Autore: Winston Graham
Casa editrice: Sonzogno
Pag.: 491
Costo: 19,00
Trama
Cornovaglia, 1788-1790.
Le nozze tra Ross, gentiluomo dal carattere forte, avverso alle convenzioni sociali, e Demelza, bella, brillante, ma figlia di un povero minatore, hanno scandalizzato l'alta società locale, che non approva il matrimonio di un nobile con una plebea. E così Demelza, pur facendo il possibile per assumere le maniere di una signora raffinata, fatica a conciliare il mondo da cui proviene con quello cui ora appartiene, e si sente umiliata dai modi altezzosi di chi la circonda. Questo non le impedisce però di stare al fianco di Ross, che si trova ad affrontare la grave crisi economica in cui versa il distretto: l'industria del rame è infatti sull'orlo del collasso a causa di banchieri senza scrupoli, come lo spietato George Warleggan. Mentre dalla Francia soffiano i venti della rivoluzione e il malcontento dei minatori, ridotti alla fame, sembra pronto a esplodere, Ross decide di sfidare i potenti nel tentativo di riportare giustizia e prosperità nella terra che ama, nonostante il rischio di perdere tutto ciò che ha costruito. Tra sfarzosi eventi mondani, passioni maledette e amori ritrovati, tempeste di feroce bellezza e naufragi che sembrano benedizioni per la povera gente, Ross e Demelza tornano con il secondo episodio della saga Poldark, vero e proprio classico tra i romanzi storici.
e mezzo
Il mio commento
Aspettare di leggere questo secondo capitolo ne è valsa la pena. Ancora una volta leggere un classico con risvolti così contemporanei mi ha completamente coinvolta.
Demelza, titolo di questo romanzo, è la giovane moglie di Ross Poldark, protagonista di questa saga, una coppia insolita, fuori dai canoni che la consuetudine vuole, matrimoni di pari ceto sociale e mai mescolare "le razze", le provenienze.
Poiché nella precedente recensione vi ho ragguagliato circa lunghezza di questa saga, qui l'arco temporale coperto è dal 1788 al 1790, in questi tre anni sono tanti gli eventi, i colpi di scena, gli intrighi che si susseguono, tutti raccontati con dovizia di particolari che sono secondo me alla base di tutto.
Demelza è una donna dalle mille sorprese, si dimostra pagina dopo pagina degna di essere sposa di un Poldark, intelligente e acuta, decide di porre fine a una controversa storia d'amore, che vede coinvolta la cugina di Ross, Verity, con il capitano Blamey.
E' bizzarro e altrettanto ironico come tutto si svolge, naturalmente è inutile dirvi come andrà a finire, perchè altrimenti svelerei gli arcani segreti.
Ma questo romanzo non è solo incentrato sulla figura femminile di Demelza, la storia economica di una regione, un distretto della Cornovaglia sono altrettanto importanti, infatti Ross è al centro di decisioni che potrebbero cambiare il percorso industriale delle miniere di rame.
Quello che più mi piace di questa saga è la descrizione dei personaggi, delle storie che vengono inserite, non si parla solo di Ross e Demelza, ma c'è un corollario dietro che ti dà un'ampia prospettiva di come fosse la vita sia dal punto di vista di una piccola comunità di nobili, bigotta, chiusa nel proprio credo, restia a lasciarsi andare, e il ceto dei minatori, uomini e donne che vivono di quel poco che trovano, perché seppur in difficoltà non lesinano a circondarsi di affetto, di protezione e dove necessario di aiuto.
Uno spaccato storico che interagisce anche con quello che succede al di fuori della Cornovaglia stessa, oltre il governo inglese, in Francia siamo alle porte della grande rivoluzione francese, che cambierà i modi di pensare, che sconvolgerà e scompaginerà anche quei governi solidi che hanno fatto della stabilità, del pugno di ferro uno stile di vita.
La saga Poldark è composta di molti libri, in diverse edizioni, ho deciso di far riferimento solo alle uscite che la casa editrice Sonzogno pubblicherà, quindi vi lascio solo il link del primo romanzo:
#1 Ross Poldark - recensione
#2 Demelza
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