Autore: Debbie Howells
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 384
Costo: 10,00
Trama
Quando Rosie Anderson, di appena diciotto anni, scompare, la cittadina idilliaca dove viveva non è più la stessa. Kate, la giardiniera del posto, è scossa e tormentata dal senso di colpa. Conosceva bene Rosie e, negli ultimi tempi, forse era arrivata a conoscerla anche meglio della madre. Rosie era bella, buona e gentile. Veniva da una famiglia amorevole e aveva tutta la vita davanti a sé. Chi avrebbe mai voluto farle del male? E perché? Kate è convinta che la polizia non stia valutando tutti gli indizi. Di sicuro qualcuno in paese sa più di quel che dice. Via via che le ricerche del colpevole vanno avanti, Kate è sempre più ossessionata dalla soluzione del mistero...
Il commento di Iaia
Rosie, una ragazza di 18 anni, viene trovata barbaramente
uccisa nel bosco. Partono le indagini, ma prima di trovare chi sia stato a
perpetrare questo omicidio ci vorrà del tempo.
Devo dire che anche se narrato in prima persona è un
thriller psicologico che mi ha avvinto. A capitoli alterni il libro è
raccontato da Rosie e da Kate, una donna buona e generosa.
Mentre Rosie espone la sua breve vita da quando ne ha
memoria, Kate invece parla del presente e di come si evolvono le cose durante
le indagini.
Un buon thriller psicologico che tiene avvinto il lettore.
Ci sono buone spiegazioni e il puzzle si è ben costruito.
Non ho trovato refusi, tradotto bene ed esposto con
chiarezza.
Si legge fluidamente ed essendo un libro anche psicologico l'autrice
ha messo in evidenza le varie "oscurità dell'anima".
A chi piace questo genere di lettura, saprà sentirsi
soddisfatta.
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