Autore: Elisa Trodella e Loretta Tarducci
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 221
Costo: 0,99 ebook, 9,90 cartaceo dal 25 agosto
Trama
Sono trascorsi vent’anni. Stella, psicologa, e Giulio, avvocato di successo, si amano ancora. Anche troppo, secondo la figlia, che li paragona ad alieni venuti da Marte. Lei, Felicia, ha diciannove anni. È intelligente ed esuberante proprio come la nonna, dalla quale ha ereditato nome e temperamento. Ma un particolare la divide da lei: non crede nell’amore. Qualcosa però nelle sue rigide convinzioni è destinato a cambiare… Una sera riceve un messaggio da uno sconosciuto, un messaggio che pare arrivare per sbaglio, e la sua vita prende una piega inaspettata. Felicia non sa cosa fare ma alla fine, quasi per divertirsi, risponde. E da lì ha inizio il gioco… Agli occhi del fratello gemello, geloso e possessivo, è una pazza. Le amiche di sempre invece la supportano. E chissà che quell’errore non sia destinato a trasformarsi in una magia…
Il commento di Manuela
Felicia è una
giovane donna di quasi vent’anni, intelligente, giudiziosa, ragionevole e non
crede all’amore. Eppure il messaggio di uno sconosciuto inizia a far vacillare
le sue certezze e…
Marco
mi aveva steso, con un dardo di Cupido tirato a casaccio.
Romanzo divertente,
ironico e a tratti surreale… ci sono scene che tu pensi “non ci credo, non è
possibile che uno faccia così” oppure ti trovi a dare della “cretina” alla
protagonista, eppure non puoi fare a meno di amarla. Felicia che ci viene
presentata come una ragazza in gamba, intelligente, affidabile a volte mostra
l’ingenuità dei suoi venti anni e ti fa sorridere. E poi pensi, ma se fosse
arrivato a me un messaggio del genere cosa avrei fatto?
E ancora, a fine lettura
dici: mai che capitino a me messaggi così!
La caratteristica
dei romanzi di Elisa e Loretta è proprio questa, ti presentano in chiave
divertente e a tratti “stridente” la vita così come è, per questo è facile
prendere in simpatia i loro personaggi, tutti nessuno escluso. In questo romanzo
ti affezioni a Felicia in modo immediato, impari ad apprezzare Pietro, il fratello
gemello di Felicia, piano piano e alla fine del libro lo adori, perché si
comporta da fratello che ama la sorella e la vuole
vedere felice.
Ora benché questo
romanzo sia legato al primo sono due cose separate, perché Felicia
e Pietro sono i figli di Stella e Giulio. Infatti ritroviamo i protagonisti del
primo libro a vent’anni dal loro matrimonio, ormai affermati professionisti e
ancora innamorati. Ritroviamo Bea, l’amica di Stella, ritroviamo anche Super
Stella in un piccolo cammeo finale. Incontriamo poi personaggi nuovi come le
amiche di Felicia e Marco, il protagonista maschile. Ripeto, anche se legato al
primo romanzo, questa storia è totalmente separata, i riferimenti alla
precedente avventura vengono circostanziati, quindi riesci ad apprezzare il
racconto anche se non hai letto il primo Scusa ma ti amo troppo (cosa che io consiglio di fare perché è
bello bello).
Il racconto è
scritto in prima persona da Felicia, ad eccezione di un solo capitolo verso la
fine che è in terza e ha come protagonista centrale Pietro (è il mio
capitolo preferito, di una dolcezza unica). Le frasi sono ben collegate,
scorrevoli e ben scritte. Questo è il secondo romanzo di queste due autrici e
ancora una volta mi chiedo come riescano a tirare fuori storie così belle e
farle sembrare scritte da una sola persona, sono sicuramente in grande sintonia
e nel loro romanzo esce fuori tutta la loro energia. Si legge in modo fluido e
“vola via” che è un piacere.
Un elemento simile
al primo romanzo è nel modo di strutturare i capitoli. La storia si apre con un
prologo al tempo presente, un flash sulla “crisi” di Felicia, sul dubbio… una
sorta di bivio. Poi il racconto riprende da un passato prossimo, Felicia
racconta la sua storia, i suoi pensieri e sentimenti, le sue contraddizioni e
la sua ribellione (del resto è una adolescente, anche se vuole comportarsi da
adulta). E alla fine si torna al punto di partenza, ripetuto esattamente come
l’inizio, poi c’è la fine con la strada che i protagonisti decidono di
prendere.
Ora lasciatemi dire
anche qualcosa in merito all’ambientazione…
Il
cielo di Roma è sempre spettacolare e osservarlo rallenta il respiro.
…ci sono delle
descrizioni di Roma, o meglio dell’atmosfera che si respira a Roma che sono
semplicemente fantastiche, immagini il Pincio con il traffico vero, quello che
spesso su Muro Torto si trova, ti perdi nei vicoli del quartiere Prati, dove
l’aperitivo è un momento di incontro (e mi ha fatto venire in mente il mio
aperitivo con loro, rigorosamente a base di vino bianco)… mentre leggevo gli
scorci di Roma mi sono ritrovata a pensare esattamente come la protagonista…
Nonostante
fosse da sempre la mia città, non smettevo di guardarmi attorno come se si
rivelasse ai miei occhi per la prima volta.
È stata una lettura
piacevole e divertente, mi è piaciuto molto. Anche in questa occasione Elisa e
Loretta hanno dato prova della loro abilità nel saper raccontare storie
semplici e normali, senza ricorrere a scene eclatanti. Un buon libro!!!
Potete leggere la mia recensione: qui di Scusa ma ti amo troppo
Buongiorno Manuela, grazie ancora una volta per aver amato il nostro romanzo e per saputo (e voluto) cogliere i suoi lati più evidenti... Ma anche quelli nascosti tra le righe. La frase che più ci ha colpito della tua recensione è senz'altro questa: "Elisa e Loretta ti presentano in chiave divertente e a volte stridente la vita così com'è...". E grazie per averlo capito e apprezzato. Non a tutti piacciono protagonisti che talvolta ti fanno arrabbiare... O che si rendono preda di facili giudizi. Ma noi amiamo rischiare, ed ecco i nostri personaggi all'apparenza imperfetti prendere vita... E raccontarci le loro storie... Un bacio ❤️ Elisa e Lori
RispondiEliminaGrazie a voi che mi regalate sempre emozioni e momenti felici attraverso le pagine dei vostri romanzi
RispondiEliminaGrazie a voi che mi regalate sempre emozioni e momenti felici attraverso le pagine dei vostri romanzi
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