto con
soddisfazione, ma non essendo io l'autrice devo accontentarmi del pensiero
della Ashford, che non coincide con il mio ragionamento.
Non posso, pertanto, dare un punteggio alto visto che non ho
trovato gli approfondimenti che, secondo la mia opinione, avrebbero dovuto
esserci.
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