lunedì 29 maggio 2017

Trame e opinioni: Il diavolo vince a Wimbledon di Lauren Weisberger

Titolo: Il diavolo vince a Wimbledon
Autore: Lauren Weisberger
Casa editrice: Piemme Edizioni
Pag.: 407
Costo:  19,50
















Trama
Gonnellino bianco, scarpe da ginnastica e racchetta: questa è la divisa di Charlotte Silver più o meno da quando le hanno tolto il pannolino. E infatti adesso Charlie, poco più che ventenne, è già una delle promesse del tennis mondiale. Ma quando, durante una partita a Wimbledon, costretta a indossare un paio di scarpe che non sono le sue, si rompe il tendine d'Achille, improvvisamente i suoi sogni sembrano andare in fumo. Ed è allora che nella sua vita compare Todd Feltner: il coach dei coach, l'uomo che alleva campioni come fossero polli e che non ha mai sbagliato un colpo. Certo, è insopportabilmente arrogante, crudele e sadico, e sottopone i suoi atleti a sacrifici pazzeschi. Ma Charlie sa che farsi allenare da lui vuol dire tornare a vincere. E così, per lei non c'è altra scelta che stringere un patto col diavolo. Peccato che il diavolo abbia una filosofia: non si vince restando buoni. Dunque addio alla vecchia Charlie, e largo alla nuova: nuovo look, nuova immagine, nuove frequentazioni. Nuovi flirt - ovviamente pilotati da Todd. Ma sarà disposta Charlie a rinunciare a se stessa per rincorrere il suo sogno? Soprattutto quando comincia a innamorarsi di qualcuno che Todd non approverebbe mai.


Il commento di Iaia

Il libro racconta un anno di vita di Charlotte Silver, una tennista, che dopo aver subito un incidente su un campo da tennis a causa di un paio di scarpe, deve riprendere la sua attività di giocatrice per recuperare la sua posizione nella classifica mondiale. Chi la segue sa che la rimonta sarà difficoltosa e irta di notevoli sacrifici, ma la caparbietà, la volontà di farcela, il cambio di allenatore saranno i suoi fedeli compagni che la porteranno di nuovo in auge.
E' un romanzo che fa conoscere da vicino questo mondo sportivo. Le ore che gli atleti dedicano all'allenamento e alla palestra sono notevoli e lo scopo di ogni tennista è vincere i tornei. E' indubbio che praticare questo sport, come ogni altro agonismo, sia uno stile di vita che deve piacere, altrimenti non si può capire come una persona possa accettare questo modus vivendi.
L'ho letto con piacere, ma a tre quarti del libro mi ero stancata. Non mi ha tanto avvinta. La cosa positiva è che la protagonista è maturata e alla fine prende una decisione che me l'ha resa più simpatica. In fin dei conti questi atleti fanno una vita molto particolare che cancella tutto ciò che li circonda, pensano esclusivamente ai tornei ed è, secondo me, una vita scialba, anche se vivono in un mondo dove conoscono i grandi alberghi, gli aeroporti e i campi di gioco. Sono seguiti in tutto quello che fanno, dalla colazione alla cena, ogni ora scandita per fare qualsiasi cosa. Solo una passione profonda può far accettare questo mondo.
Voglio uscire un attimo dall'argomento. L'autrice è la stessa che ha scritto Il diavolo veste Prada, da cui è stato ricavato il film. Non ho letto il libro, ma il film mi è piaciuto, non tanto per la storia in sè ma quanto l'interpretazione che hanno saputo dare gli attori ai personaggi del mondo della moda.
Credo che, trovando un cast composto da bravi interpreti, ne uscirebbe un buon film anche per questo libro.


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