giovedì 27 aprile 2017

Recensione: L'amore addosso di Sara Rattaro

Titolo: L'amore addosso
Autore: Sara Rattaro
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 240
Costo: 16,90
















Trama
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. E' stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. E' stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice - non può farlo - che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita.
La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia.
E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per far entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre - alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltando esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può portarti a ciò che sei veramente.


Il mio commento

L'amore è energia, frastuono e forza.
Assomiglia alla migliore delle cure, lenisce ogni ferita e ci rende migliori.
Sì, l'amore è il più potente degli dei,
il più abile dei prestigiatori e il più convincente tra gli illusionisti.

A volte ti aspetti di leggere qualcosa che ti sconvolga come i precedenti libri, a volte ti ritrovi a leggere qualcosa che pagina dopo pagina si costruisce nella tua mente e termini il romanzo cercando di capire dov'era il punto?
E' questo quello che mi è accaduto leggendo L'amore addosso, non aspettandomi ciò che ho letto, trovando qualcosa di diverso ma di vissuto non diverso dal solito.
Se l'amore bussasse alla porta di ognuno di noi regalandoci sogni, gioie tutti i giorni della nostra vita credo che facilmente si cadrebbe nella noia, invece, l'amore arriva quando meno te lo aspetti...
Giulia è una donna che l'amore non lo ha ancora trovato, almeno non del tutto, un segreto custodito nel suo cuore, che si trascina giorno dopo giorno, fra tante domande e poche risposte, anzi, nulle. Una madre che manipola ogni cosa giri intorno, la voglia di oltrepassare quel confine che la lega a lei come genitore, ma non ci riesce, in questo Giulia è debole. 
Federico è l'altro, è quell'uomo che arriva quando Giulia lo cerca, dietro un cuore e una mente che non hanno guardato oltre le apparenze, Emanule è il marito, distante...
I casi della vita, il destino se così vogliamo vederla, io dico solo che i nodi prima o poi arrivano al pettine, vedono Giulia in ospedale a piangere per un uomo che può solo guardare a distanza, una Giulia seduta al capezzale del marito che non si capacita di come sia strana la vita.
Questo romanzo apre uno squarcio di vita reale, fatto di parole non dette, di tradimenti, di bugie ma credo e ne sono convinta, di equivoci, è bastato un solo momento, un solo equivoco per capovolgere una storia che forse aveva bisogno di un pizzico in più di sincerità, senza dover giungere a sotterfugi, nascondigli.
In L'amore addosso potremmo dire che Giulia è succube di una madre manager, che le ha cambiato e gestito la vita sin dall'adolescenza, una donna che non ha ammesso il piccolo errore della figlia, e Giulia stessa seppur a modo suo cerca invano di reagire, di fuggire, ma non sarà facile.
Perché leggere L'amore addosso, perché reale, perché concreto, perché l'autrice ancora una volta ci ha raccontato in modo efficace una spaccato di vita non molto lontano dalla verità. 

Si mente,
si nasconde,
si inventa solo per paura di spiegare che non c'è nulla di male e di non essere creduti.

Gli altri romanzi di Sara Rattaro recensiti sul blog:

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