Autore: Rachel Wells
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 331
Costo: 16,90
Trama
Per un gatto come Alfie non esiste niente di meglio che scorrazzare per i giardini di Edgar Road. Solo lì si sente a casa. Gli abitanti del quartiere lo accudiscono come una vera famiglia; hanno imparato ad amarlo e non possono più fare a meno di lui. Ma all'improvviso nella via arrivano dei nuovi vicini i cui movimenti appaiono sospetti: hanno traslocato di notte e non fanno amicizia con nessuno. L'armonia del quartiere è in pericolo e Alfie deve fare qualcosa. È convinto che dietro quelle facce tristi si nasconda un bisogno di aiuto e di conforto. Piano piano, la nuova famiglia si accorgerà di quanto lui sia prezioso per le loro vite: perché Alfie sa che si deve lasciare il cuore aperto a nuovi amici, nuove avventure, nuovi incontri inaspettati. E anche all'amore, che arriva proprio quando si crede di averlo perduto per sempre.
Nuova tag per Manuela che prosegue con la sua sfida letteraria, oggi il "punto spuntato" è il num. 22, Un libro che desideravi comprare o avere in prestito e non hai ancora letto, ecco cosa scrive Manuela, prima di lasciarvi alla sua recensione
Ho inserito questo romanzo nella sfida al punto 22 perché quando lessi il primo romanzo mi piacque tantissimo, così, quando finalmente vidi il secondo volume in libreria volevo comprarlo, poi però avendo in lista di tanti e tanti libri ho sempre rimandato l'acquisto. Così quando una mia collega a bruciapelo mi ha chiesto: "Qual è il libro che vorresti proprio leggere?" senza esitazione ho detto questo titolo. La cosa bella è che la mia collega il giorno dopo mi ha fatto trovare questo romanzo sulla cattedra come regalo di fine anno scolastico.
Prima di lasciarvi vi ricordo che se avete volgia di curiosare, o di provare a partecipare basta che diate uno sguardo qui
Questo romanzo è il secondo appuntamento con il gatto Alfie. Sono passati
alcuni anni da quando Alfie è arrivato a Edgar Road. Le sue famiglie,
Alfie si definisce un gatto dei portoni, stanno bene e vivono felici. Lui
predilige passare il tempo con Claire e Jonathan, loro due si sono sposati e
il loro problema è che non riescono ad avere un bambino, ma vivono felici.
Polly e Matt, la seconda famiglia di Alfie, hanno superato la loro “crisi”,
dopo la nascita di Henry, Polly è entrata in depressione, e rimasta incinta
di Martha, aveva paura di cadere di nuovo in una depressione post
partum, ma con l’aiuto di Alfie ha superato questo problema. Poi c’è la
terza famiglia Franceska e Thomasz con i loro figli Aleksy e Thomasz
piccolo, si sono trasferiti in un appartamento sopra il loro nuovo
ristorante. Sembra tutto filare liscio, ma in realtà le cose stanno
diversamente. Nella villetta a fianco a quella di Claire e Jonathan si
trasferiscono dei nuovi vicini, che però hanno un comportamento strano,
Alfie spera che questi possano diventare una sua famiglia, ma scopre che i
nuovi vicini hanno una gatta bianca bellissima Palla di Neve. Anche la
gattina come i padroni ha un atteggiamento scostante e cerca di tenere gli
altri gatti lontani, nessuno della nuova famiglia vuole avere legami con i
vicini. A rendere ancor più difficile la situazione sono i vicini impiccioni
che vogliono cacciare i nuovi arrivati. Alfie capisce che
quell’atteggiamento strano dei nuovi vicini deve nascondere un problema
più grande che però lui vorrebbe far superare visto che è molto bravo a
risolvere le situazioni problematiche. Palla di Neve però non gli permette
di aiutare la sua famiglia e cerca in tutti i modi di allontanarlo. Inoltre c’è
un problema con il piccolo Alesky, che è vittima di bullismo a scuola. Alfie
cerca di risolvere quella situazione, poi deve concentrarsi su come aiutare
Claire che appare sempre più in crisi visto che non riesce a rimanere
incinta. Intanto cerca in tutti i modi di aiutare la famiglia di Palla di
Neve.
Il romanzo è scritto in prima persona dal pov di Alfie. Ed è meraviglioso
vedere il mondo attraverso gli occhi del gatto. Alfie deve superare le sue
paure
…pur essendo al sicuro,
scoprivo che le vecchie paure erano dure a morire e
non riuscivo a impedirmi di indagare sulle case vuote.
Alfie è un gatto generoso e affettuoso e vuole creare sempre legami di
amicizia tra le persone e i gatti che gli sono vicini, è anche molto
orgoglioso di riuscire in questa impresa…
…mi sono congratulato con me stesso per l’ottimo lavoro svolto nel far
nascere amicizie.
A parte la storia centrale, quella in cui Alfie cerca di aiutare la nuova
famiglia, c’è l’episodio che coinvolge Alesky. Questa parte della storia mi è
piaciuta in modo particolare perché affronta un problema quanto mai più
frequente, il bullismo a scuola. Alesky non si confida con i genitori, inizia
a non amare la scuola ed è particolarmente triste.
“...capita spesso che i bambini non vogliano far preoccupare i genitori,
ma
non capiscono che non parlando li angustiano ancora di più.”
Alfie capisce che in qualche modo deve intervenire. Così si reca alla scuola
di Alesky è in qualche modo riesce a far superare il suo problema. Alfie
affronta il giovane bullo e Alesky trova nel sostegno il modo di affrontare
Ralph. Questo ha creato un legame con gli altri bambini che hanno fatto
gruppo con Alesky e messo in difficoltà Ralph. Bellissime sono le parole
con cui Alesky affronta il suo compagno…
“Vedi, non gli piaci. A lui piacciono solo le persone gentili”, ha dichiarato
Alesky, con un tono un po' più coraggioso. […]
“Stupido gatto”, ha detto. Ho drizzato la coda, infuriato, e gli ho soffiato di
nuovo contro. Lui è arretrato.
“Ah, Ralph ha paura di un gatto”, ha sottolineato Alesky. Vedendogli
brillare gli occhi ho capito che, pur non avendo fatto chissà cosa, gli avevo
dato sicurezza, il che era esattamente ciò di cui aveva bisogno.
È bellissimo il modo in cui questo argomento è affrontato, anche dalla
maestra che poi crea l’occasione per far sì che la classe rimanga unita e
anche il bullo diventa parte del gruppo.
Tutto il romanzo è incentrato sul valore dell’amicizia e su quanto sia
importante collaborare…
“… vorrei esserti amico.”
“Non ho bisogno di amici, grazie tante”, ha replicato.
“Tutti ne hanno bisogno”, ho sentenziato. […]
“Voglio solo rendermi utile.”
Di una dolcezza unica quando piano piano la gatta bianca inizia ad aprirsi
accettando di far partecipe dei suoi guai Alfie…
…sapevo che qualcosa era cambiato. Un interruttore era stato premuto.
Quando finalmente le cose iniziano a girare tutte per il verso giusto la
considerazione che fa Alfie è spettacolare…
L’amore fa girare il mondo. Basta guardarsi intorno per vederlo ovunque
si vada. Soprattutto in Edgar Road.
L’amore si può percepire in un sorriso, in un’occhiata o in un gesto. Emana
un potere che avvolge chiunque ne venga toccato. Vi avviluppa e vi tiene al
sicuro al calduccio. Il mondo vi appare più luminoso, il sole più tiepido, i
fiori più variopinti, e vedete la bellezza dappertutto.
Tutto il romanzo è quindi impregnato sul tema dell’amicizia, tanto tra
gatti che tra umani. Gli occhi di Alfie posano l’attenzione su tutto ciò che
lo circonda ed lo guarda con occhi attenti.
Ritroviamo tutti i personaggi del primo romanzo “Il gatto che aggiustava i
cuori”, ma i riferimenti al romanzo precedente sono precisi e puntuali e
servono un po' da riassunto. Comunque questo romanzo, come il
precedente, è autoconclusivo e quindi si può leggere anche senza
necessariamente leggere il primo. Anche i personaggi sono di nuovo
presentati con tutte le loro sfaccettature, psicologiche e fisiche.
Lo stile di questo romanzo è piacevole e scorrevole. Si legge rapidamente
perché ti cattura e poi Alfie è un gatto adorabile…va beh, io sono di parte
adoro i gatti e in modo particolare il mio, che in alcuni passi lo rivedevo
preciso in Alfie… spesso infatti ridevo pensando a Milo e ai suoi
atteggiamenti.
I capitoli sono brevi, tutti collegati tra loro, ma in ogni capitolo si conclude
una situazione. Devo dire che avendolo letto in cartaceo ho potuto scrivere
una breve frase che fungesse da riassunto proprio sotto l’apertura di ogni
capitolo.
Un romanzo molto bello, una storia carica di sentimenti che è adatta a
tutti, soprattutto agli amanti dei gatti che qui hanno a un ruolo
fondamentale.
Il gatto che aggiustava i cuori - recensione
Il gatto che aggiustava i cuori - recensione
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